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Trekking Puglia: dalla cava di bauxite di Otranto fino a Punta Palascia
Trekking Puglia, avete mai pensato a questa eventualità? Avete mai pensato a un’escursione di più giorni o anche solo un percorso a piedi di una giornata in questa terra nota per tutt’altro?
Quando si pensa alla Puglia di solito si vedono immagini di bellissime architetture, scorci affascinanti e soprattutto un mare capace di emozionare anche gli abitanti stessi che lo vedono tutti i giorni. Poi si puó aggiungere il cibo, delizia local, il sole e il cielo azzurro, ma quasi mai si pensa o si immagina di camminare in Puglia, di fare lunghe escursioni o peggio un po’ di sano trekking, che al solo dirlo la risposta è: ma davvero?
E allora vi dico, per quanto non ci siano montagne a Otranto, si possono ugualmente fare dei bellissimi trekking e dal momento che ne ho provati alcuni, qui vi vado a raccontare un percorso davvero suggestivo.
Trekking Puglia: camminare lungo la costa sud di Otranto, una delle più belle d’Italia
Partiamo con il dire subito umilmente che io non ne ero informata.
Non ne sapevo nulla e non avevo mai pensato al Salento come meta di trekking, eppure, mi sono decisamente ricreduta!
L’occasione che ha cambiato le cose è stato un invito ricevuto da Luigina Geusa, una guida riconosciuta dall’Aigae sì, ma soprattutto una ragazza intraprendente che ha fondato Meditazioni in Movimento, l’associazione con cui io ho vissuto questo trek e che ha creato di sana pianta questo percorso.
La Puglia è spettacolare, ma in materia di sentieri o escursioni o trekking ancora NIENTE è stato fatto, da qui il grande valore delle associazioni che promuovono e lavorano per portare i camminatori in giro. Ma andiamo con ordine.
Trekking Puglia: come e perché organizzare l’escursione lungo la costa sud di Otranto?
Per le cose dette, l’unico modo che conosco e che vi consiglio con totale convinzione è quella di affidarvi a Meditazioni in Movimento. Sono rimasta molto ben impressionata e contenta della mia esperienza con loro e devo dire, la consiglio per più aspetti.
COSTO
10 euro l’escursione di un giorno.
Per chi non è ancora tesserato il costo è sempre 10 euro perché la prima escursione viene regalata e non solo. A volte oltre alla guida per l’intera giornata è incluso anche qualche “assaggino” di prodotti locali… Nel mio caso questi “assaggini” sono stati capaci di mettere ko me e MICHELE per tutto la giornata alias: gli assaggini hanno coperto pranzo, merenda e pure cena tanto erano poco abbondanti.
PERCORSO
Non esistono mappe, questo percorso l’ha sperimentato e provato direttamente l’associazione e oggi lo propone ai suoi associati.
TERRITORIO DA CONOSCERE
Qui non siamo in montagna, qui si parla di un trekking o meglio di un’escursione a 360 gradi capace di unire l’aspetto culturale a quello naturale. Oltre a vedere e vivere splendidi scenari, qui si puó ascoltare e conoscere tutto quanto riguarda il territorio. Dalle piante alle tradizioni, dalle leggende alla storia. Decisamente molto diverso dal consueto.
QUANDO FARE TREKKING IN PUGLIA?
Il Salento è decisamente un luogo magico per il clima, qui l’estate sembra non finire mai soprattutto se come me arrivate dal nord e siete abituati alla nebbia (?!)… ma di contro il caldo raggiunge decisamente temperature eccessive.
I mesi quindi adatti per percorrere escursioni lungo la Costa di Otranto sono da marzo (incluso) a giugno (incluso).
Luglio e agosto assolutamente NO (il rischio di colpi di calore è decisamente maggiore).
Settembre, ottobre e anche novembre magari all’inizio, invece, vanno benissimo.
Io a fine ottobre ero in maglietta dalle maniche corte tutto il giorno.
Trekking Puglia a Otranto: escursione fino alla punta più a est d’Italia
DATI TECNICI
Lunghezza: 14 km
Livello: E* (c’è una parte che richiede particolare attenzione perché è su rocce lungo la scogliera che dà sul mare. Attenzione e prudenza, ma andando piano e prestando cura nel dove si mettono i piedi nulla di difficile).
Difficoltà: Facile, adatto a tutti
Dislivello: 150 metri massimo
Peculiarità: questo è un’escursione perfetta e ottima per chi vuole unire l’amore per il mare a quello per la natura. Una passeggiata capace di unire più aspetti.
* La classificazione E in questo caso non è quella del CAI, ma una mia considerazione.
Abituata a fare trekking al nord sulle Alpi, sicuramente questo percorso non presenta difficoltà, ma dal momento che la guida che si rivolge a un pubblico abituato a percorsi al sud ha classificato questo percorso come EE, direi che la verità sta nel mezzo.
Se quindi non avete mai fatto escursioni o trekking, questo percorso vi risulterò impegnativo (ma fattibile).
Se siete abituati ad andare in montagna a camminare, questo percorso vi risulterà semplice (per quanto la prudenza serva SEMPRE, soprattutto quando tutto sembra semplice).
La salita è pochissima, quasi tutto in piano, ma i punti in discesa (non ripida eh) su roccia richiedono prudenza.
Elemento importante: questo percorso unisce una bella e lunga passeggiata a un bagno finale pazzesco se si è in stagione!
Alcune libri o guide sui Trekking Puglia che potrebbero interessarvi:
Guida escursionistica della Puglia. Trekking in Puglia
Regio Tratturo Celano-Foggia. Il trekking. 12 giorni sulle antiche tracce dei pastori
Camminare in Salento: 2
Trekking Puglia: le tappe più significative dell’escursione di Otranto
Partendo dal fatto che come detto non è un percorso per indipendenti visto che non esistono mappe o segnali, non avrete questo problema da affrontare, che alle volte diciamo pure è una gran cosa farsi portare. O no?
Di conseguenza vi racconto il percorso più in termini descrittivi perché parliamo di una giornata che racchiude perle meravigliose da vivere e godere. Nonché un luogo unico.
Partenza dal Porto di Otranto, io onestamente mi ponevo una sola domanda: ma siamo nel mese di ottobre solo a casa mia?
Ma fatemi capire su!!!
Passeggiare senza doversi curare del dove si va è una cosa che amo spesso, mi permette di perdermi nei miei pensieri e per questo le prime ore del trekking credo di aver parlato molto poco in modalità asociale… Il gruppo era piccolo e non nego che anche per questo era bellissimo, ma non vorrei illudervi su questo punto visto che sappiamo che i gruppi variano dalle 15 alle 30 persone…
Noi peró eravamo in 10 (il bello di muoversi fuori stagione).
Le tappe più significative di questa splendida escursione trekking Puglia sono:
Torre del Serpe
Una torre a vista usato nel passato per comunicare con altre torre, era la prima linea difensiva del territorio.
Nasce come faro romano prima e poi diventa torre difensiva nel 1600.
Cava di bauxite di Otranto
Avete mai sentito parlare della Cava di Bauxite di Otranto? Questo posto per me è stata una scoperta pazzesca o meglio una vera e propria sorpresa. Nella realtà è una cava di bauxite, nella mia testa un’insieme di colori capaci di contrastare senza alcun effetto di instagram con tale forza che si resta estereffatti.
L’entrata è libera anche se a quanto pare dicono sia proprietà privata e forse verrà messo un costo per passare, ma in totale onestà? Ne vale la pena se mai fosse. Si parla di un laghetto celeste, rocce rosse e contrasti mai visti…
Dovró tornare per vederlo al tramonto, ma mi ha ricordato mille immagini di scenari pazzeschi dall’altra parte del mondo, solo che questo, è qui. In Puglia. A Otranto.
Faro di Punta Palascia a Capo d’Otranto
Si tratta del punto più a Est d’Italia, siamo a 60/70 km dall’Albania e la vista che si ha qui è meravigliosa.
Masseria Cippano
Questo luogo a vederlo sembra fuori dal tempo e non a caso è stato scelto da tanti come set cinematografico, si presta davvero bene. Qui è stato girato anche Mine vaganti di Ozpeteck.
Baia e bagno nel mare azzurro e blu
Alla fine dell’escursione di Capo Sud d’Otranto si trova una splendida baia e qui si puó fare il bagno da un lato e rifocillarsi con birra o bibite fresche, dall’altro.
Visita a Otranto: tappa alla cattedrale
Una delle cose belle di camminare in luoghi simili così presenti sul territorio e non isolati come possono essere i monti, è proprio il discorso di viverli questi territori. Conoscerli e visitarli. Alla fine il viverli a piedi è a mio parere la modalità migliore perché più intensa e capace di numerosi effetti benefici.
Di mio sono poi andata a visitare (e ve lo consiglio) la cattedrale di Otranto con il Mosaico di Pantaleone e la cappella dei santi martiri decapitati dai turchi, un ossario che fa decisamente effetto.
Ovviamente questi luoghi vanno visitati con una guida per capirne la storia e di fatti Meditazioni in movimento offre anche questo valore aggiunto.
Dopo il duomo, da vedere senza dubbio la cripta della cattedrale di otranto con 70 colonne a ricordo della Mezquita di Cordoba, anche se secondo me è semplicemente una bellissima cripta, paragoni a parte.
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