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Cosa indossare in una ciaspolata
Cosa mettersi quando si ciaspola?
Quale abbigliamento è ideale per camminare sulla neve?
Questa una delle domande più gettonate e mi sono ripromessa di rispondere con calma quindi eccomi qui.
Ma la premessa è sempre la stessa: ognuno di noi ha i propri gusti.
Un abbigliamento universale adatto a tutti non esiste, ma sicuramente delle accortezze importanti, sì.
Altra premessa: cosa indossare… qui si rivolge soprattutto alle donne (ca va sans dire), ma in generale i consigli sono generici solo che è risaputo, noi (donne) soffriamo di più il freddo.
Tenetelo presente.
Qui trovate una serie di video che vi possono aiutare aggiornati.
I modelli dei capi aggiornarti che uso e consiglio qui (leggete nella caption):
Abbigliamento ciaspole: i capi essenziali
Personalmente quando parliamo di cosa mettere in montagna o nel corso di un’attività sportiva faccio una distinzione: tra capi essenziali e capi utili.
I capi essenziali sono quelli davvero necessari al fine di vivere al meglio l’attività senza ritrovarsi in difficoltà, in pericolo o semplicemente in difetto.
E quando parliamo di ciaspolata il primo capo essenziale è sicuramente…
Ciaspole
Le ciaspole sono essenziali per una ciaspolata. Certo, ma se parliamo più genericamente di camminare sulla neve in inverno sono davvero necessarie solo quando si trova la neve fresca.
Una delle domande più comuni e che io stessa mi chiedevo: servono davvero le ciaspole per camminare in inverno?
Se la neve è fresca, sì.
Se la neve non è battuta, sì.
Se ha nevicato davvero tanto e da poco, sì.
Se si fa un percorso nuovo, senza traccia, dove ancora non è passato nessuno, sì.
Di mio spesso non le ho usate sfidando i miei muscoli, fino a che non mi è sprofondata una gamba nella neve (normale) e io mi sono infortunata un ginocchio perchè ho fatto un movimento sbagliato. Da quel momento le ciaspole sono mie amiche e cerco di usarle in caso servano.
E soprattutto ho imparato a portarmele dietro.
Quali ciaspole scegliere?
Se siete inesperti o agli inizi secondo me meglio noleggiarle.
Solitamente quelle noleggiate non sono di grande qualità e sono abbastanza pesanti, ma permettono di capire se si ama ciaspolare oppure no.
Se invece volete comprarle trovate qui diverse proposte sulle ciaspole migliori che possono darvi qualche indicazione utile.
I costi vanno dai 50 euro (quelle adatte a chi ciaspola poco, sono solitamente più pesanti) e quelle super professional da 200 euro. Di base c’è una via di mezzo attorno agli € 100.
Ciaspolata: significato
Una ciaspolata presuppone una camminata sulla neve con un attrezzo ovvero le ciaspole ma è di base una camminata leggermente più faticosa rispetto a quella estiva senza neve su terreno. Le ciaspole sono anche chiamate racchette da neve, ma sono lo stesso attrezzo. Come attività sportiva è spesso paragonata allo sci di fondo, alcuni movimenti in piano sono simili, ma qui se si scende non si scivola (in teoria).
Quale cosa è bene non fare MAI con le ciaspole?
Camminare all’indietro! Il volo nella neve in quel caso è quasi garantito ma al contempo, sappiatelo, molto molto condiviso (ci siamo cascati tutti e ci caschiamo tutte le volte, o no?)
Le mie ciaspole: Ferrino Pinter UNISEX
Altro capo obbligatorio: scarponi impermeabili
Alcune domande che mi avete fatto spesso:
“Serve comprare degli scarponi apposta per le ciaspole?”.
No.
“Serve avere degli scarponi invernali e impermeabili per l’inverno?”
Sì.
La cosa più importante come sempre sono gli scarponi dal momento che ciaspolare significa camminare nella neve con un attrezzo ai piedi ed è quindi essenziale che i piedi restino asciutti.
Dimenticate quindi gli scarponi da trekking estivi. Dimenticate scarponi da sci o moon-boot. Servono degli scarponi, da trekking, invernali e impermeabili.
Consigliati inoltre degli scarponi con suola rigida o semirigida, solitamente i migliori impermeabili. Adatti inoltre per il movimento con le ciaspole o i ramponcini.
Resta però per me una base: prima valutate se vi piace, poi se mai iniziate a fare acquisti anche perchè gli scarponi invernali realmente impermeabili e di qualità, non costano poco.
I miei scarponi invernali: SCARPONI MONTURA
Ramponcini portatili per il ghiaccio
Per me altro elemento salvifico e devo dire essenziale quando mi ritrovo i lastroni di ghiaccio sono i ramponcini portatili.
Se i ramponi solitamente hanno costi più elevati e sono usati per imprese alpinistiche (altro capitolo), se parliamo di ciaspolate o camminate nella neve possono essere utili i ramponcini portatili.
Adatti per quando la neve è un po’ ghiacciata o quando si trova il ghiaccio e si tende a scivolare più che a sprofondare.
I miei ramponcini da ciaspolate (NO da alpinismo eh): RAMPONCINI AMAZON
Bacchette
Tra l’essenziale e l’utile: le bacchette.
Solo che servono quelle da neve ovvero con le rotelle finali che impediscono alla bacchetta di sprofondare nella neve.
Aiutano molto.
E per la fatica oggettiva che si fa sulla neve e per la difficoltà insita nel camminare sulla neve con le ciaspole… poi naturalmente dipende dalla difficoltà della ciaspolata.
Dovete sempre tenere presente che si cammina sulla neve quindi le bacchette aiutano per:
– tenere l’equilibrio
– aiutare in caso di fatica a salire o a fare leva anche sulle braccia
– tenervi in piedi in caso si scivoli in discesa.
Aggiungerei che le bacchette di base pesano pochissimo quindi meglio averle dietro male che vada non le usate.
Cosa indossare per ciaspolare nella parte bassa: le gambe
Partiamo invece con i consigli.
Che possono essere soggettivi, differenti e che ognuno di noi deve andare a perfezionare sulla base del proprio modo di vestire, vivere lo sport o la neve stessa!
Consigli universali e adatti a tutti, non ne esistono, ma basi da cui partire, sì!
Pantaloni da neve e impermeabili
Quando si ciaspola si sta nella neve quindi i pantaloni devono essere adatti a stare nella neve.
Ma quali sono i pantaloni adatti?
Metto la tuta da sci? Prediligo i modelli anni 80′ giganteschi per la neve?
No, sì, boh!
Vi dico la mia.
I pantaloni consigliati e indicati sono quelli che permettono il movimento e restano impermeabili.
Per indicarvi il modello che io uso al momento e che trovo spettacolare (caldo, super impermeabile, comodissimi e ottimi per il movimento) sono questi di Salomon.
I miei pantaloni Salomon: OUTPEAK 3L LIGHT PANT W
Si potrebbero mettere anche per sciare? Certo. Ma io li suo per ciaspolare.
Quindi se voi avete pantaloni da sci vecchi e volete usarli, provate a vedere come vi trovate.
Importante: no, i JEANS NO.
E se vi chiedete perchè ne parlo, semplice… Perchè mi è capitato più volte di trovarli indossati da persone inesperte nei gruppi. E lo capisco eh, se non si ha idea può capitare, ma da evitare con cura. Si bagnano.
Non si asciugano più. Voi gelate! E sono pure pesanti e poco adatti ai movimenti.
Quindi meglio vestirsi pensando di andare a sciare piuttosto che vestirsi pensando di andare a caminare in estate in montagna (dove sconsiglierei ugualmente i jeans).
Diversamente ci sono molti modelli vie di mezzo impermeabili anche economici, l’ideale è che siano impermeabili.
I costi partono dai 40 euro di media ai 300. A seconda di cosa volete.
A seconda della qualità che volete.
Ghette
Nel caso in cui non abbiate pantaloni ottimi per la neve, vi consiglio anche le ghette (costo medio 20 euro).
Di mio non le ho quasi mai usate perchè preferisco i pantaloni adatti, ma possono essere molto utili soprattutto in caso di neve fresca e alta.
Calzettoni e calzamaglia?
Calzettoni sì.
Sono essenziali. Uso quelli pesanti per il trekking e avendo uno scarpone invernale molto caldo non aggiungo altro. Di mio.
Preciso però che dipende anche dal freddo. In Lapponia per dire avevo doppio calzettone (uno sottile e uno spesso).
Calzamaglia ni.
Dipende molto da voi, ma io di solito metto un paio di leggings in cotone o una calzamaglia sotto i pantaloni da neve. E per comodità di tessuto sulla pelle e ovviamente per avere due strati sulle gambe e stare più calda.
Come vestirsi durante le ciaspolate: il busto
Veniamo alla parte alta del corpo: quanti strati?
Anche qui la risposta è soggettiva e dipende da quanto freddo fa. Io di mio porto infatti sempre almeno uno o due pile/strati aggiuntivi nello zaino in caso abbia freddo.
A volte parto con tre strati addosso e poi mi tolgo uno strato e resto con due quando inizio a salire. Di base una regola generica non c’è ma ci sono varianti:
- SALITA
Quando si sale è bene stare più leggeri perchè si suda.
Ideale sarebbe spogliarsi prima di salire di modo da non sudare troppo e coprirsi meglio quando ci si ferma. O se si va in piano. Spesso anche in discesa io mi copro, ma qui dipende da quanta fatica si fa.
- ALTITUDINE
A 1500 metri ciaspolare è più caldo che a 2200, per dire.
- DISCESA
Anche qui dipende se la fate velocemente o con calma.
- ORARIO
La mattina si gela, verso le 14 di pomeriggio di solito meno.
Per non parlare poi del vento, del meteo e di tutte le altre mille variabili. Quindi…
Primo strato
Termico.
Il primo strato solitamente è l’intimo termico che a seconda delle vostre esigenze cambia.
Può essere una canotta, una maglia termica o un pile termico da mettere sulla pelle.
Secondo strato
Per me il secondo strato è un pile.
Medio o spesso, felpa termica e super calda o un materiale tipo “maglia” ma con tessuti tecnici.
Terzo strato
Piumino, giacca vento o guscio che sia.
Mi è capitato spesso di usare una giacca a vento tipo quella da sci. Ideale perchè pensata per il movimento, ma scomoda perchè particolarmente voluminosa, la mia.
Al momento mi sono innamorata follemente del piumino di Salomon, pare una nuvola di morbidezza, sottile e non impedisce alcun movimento, super caldo e ideale per i movimenti essendo di tessuto tecnico e pensato per la montagna, ma… Non è impermeabile. Se volete buttarvi nella neve per ore o prendere l’acqua, serve mettere sopra qualcosa di impermeabile.
Guscio o soft shell. Questo quello usato per alpinismo o per chi si muove con una certa lena nella neve. Ideale per i movimenti.
Il mio piumino Salomon: OUTLINE DOWN
Strati aggiuntivi
Porto sempre con me un pile in più nel caso in cui arrivi il freddo (dopo mangiato ad esempio io ho sempre molto più freddo).
Porto anche un antivento/ impermeabile in caso di necessità (vento o pioggia).
Accessori essenziali
Ci sono poi tutti gli accessori che in questo caso non sono tanto accessori, bensì sono essenziali.
- Cappellino per la testa
- Guanti! Ideale averne un paio sottile sotto di “seta” o quel che è e un paio per la neve grande sopra. Qui naturalmente parlo sempre alle donne che come me rischiano congelamento mani con estrema facilità.
- Sciarpa di lana, di pile, collo tecnico o quanto volete, solo non dimenticate che fa freddo e siete sulla neve.
- La crema protettiva per il sole.
- Occhiali da sole. Li dimentico tutte le volte, tutte! Ma se esce il sole è un’impresa tenere gli occhi aperti.
Avete consigli da condividere e aggiungere?
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