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Alba a Masada e bagno nel Mar Morto: cosa fare in Israele
Ci sono tanti modi per passare il primo dell’anno, ma credo che ritrovarsi in viaggio e con la persona a cui sei legata (sì sì ok, dovrei dire di cui sei innamorata, ma non era questo il momento del romanticismo)… Dicevo, credo che sia già il massimo che si possa chiedere! Se a questo aggiungete passare il primo dell’anno con alba sul Mar Morto…
Prima di mandarmi a quel Paese, vi racconto.
Visitare il Mar Morto é sempre una buona idea, solo da tenere presente che farlo nei mesi invernali potrebbe avere dei risvolti negativi.
Organizzazione e tour Mar Morto
Dopo tante elucubrazioni, ho deciso di affidare la mia visita del Mar Morto ad Abraham Tours.
Non tanto perché ritengo sia la cosa migliore, ma sicuramente nel mio caso era la più pratica, comoda e che non prevedeva sbattimenti. E ogni tanto me lo concedo con estrema gioia.
In pratica il tour di Abraham Tour consiste solo in un pullmino con autista parlante in inglese che ti porta sul Mar Morto facendo 3 tappe. Una sorta di taxi collettivo praticamente organizzato dall’ostello, visto che ti viene dato solo questo.
Per vedere l’alba l’orario di partenza varia (le 3 in estate e le 4 in inverno) e il rientro é previsto per le 13/14.
Costo: € 70 a persona. Non é poco. Ma senza una propria auto diventa un po’ complicata la gestione.
Il tour prevederebbe:
- Alba a Masada
- Visita all’Oasi di Ein Ghedi (dicono il giardino dell’Eden in terra)
- Bagno nel Mar Morto
Il tour nel mio caso concreto è stato:
- Alba a Masada (2 ore da Gerusalemme di bus)
- Arad, passaggio
- Allagamenti nel deserto Giudeo (sembra una battuta ma non lo é. Loro dicono che siccome si vedono solo 4/5 giorni all’anno, é una fortuna vederli!
Io vi dico che si tratta di semplici allagamenti della strada… Non credo mi abbiano convinta molto sul discorso della “fortuna”, ma forse mi sbaglio io eh). - Spiaggia del Mar morto per fare il bagno. Le piscine sotto il mar morto. Azzurre.
Meteo: gennaio in Israele! Il diluvio. Solo che qui evito di definirlo “universale” che pare esserci già stato…
É dicembre, è la fine dell’anno e a Gerusalemme piove che Dio la manda (niente! Tocca cambiare tutti i modi di dire quando si parla di Israele) da 2/3 giorni.
Non solo: c’é pure il vento. E io che di scienza non capisco mai nulla e preciso, non sono proprio interessata… Chiedo al mio INGEGNERE (alias Michele): “Ma secondo te rischiamo di trovare questo tempo anche a Masada?”.
E lui: “Ma certo che no, nel deserto non piove”. (A voi di questo dettaglio ovviamente fregherà nulla… ma io ci tenevo a metterlo nero su bianco)
Visitare Masada e vedere l’alba sul Mar Morto
Sveglia alle 3.30, partenza alle 4.00. (Sonno porco, ca va sans dire, ma si dorme sul bus per 2 ore).
Masada rappresenta antichità, storia e resistenza. Qui si consumó una storia decisamente poco comune.
Nel 70 D.C i romani conquistarono Gerusalemme causando la reazione di un migliaio di ebrei che fuggirono e provarono a resistere ai romani proprio a Masada. Qui costruirono il loro villaggio e riuscirono per 3 anni a resistere. Finché i romani non la presero d’assalto e gli ebrei di Masada prima di essere conquistati, preferirono suicidarsi tutti pur di non cadere in schiavitù.
Ad oggi si sale fino in cima per vedere l’alba sul Mar Morto e dall’alto.
Sarebbe spettacolare, se non fosse che nel mentre io salivo pioveva da morire e tirava un vento notevole.
Eppure, ne vale la pena lo stesso. Per me. Il villaggio o meglio quanto rimane dell’insediamento é interessante, ma quanto fa la differenza é la posizione. L’altezza, il deserto roccioso e il Mar Morto in lontananza.
Per salire ci sono 2 entrate:
- Sentiero del serpente. A partire dal centro visitatori, dovrebbe richiedere 45 minuti a salire, ma io non l’ho fatto.
- Sentiero Rampa Romana. 15 minuti a dire tanto, qualche scalino, se piove é ovviamente scivoloso da morire, ma facilissimo. Anche con scarpe da tennis o infradito in estate. Ci sono scalini di pietra e sentiero largo.
Il costo per ingresso é di 29nis e tenete presente che Masada é Patrimonio dell’Unesco (ecco).
Judaic desert
Chi di voi andrà in periodi migliori non avrà questo problema, ma Ein Ghedi purtroppo per me era chiuso causa nubifragio nei suoi canjon. E quindi deviazione e siamo andati a vedere gli allagamenti nel deserto Giudeo. Non so come si dica, ma l’autista e la sua amica guida incontrata dicevano “Judaic Desert” e io mi voglio fidare!
Dead sea, mar Morto in Israele
A distanza di circa un’oretta dal deserto… Eccolo finalmente il Mar Morto. A differenza di quanto avevo visto in Giordania, qui mi colpiscono le acqua azzurre cristalline. Spettacolari, viene voglia di fare il bagno… Anche se ovviamente, io, anche questa volta, non l’ho fatto!
Se in Giordania ero un po’ dubbiosa sul colore dell’acqua, qui tirava un vento che la voglia di spogliarsi la spazzava via.
La realtà poi è sempre la stessa: il mio interesse nei confronti dei bagni, diciamolo, rasenta l’indifferenza. Salvo 40 gradi all’ombra.
Rientro poi a Gerusalemme per circa 2,30 e una bella dormita sul pulmino. Credo che questa gita vissuta con un meteo a favore, sia davvero una gran cosa. Con il meteo avverso forse meno, ma sono felicissima lo stesso (e già penso a quando torneró).
Luca dice
Dunque dici che Israele in gennaio è fattibile o da evitare? Inoltre… dove avete fatto (cioè Michele ha fatto!) esattamente il bagno nel Mar Morto?
Grazie mille!
Simona Scacheri dice
Ciao Luca! Allora per me decisamente fattibile, ovvio fa un po’ freddo, ma noi abbiamo girato serenamente con la pioggia solo due giorni (poi si sa, dipende). Se hai ferie lunghe a marzo/aprile forse converebbe come periodo, ma io non avendole… mi sono trovata benissimo anche a dicembre.
E per il bagno… Ein bokek è il posto! (Ha confermato Michele ahahah)
Alessandro dice
Ciao, io andrò ad aprile e farò già l’esperienza del mar morto in Giordania. Dici che posso evitare di farlo anche quando vado a Masada? Così tra l’altro riuscirei a tornare prima a Gerusalemme e passare più tempo lì…
E altra domanda: per accedere dalla rampa bisogna fare qualche biglietto?
Grazie!
Simona Scacheri dice
Ciao Alessandro!
Allora sono stata sul Mar Morto sia in Giordania che in Israele e per quanto ricordi gli scenari sono diversi sì, ma il mare no. Cambiano le strutture e il contesto “turistico” alle spalle… anche se l’azzurro del Mar Morto in Israele in Giordania io non l’avevo visto.
Detto questo però pochi luoghi al mondo per me meritano più di Gerusalemme… ma la scelta temo rimanga tua. Sicuramente se mi chiedessi se preferisco passare del tempo a Gerusalemme o sul Mar Morto la risposta sarebbe Gerusalemme, per me!
Per accedere alle rampe intendi sempre del Mar Morto? Io non ho pagato nulla. Ma in generale se fosse nel pezzo l’avrei scritto (meglio sempre affidarsi a quanto scrivo che a quanto commento che quando scrivo guardo tutti gli appunti, quando commento… ho solo la memoria!) 🙂
E buon super Viaggio, visto che lo sarà!
francesca dice
ciao, sono in prossimita´di un viaggio in israele (spero con un tempo migliore di quello che hai trovato tu…!)
mi sapresti consigliare dove possiamo fermarci per fare il bagno nel mar morto sul lato israeliano?
mi ha colpito soprattutto la prima foto… bellissimo! grazie