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Cammino dei Briganti: a piedi tra Abruzzo e Lazio
di Valentina Sole
Il cammino dei briganti è senza ombra di dubbio uno dei percorsi più affascinanti da fare a piedi, e persino in bicicletta, in Italia.
Si tratta di un cammino che vi permetterà di vivere una sorta di passaggio fra le maglie del tempo, perché dà la possibilità di scoprire borghi e mulattiere molto antichi ammantati da un’atmosfera tipicamente medievale.
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Si tratta, in particolare, di un itinerario di circa 100 km tra Lazio e Abruzzo, che può essere percorso interamente in una settimana e il cui nome deriva dai briganti che lo percorrevano ai tempi della conquista sabauda, a seguito dell’Unità d’Italia. Non si trattava però, come si potrebbe pensare, di ladri o malviventi: erano infatti semplicemente persone che si opponevano alle imposizioni dettate dai Sabaudi ai tempi dell’unificazione, come ad esempio le nuove tasse e gli obblighi di leva.
Nota bene: se di solito su questo blog trovate racconti di cammini provati in prima persona, questo post è invece di ricerca e di racconto per ispirazioni.
Essendo il Cammino dei Briganti tra i cammini in Italia imperdibili, iniziamo a raccogliere info per poi andare a farlo e… condividiamo come già successo in passato su altre idee di percorsi da fare a piedi.
Informazioni generali sul Cammino dei Briganti
Come detto, questo itinerario si trova fra il Lazio e l’Abruzzo, è lungo circa 100 chilometri e rappresenta una vera e propria immersione nella natura.
Può essere attraversato in sette giorni, ed è di livello medio, anche se in inverno la difficoltà, come vedremo, può alzarsi parecchio.
Parliamo, nello specifico, di un percorso circolare che comincia e finisce nel paese di Sante Marie, nel Lazio.
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Come arrivare a inizio percorso?
Raggiungere Sante Marie con la macchina è piuttosto semplice, ma se non si ha a disposizione un’automobile? Nessun problema: è possibile arrivarci senza difficoltà anche usando i mezzi pubblici come autobus e treno. In quest’ultimo caso può essere utile consultare siti come Virail, che presenta diverse soluzioni per arrivare ma anche per ripartire dalla stazione di Sante Marie, dando la possibilità di filtrare le varie opzioni in base alle proprie necessità.
Cosa sapere?
Prima di intraprendere questo percorso, però, serve conoscere altre informazioni fondamentali.
1. In primo luogo, si consiglia di fare attenzione durante la stagione invernale, perché alcuni tratti del sentiero potrebbero risultare bloccati a causa della neve ed è dunque sempre meglio, in ogni caso, portare un paio di ciaspole con sé da utilizzare nei tratti più difficili.
2. In secondo luogo, si tratta di un cammino che può essere affrontato, nella bella stagione, anche dagli amanti della Mountain Bike, contando inoltre che si tratta di un tracciato che può essere percorso liberamente, dunque senza le guide.
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Il percorso del Cammino dei Briganti
Si parte dal villaggio di Sante Marie, dove è possibile concedersi qualche ora per scoprire le diverse attrazioni di questo borgo. Ricordatevi che a Sante Marie va ritirato il salvacondotto, utile per essere riconosciuti durante il Cammino, prima di partire per la prossima tappa: Santo Stefano, a 5 chilometri di distanza.
Una volta giunti a Santo Stefano, si parte alla volta di Nesce, un villaggio medievale che dista 14 chilometri circa. Questo tratto dà la possibilità di scoprire alcuni paesini molto accattivanti, fino ad abbandonare l’Abruzzo e ad entrare nel Lazio, arrivando alla Valle del Salto, dove converrà regalarsi un po’ di riposo.
Il terzo giorno vede la partenza in direzione di Cartore, dove è possibile scoprire attrazioni come la riserva naturale Montagne della Duchessa, legata fra l’altro alla storia dei briganti (era il loro rifugio).
Da Cartore ci si muoverà poi verso il lago della Duchessa, così chiamato in onore di Margherita d’Austria, fino ad arrivare a Rosciolo, sul Monte Velino.
Le ultime tappe, prevedono quindi di passare da Rosciolo a Tagliacozzo seguendo due vie: o passando da Sorbo, un paese di soli 65 abitanti che prende il suo nome proprio dall’omonima pianta, o da Scurcola Marciana.
Infine, una volta arrivati a Tagliacozzo, dove non potrete non ammirare il castello di San Donato, non vi resterà che partire nuovamente e, attraversando i borghi di Tubione e Scanzano, tornare a Sante Marie dove sarà possibile anche ritirare una pergamena atta a testimoniare l’avvenuto cammino.
Se siete quindi alla ricerca di un percorso in grado di farvi perdere tra la natura e borghi fermi nel tempo, il Cammino dei Briganti fa decisamente al caso vostro.
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Edoardo dice
Il Cammino dei Briganti è davvero un’occasione per conoscere una parte d’Italia non troppo nota.
E’ facile da raggiungere. Da Roma Tiburtina in circa due ore si arriva a Tagliacozzo e da qui con autobus a Sante Marie. Nella prima parte del cammino si passano piccoli paesi dove non si trovano
negozi di alimentari. Il dislivello complessivo , salvo la salita al Lago della Duchessa, è veramente modesto, quindi è un cammino ideale per chi vuole provare una nuova esperienza. Il paesaggio che si attraversa è di notevole bellezza ancora ben conservato. Tutti i paesi sono interessanti per la loro architettura. Si incontrano pregevoli chiese e palazzi storici. Alcuni alberi pluricentenari monumentali accompagnano il viandante. Ma la cosa più sorprendente è la gentilezza e la disponibilità degli abitanti. Fermarsi, scambiare due parole, bere un caffè è un piacere impagabile.
Il periodo migliore è la primavera inoltrata e l’autunno. Luglio e agosto sono mesi sconsigliati per
un maggior afflusso visto anche la non grandissima offerta di alloggio. Ho scelto l’inizio di ottobre e ho trovato delle giornate spettacolari e una pace totale. Per il ritorno, ho concluso a Tagliacozzo che merita una attenta visita ai suoi numerosissimi monumenti. Non dimenticate i prodotti locali che sono buonissimi. La guida il Cammino dei Briganti è sufficiente, non servono ulteriori carte. Quindi non resta che partire. Dimenticavo, una piccola cosa che non va c’è. Il percorso è di solo 100 km, ma voi vorreste che non finisse mai.
Simona Scacheri dice
GRAZIE Edoardo!
Questo commento è pura meraviglia per me che sono intenzionata a fare il Cammino, e per tutti gli altri che come me sono curiosi di saperne di più!
Mi hai messo voglia di partire non appena il tempo lo permetterà!
Grazie mille!