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Chamois: come arrivare a piedi nella perla delle Alpi
di Marika Ciaccia
Buongiorno trekker, sono Marika e ancora una volta rubo l’appuntamento del giovedì con Simona per darvi qualche spunto interessante.
Ci sono ancora posti in Italia dove l’aria è pura, la vita è semplice e scandita dai ritmi della natura e magari anche senza motori inquinanti? “Sì e poi gli asini volano e una volta saltavo i fossi per il lungo…”.
Beh, esiste eccome! Parlo di Chamois, in Valle d’Aosta.
Chamois in Valle D’Aosta: come arrivare?
Partenza: Buisson oppure La Magdaleine
Dislivello: 700 m da Buisson, La Magdaleine è abbastanza in piano
Tempo: circa 2 h da Buisson e 1,15 h da La Magdaleine
Possibilità di salire in funivia da Buisson.
Arrivare a Chamois a piedi: l’escursione per raggiungere il paese
Chamois è a circa 1800 m slm ed è facilmente raggiungibile a piedi nel suo periodo più caldo, da maggio a ottobre.
Ci sono due vie per raggiungere il paese a piedi.
1. Un percorso prevede la partenza da La Magdaleine per Chamois e resta la via più semplice e battuta.
Il sentiero da La Magdaleine è semplice e chiamato percorso energia ed in inverno è parzialmente adibito a pista da sci di fondo (si può comunque camminare in tranquillità ai lati della strada).
2. Il tipo di percorso da Buisson è su di una storica mulattiera formata da 93 tornanti e particolarmene ostica.
700 m di dislivello in 2 ore sono faticosi, ma verso metà percorso si trovano delle panchine su cui riposare davanti ad un bellissimo panorama incontaminato, proseguendo su un tratto formato da odiosi gradini si arriva ad un grande crepaccio che toglie il fiato.
É impressionante vedere come il paesaggio passa da boscoso a roccioso.
Chamois, il paese raggiungibile solo a piedi
Chamois è per pochi.
Il paesino Chamois è immerso in una ampia vallata verde; è formato da stretti vicoli e casette in legno o pietra e può essere un punto di partenza per altre camminate in alta montagna.
É conosciuto come la Perla delle Alpi, proprio perchè tutto il territorio è puro e immutato e pone l’assoluto divieto di transitare con automobili e altri mezzi a motore, salvo piccoli aerei (immagino per questioni di emergenza). Sembra di essere catapultati nel cartone Heidi, ma al posto delle caprette che fanno ciao si incontrano mandrie di mucche al pascolo.
Gli abitanti non sono più di 100 e vivono nella più estrema tranquillità, soprattutto in bassa stagione quando i turisti tornano alla frenetica vita cittadina. C’è una balconata molto carina da cui si può ammirare il Cervino, magari mangiucchiando un panino comprato nell’unico, minuscolo, market del posto. Sempre che sia aperto.
Quando andare a Chamois?
Il periodo migliore per salire a Chamois è da maggio a ottobre, ma almeno una volta nella vita bisogna provare ad andare a Chamois con le ciaspole. Non ci sono pericoli di valanghe ma, nonostante i tratti esposti, la via è ampia e ben segnata.
Questo paese non è per chi si lagna, è il top del top perché si sa che la vista più bella è dopo la salita più dura.
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Marika Ciaccia
É l’autrice di questo post e la protagonista di questa esperienza.
Un po’ umana e un po’ folletto dei boschi. Legge molto e parla troppo.
Innamorata della montagna e camminatrice compulsiva, mai ferma nello stesso posto a lungo. Adora la fotografia ed il buon cibo.
Trovi le sue (dis)avventure anche sul suo blog: www.mylifeintrek.it
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