Indice degli argomenti
Chascona: visitare la casa di Pablo Neruda a Santiago del Cile
La prima volta in cui ho letto: a Santiago del Cile si trova la casa di Pablo Neruda e della sua amante Matilde, ho pensato (onestamente): “e a me che me frega”.
Quando ho continuato le ricerche su Santiago del Cile scoprendo che una delle cose assolutamente da vedere era la casa di Pablo Neruda detta Chascona, ho pensato: “non mi piacerà per niente, ma vabbeh, vado”.
Quando ci sono arrivata davanti, sono entrata e dopo più di un’ora di visita sono uscita e ho detto: “Meravigliosa! Questa posto va visto assolutamente”.
E per questo ve ne voglio parlare.
Casa di Pablo Neruda e Matilde a Santiago: visita alla Chascona
Collocata nel quartiere Bellavista, ovvero uno dei più lussuosi e ben curati di Santiago, sorge questa casa che definirei quanto mai inattesa, per me soprattutto.
Tenuto conto che so poco in generale, ma non sapevo quasi niente della vita di Pablo Neruda qui ho avuto un’immersione totale davvero interessante.
Come arrivare?
Volendo a piedi (dal centro disterà 15/20 minuti di bella passeggiata), oppure prendendo la metro e scendendo a Baquedano.
Io però sono andata a piedi quindi non so dirvi altro sulla metro.
Visita alla Chascona di Pablo Neruda
La Chascona significa “capelli arruffati” e Pablo Neruda la fece costruire proprio per poter stare con Matilde che ai tempi era la sua amante. Non conosco molto della storia privata del poeta, ma la meraviglia di questa visita è proprio l’unire i racconti dell’audioguida ai luoghi in cui sono avvenuti tali eventi.
Prezzo
Il costo attuale è di 7.000 dollari cileni (9 euro) che poco non è, ma in questo caso ritengo ne valga la pena.
La casa è tenuta e accudita dalla Fondacion De Neruda che proprio qui ha la sua sede.
Logistica visita
La Lonely Planet consiglia di prenotate online almeno un giorno prima, io di mio ci sono passata un’ora prima della chiusura di una domenica di inverno (agosto quindi) e sono entrata senza problemi, ma forse in alta stagione è meglio seguire il consiglio.
Non si possono fare foto all’interno, per questo non ne troverete qui.
Audioguide
Nel prezzo sono incluse le audioguide con lingua italiana da qui il valore di questa visita: si puó seguire passo per passo la visita senza perdersi la spiegazione e godendosi il racconto della casa.
Cosa si vede nella Chascona: perché vi consiglio la visita?
Io ho amato immergermi nella vita di un grande personaggio storico scoprendo proprio lì di quanto fosse un personaggio storico. Intendo: poeta sì, ma coinvolto nella vita politica del Cile, amico di Salvador Allende e candidato alla presidenza del Cile stesso nel 1969 (candidatura a cui ha rinunciato proprio in favore di Allende).
L’amore per il mare
Pablo Neruda era un amante (appassionato) del mare e ha riportato questa sua passione nella casa di Santiago del Cile.
Tanti i richiami alla vita di mare al punto che una sala è ispirata a una cabina di nave e un’altra a un faro.
Collezioni d’arte
Ci sono dei dipinti di Leger che il pittore aveva proprio dedicato all’amico poeta e tantissimi oggetti di artisti noti e amici di Pablo Neruda.
La storia del Cile e quella di Neruda
Tantissime cose però non sono più presenti dal momento che la casa venne saccheggiata pesantemente durante la dittatura.
La storia di Neruda
In questa casa si scoprono e si vedono molti elementi della vita del poeta al di fuori della sua attività poetica ma al contempo si vede come viveva l’artista insieme alla sua amante o meglio al suo amore.
E allora ci sono tanti spazi dedicati alla convivialità con gli amici (interi bar), si vedono oggetti e decorazioni provenienti da tutto il mondo (Neruda amava viaggiare molto) e si vede l’estro di Neruda tradotto in una casa.
L’amore
Si vede anche l’amore di una coppia che ha saputo unirsi e restare poi sempre unita. Ci sono foto di Matilde nel mentre veglia sulla tomba di Neruda (morto nel 1973 per un cancro) proprio in una stanza che si visita, si vedono oggetti della loro vita insieme e la passione di Matilde nel preservare tutto quanto era di Neruda anche dopo la morte di lui.
Matilde fino al 1985 combattè per difendere la memoria del compagno.
Non vi aspettate una casa comune o il classico “interno”, perché decisamente, non lo è.
Lascia un commento