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Cosa portare in cammino in autunno o inverno?
Scegliere che cosa portare in cammino può risultare una delle parti più complesse dell’intero cammino! E se pensate che esageri, forse avete ragione, ma personalmente ho letteralmente faticato prima di arrivare a questo efficace elenco di cose da mettere nello zaino per un cammino lungo nel periodo più freddo.
Se ancora oggi non riesco a trovare il modo di ridurre il peso dello zaino quando si va in campeggio libero, posso assicurarvi che sono riuscita invece nell’impresa di fare un ottimo zaino là dove non serve portarsi la tenda.
Se si dorme in hotel, b&b, agriturismi o splendidi luoghi con tetto sulla testa, che vi permettono di fare la doccia e (udite udite) asciugare anche le cose, tutto diventa più facile.
… Più facile se si hanno le attrezzature giuste, ve lo dico.
E per questo dopo i svariati errori (e numerose cazzate) vi dico quanto ho scoperto e imparato.
Come scegliere lo zaino per un cammino?
Questo è una delle parti più importanti in assoluto. E, vi dico subito, uno degli elementi su cui investire, senza se e senza ma.
GLI INIZI
Personalmente ho iniziato con quanto avevo senza preoccuparmi di comprare qualcosa apposta (mai stata fissata con la moda, mica devo iniziare adesso, no? Quanto ho andrà benissimo, no?).
No! Cazzata.
Quando si camminano giorni interi per chilometri interi, per decine o centinaia di Km interi, lo zaino sarebbe bene sceglierlo con più cura (ma dai?!).
- Lo zaino deve essere leggero di suo.
Ci sono zaini o materiali che pesano già tanto da vuoti e qui la differenza la fa la fattura, la qualità dei materiali e la tecnicità… Oltre che il costo.
In sintesi facile che se comprate uno zaino “economico” questo sia più pesante rispetto agli zaini super tecnici che hanno però costi diversi.
In media per badate al peso da vuoto. Più leggero è, meglio sarà per le vostre spalle. - Qualità
La qualità fa la differenza nella tenuta (durano anni quelli buoni) e nel come protegge i vostri indumenti al suo interno, ma soprattutto nella vestibilità! - Vestibilità
Se siete donne, cercate uno zaino da donna. Se siete alt* o bass* o… Non tutti gli zaini vestono uguali. Essenziale sceglierne uno che quando lo si indossa, vesta bene la vostra schiena e stia poggiato per bene sulle spalle.
Ideale quindi provarli o affidarsi a marche che sapete essere ottime (io ammetto che ho sempre seguito la regola due, dopo anni e anni di “quel che ho va bene”. Prima si testa, poi si impara). - 10% del vostro peso corporeo
Lo zaino uno volta scelto e acquistato va riempito e la regola vorrebbe che il peso dello zaino pieno sia corrispondente al 10% del vostro peso corporeo. Quindi se pesate 50 kg lo zaino dovrebbe pesare 5 kg…
NB: io non sono mai riuscita. Facile a dirsi, non tanto a farsi e infatti vi dico subito che il mio zaino pesava 6,7 chili (che sarebbe più del mio peso corporeo) e senza acqua! Con acqua quindi… ciao. - 30/40 litri massimo anche se partiamo in inverno
Vi consiglierei di restare dentro quest’ordine di grandezza: 40 litri massimo.
50 litri rischiano di essere già troppo impegnativi. - Costo
Il costo di media per un ottimo zaino si aggira sui € 150 per un 30/40 litri

Cosa portare in cammino in inverno?
Per me è sempre importante fare un distingue tra essenziali e consigliati.
I primi, gli essenziali vanno portati.
I consigliati, rifletteteci.
Quando si parla quindi di un cammino in inverno le cose essenziali che contano davvero:
- Scarpe da trekking adatte
Impermeabili e che tengano il freddo. - Impermeabile/Antivento
Un capo per me essenziale sempre, ma in inverno ancora di più. - Calzettoni trekking
Caldi e tecnici, è meglio. - Un pantalone capace di tenere l’acqua
Non dico kway, ma che non si bagni appena c’è la nebbia? - Giacca calda e traspirante
Perchè si sua parecchio anche in inverno.
A questo aggiungete cappellino, guanti e sciarpa perchè il freddo non mancherà.
In tutto questo però la parola d’ordine è: ridurre il peso!
Lista maschile
Vorrei condividere anche altre liste di camminatori esperti che mi sembrano sagge e diversificate, per poter consigliare anche chi ha esigenze diverse.
Lista maschile di Stefano (un camminatore che non conosco, ma so essere esperti e che ringrazio molto per la condivisione) e con zaino finale invernale del peso di 6 chili (ovvero NIENTE per essere anche lo zaino di un uomo).
- 3 calze tecniche di cui un paio di lana.
- la scarpa con cui camminerò e delle ciabatte tipo crocs con imbottitura staccabile, nessuna seconda scarpa
- 2 pantaloni da trekking, uno più pesante uno più leggero
- 1 calzamaglia lunga che metto sotto il pantalone leggero nelle giornate particolarmente fredde.
- 2 maglie termiche a manica lunga (una per camminare e una per dormire)
- 1 gilet invernale
- 1 felpa da uomo
- 1 pile per la sera
- 1 giacca tecnica invernale che userò per camminare.
- 1 giacca antivento/antipioggia denominato di solito guscio
- (Ovviamente guanti berretto lo scaldacollo o come si chiama)
- Zaino da 32 litri.
Questo sì che è minimalismo! 😉
LISTA PERSONALE (donna)
Eccovi quindi il mio elenco e cosa portare in cammino a mio parere, per un cammino di 10 o 20 giorni o più.
- 3 mutande
- 2 calzettoni da trekking
- 2 calze sottili che stiano aderenti al piede (per evitare le vesciche a chi ne soffre)
- 2 reggiseni (a chi servono eh)
- Intimo termico per camminare + canotta di lana per la sera
- calzamaglia per dormire o per eventuali freddi estremi diurni
- 3 thirt tecniche (leggerissime e che si asciugano in un attimo)
- 2 micropile (fa freddo in inverno )
- 2 pantaloni tecnici per camminare
- 1 leggings (non pesa nulla e sono utili per tutto)
- ciabatte per doccia e libertà
- Antivento/impermeabile
- Piumino o giacca tessuti tecnici
- Guscio (ovvero pile dentro e antivento fuori) o pile pesante
- Coprizaino per la pioggia
- Scarponcini (ovviamente)
- Cappellino lana
- Sciarpa
- Guanti caldi
- Bacchette
- Crema solare protettiva, che anche con zero gradi, il sole e il vento massacrano la pelle.
NON ESSENZIALI MA QUANDO RIESCO LI PORTO
- 1 felpa (sempre se desiderate vestirvi in modo meno tecnico la sera)
- 1 pantalone decente per sembrare una persona normale la sera (ma leggero come peso)
- scarpe diverse (perchè gli scarponi si possono bagnare)
- 1 t-shirt normale (per quando non ne potete più di vestire le T-shirt tecniche)
- Cappellino estivo (valido sia in estate che in inverno per la pioggia)
- Foulard sempre, aiuta molto ad evitare colpi d’aria
E poi il necessario per la toilette e le vostre medicine personali, che se camminate in Italia problemi non dovrebbero essercene, ma dover cercare una farmacia dopo aver camminato 25 km non è esattamente una figata.
Qui potete vedere il video del mio cammino lungo la via di Francesco, e il mio piccolissimo zaino 😉
L’importanza di testare tutto prima di partire
Io lo so che sembra una banalità, ma quante volte ho visto gente partire con attrezzature mai provate prima? È una cazzata colossale! Quella giacca nuova che avete comprato, quei scarponcini fighi, persino lo zaino… tutto va testato prima, almeno in un weekend o in una gita di un giorno. Perché scoprire che i scarponi vi fanno male dopo 15 km di cammino, beh, non è esattamente il massimo della vita. E lo stesso vale per i vestiti tecnici: vanno lavati, asciugati, ri-indossati. Dovete conoscere come si comportano quando sudiate, quando piove, quando fa freddo davvero. Non esiste peggior sorpresa di un capo che pensavate perfetto e che invece vi delude proprio quando ne avete più bisogno.
Il segreto dei lavaggi e dell’asciugatura
E qui arriviamo a un argomento che nessuno vi dice mai: come cavolo fate ad asciugare le cose in inverno? Perché va bene dormire in luoghi con il tetto, ma se fuori ci sono 2 gradi e umidità al 90%, le vostre t-shirt tecniche ci metteranno una vita ad asciugarsi. Il trucco è portare sempre un cambio in più di biancheria intima e magliette tecniche, così potete alternare. E poi, fidatevi, imparate a sfruttare ogni fonte di calore: radiatori, stufe, persino il phon dell’hotel se necessario. Io ho sviluppato una tecnica ninja per stendere discretamente le cose in camera senza sembrare una lavandaia ambulante. Perché sì, anche questo fa parte del gioco quando si cammina in inverno!
Ecco il paragrafo da aggiungere sui consigli per regolare lo zaino tecnico da trekking:
Come regolare lo zaino (perché non è solo questione di metterselo in spalla)
E qui casca l’asino! Perché potete anche comprare lo zaino più tecnico del mondo, ma se non lo regolate bene è come avere una Ferrari e non saper guidare.
Prima di tutto, allentate TUTTE le cinghie prima di indossarlo, poi infilatelo e iniziate dal basso: la cintura lombare va posizionata sulle ossa del bacino, non sulla pancia (errore che ho fatto per anni, giuro).
Deve essere ben salda e portare circa il 70% del peso. Solo dopo regolate gli spallacci: devono aderire bene alle spalle senza creare vuoti, ma senza essere troppo stretti.
Le cinghie di richiamo superiori (quelle che partono dalla parte alta dello zaino) vanno regolate per portare il peso verso il corpo, non verso l’alto. E infine, quella del petto: deve stare all’altezza delle ascelle, non del collo! Sembra complicato? All’inizio sì, ma dopo un po’ diventa automatico. E credetemi, la differenza tra uno zaino ben regolato e uno messo così la sentite già dopo i primi chilometri.
Si ma questo Stefano con che si asciuga con l erba medica o che sapone usa? Mancano molte cose nel suo zainetto.!!!!
Ognuno ha lo zainetto giusto per sé… 🙂
Scherzi a parte sono elenchi sulle cose principali, i dettagli più consueti magari mancano.
Secondo me sei stata parsimoniosa in certe cose mentre per altre hai portato peso non indispensabile.
Per esempio:
– 3 mutande, 2 calzettoni da trekking (io ,indumenti intimi, ne avrei messi di più, sia perchè sudo tantissimo, sia perchè anche lavandoli potrebbero non asciugarsi, soprattutto essendo questa la lista per l’inverno)
per poi finire a mettere:
– 2 pantaloni tecnici per camminare (due?!?!? in 5 giorni?)
– 1 pantalone decente per sembrare una persona normale la sera (tanto si sa che non sono normale)
– 1 felpa, 2 micropile, Piumino leggero, Guscio (non è un po’ troppo? Io quando faccio trekking sudo anche a -10°C)
Poi, altre info:
– pantaloni antivento/impermeabili, giacchetto antivento/impermeabile
Ma un poncho non è abbastanza? Certo i pantaloni potrebbero bagnarsi fino al ginocchio ma alla sera si asciugherebbero per il giorno dopo (in ostello metterei dei pantaloni della tuta).
– scarpe diverse da scarponcini per far riposare i piedi la sera
– ciabatte per doccia e libertà
La vedo dura in uno zaino da 30 litri e senza superare il 10% del proprio peso!
Io pensavo di prendere delle Crock da usare in ostello sia come ciabatta da riposo serale che per la doccia (le legherei fuori, appese).
Sono più per la lista del tuo uomo.
Vedo comunque che avete una gran paura del freddo. Secondo me si sente solo se ci si ferma.
Ma la roba (asciugamano da trekking, ecc) , in inverno, si asciuga? 🙁
Ciao Andrea!
Naturalmente ogni lista è super soggettiva 🙂
Ma qui ho messo la mia di modo che alla domanda “tu cosa hai portato”. avessi una risposta pronta!
Le cose le asciugavo perché le mettevo sui termosifoni, ero in strutture alberghiere. Là dove non si trovava il termosifone, asciugavo con phon.
Diversamente non asciugavano in una notte.
🙂
Esiste una lista per un cammino fatto a giugno?