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Cosa portare in campeggio libero: equipaggiamento e attrezzatura base
Cosa portare in campeggio libero?
Quale attrezzatura mi consigli per iniziare? Cosa serve mettere nello zaino per fare campeggio libero in montagna? O in ambienti montani? Che di mare qui non si parla.
Queste sono alcune delle domande che mi avete fatto e dal momento che ogni volta mi ritrovo a scrivere una risposta dando poi consigli diversi, ho pensato di crearne una ufficiale. Di risposta. Poi a fare aggiunte, si fa sempre in tempo…
Attrezzatura base per campeggio libero
Quando si parla di campeggio libero serve solitamente fare due considerazioni iniziali:
1. Il termine corretto è bivacco libero e non campeggio che è vietato.
Per quanto il bivacco sia tollerato, ricordiamoci sempre che il campeggio libero in Italia – purtroppo – non è consentito a livello legale.
Trovate tutte le info nel dettaglio qui: Norme e regole per il campeggio libero in Italia
2.Le cose da portare sono poche, anzi pochissime…
Tutte le splendide diavolerie che girano sul web: tende che si attaccano agli alberi, super accessori, oggetti di tendenza e culto (per alcune amiche)… nel campeggio libero, non sono essenziali. Ma in tanti casi sono utili a vivere una esperienza che ha meno scomodità e più charme.
Ma se si vuole essere ben attrezzati anche il coltellino tascabile diventa essenziale e può decisamente cambiare le sorti di una esperienza. Ad esempio quando devi aprire una scatoletta di tonno e si spacca e non hai nulla attorno a te e senza coltellino, mangi solo pane… Per dire eh!
Qui però vi vado ad elencare le basi, le cose semplici, le cose senza le quali il campeggio libero non si può fare. Parliamo di pochi oggetti, ma quanto conta è più che altro capire quali sono questi oggetti e quali le caratteristiche tecniche necessarie.
Ma ricordate anche di leggere le basi per il campeggio libero in Italia.
Cosa serve mettere nello zaino per fare bivacco libero in ambienti montani?
A tutti voi che amate poco leggere e preferite un video con tutto l’elenco dell’attrezzatura da Bivacco Libero: eccolo.
Tenete sempre presente che l’ideale sarebbe tenere il peso dello zaino al 5% del vostro peso corporeo, missione davvero quasi impossibile ma bravissimo chi riesce. Certo che quando si aggiunge l’acqua diventa davvero difficile!
Le cose più importanti per il bivacco libero
1. Tenda
Le tende da campeggio libero necessitano accorgimenti maggiori rispetto alle tende per il campeggio attrezzato, e spiego subito cosa intendo.
Ovviamente, non esiste una tenda pensata per il campeggio libero (caspita dici Simona? Il campeggio, è campeggio!). E sì, siamo d’accordo.
Ma se quando faccio campeggio attrezzato posso anche buttare tutto in auto e chissenefrega se ho la tenda sfigata che ha un unico telo perché si monta lanciandola, tanto se piove o se c’è vento o se mi piove in faccia la mattina per via della condensa, mi alzo e vado al bar… (questo il mio pensiero)…
In campeggio libero preferisco avere un minimo di sostegno in più visto che (in teoria eh) di strutture vicine, non è detto che ce ne siano e si è spesso totalmente immersi nella natura.
E la notte me la voglio godere l’esperienza senza tirare giù tutti gli epiteti che conosco.
Vi consiglio quindi delle tende da campeggio di qualità, capaci di reggere la pioggia, di materiali tecnici performanti che vi proteggano dal vento, dalla pioggia e non vi facciano gocciolare in tenda la condensa al mattino.
Inoltre la tenda da bivacco libero deve essere leggera! Perchè se da sola pesa 4 kg capite che lo zaino sulle spalle diventa inaccettabile.
Di base io uso da sempre e da anni le tende della Camp e ne ho già comprate 3! Senza mai pentirmene.
La mia è la Minima 3 che è adatta per due persone e gli zaini. In tre persone si starebbe davvero troppo stretti.
Ad ogni modo ad oggi è davvero per me eccezionale come rapporto qualità, prezzo e intemperie!
2. Sacco a pelo
Anche qui, vi dico, la qualità fa la differenza.
Ovviamente dipende dalle vostre destinazioni, ma sappiate che non tutti i sacco a pelo sono uguali (a dirlo adesso mi viene da ridere, ma io 15 anni fa non lo sapevo mica eh?) e a seconda del posto in cui andate serve pensare alle temperature che troverete.
Quindi personalmente ho diversi sacchi a pelo: da quelli economici per arrivare a quello con piume d’oca (che purtroppo una volta era l’unica cosa che garantiva un certo calore) per gestire le temperature sotto lo zero, e gira rigira porto ormai sempre e solo quello con piume d’oca.
Ma qui dipende da quanto avete, e da quanto siete disposti ad investire (i sacchi a pelo che proteggono dal freddo si aggirano sui € 200 come costo medio).
Se andate in montagna però o sopra i 900 metri, valutate di farvelo prestare se non siete ancora certi dell’investimento, ma evitate di partire con un sacco a pelo “a caso”. Rischiereste di svegliarvi alle 4 iniziando a girare, così, a caso pur di poter smettere di soffrire il freddo da fermi (ogni riferimento, non è casuale).
Cose importanti: il sacco a pelo deve avere come temperatura COMFORT -1.
E non dovete guardare “temperatura minima”, no! Quella è la temperatura che il sacco a pelo regge per non farvi congelare ma non conta.
3. Materassino auto-gonfiante
Vi dico la verità: ma perché in tanti ancora usano il materassino da yoga o da palestra? Io me li ricordo quando avevo 20, ma non capisco come mai ne veda ancora così tanti in giro.Sarò strana eh, ma i materassini auto-gonfianti costano circa € 29, pesano massimo un chilo e sono perfetti per dormire, e anche se in realtà una gonfiata gliela devi dare, sono una scelta vincente.
Il sacco a pelo DEVE necessariamente essere isolato da terra per poter tenere al caldo, se no il suo potere viene a perdersi e voi soffrite e basta…
Quindi il materassino auto-gonfiante ha altri benefits:
- Vi isola per bene dal terreno
- Vi permette di dormire in modo decente
- Se anche si buca, resta ugualmente la parte in gomma piuma.
Non vi sembra un ottimo compagno di campeggio?
Questi sono i veri elementi essenziali. Stop!
Altri elementi non strettamente necessari, ma sicuramente utili…
4. Telo isolante
Un semplice telo, anche questo del costo di 30 euro circa, da mettere sotto la tenda per aggiungere uno strato in più di isolamento tra voi e il terreno. Ammetto che in alcuni posti, quando la terra è umida al punto da essere fangosa, a me, ha salvato alla grande… ma non sempre è possibile portarselo dietro.
5. Torcia frontale
Può esserci la luna o spesso si usa la luce dei cellulari, ma una torcia resta cosa importante, meglio ancora se frontale per comodità.
Che ne dite? Siete pronti?
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