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Cosa vedere in Corsica in 5 giorni: itinerario mare e monti
La Corsica è un’isola mediterranea caratterizzata dalle sue coste con mare blu e dal suo interno montuoso, da qui l’idea di dar vita a un itinerario che includesse queste due anime: il mare e i monti. Le spiagge e le cime. La sabbia e la roccia… Ma senza mai incappare in un percorso troppo affollato o caotico, elemento che cercavo di evitare con cura.
E vi dico già: missione riuscita!
Il mio viaggio è stato fatto in collaborazione con Corsicavivilaadesso sito sul quale trovate numerosi post scritti da me sulle mie attività quotidiane (e se vi interessa sapere cosa facevo vi anticipo che sono molto brevi e si fanno leggere facilmente), mentre qui intendo raccontarvi nei dettagli tutto quanto visto e (posso dirlo) goduto.
Perché una cosa è certa: questo è stato un viaggio/vacanza in un’isola spettacolare capace di sorprendermi e che vi consiglio di cuore fin da ora per chi cerca un vacanza (in generale), ma soprattutto per chi cerca una vacanza outdoor tra campeggio, trekking e mare.
Ma senza dilungarmi oltre…
Video: itinerario a Cap Corse
Se non avete voglia di leggere, potete guardare il video!
Ecco qui il video del mio primo giorno in solitaria a Cap Corse tra Erbalunga (poco prima del vero Cap Corse) e poi Nonza, Centuri e la splendida strada panoramica D 80.
Qui le immagini e il breve racconto:
Corsica: scegliere cosa vedere e come fare l’itinerario?
Questa domanda in realtà è alquanto complessa dal momento che le cose sono tante.
E’ importante quindi crearsi un itinerario mirato a meno che non si abbiano 2 o 3 settimane di tempo a disposizione che consentono di girare in lungo e in largo questa bellissima isola.
Diversamente, se parliamo di cosa vedere in 5 o 7 giorni per ottimizzare i tempi si può dividere la visita alla Corsica attraverso fasce geografiche.
– Nord
Include Cap Corse, il cosiddetto “dito” della Corsica, il Deserto di Agriates e l’ile de Russe (per dirvi alcune cose note).
– Centro
Zona molto montana, fatta di villaggi, GR20 e Corte, tappa quasi obbligata quando si parla di cosa vedere nel centro della Corsica.
– Sud
La parte forse più nota con Ajaccio, Bonifacio, Porto Vecchio e tante spiagge famose e frequentate come Palombaggia.
– Trekking in Corsica
Naturalmente se si cerca questa tipologia di vacanza, qui si ha solo l’imbarazzo della scelta: da trek di una settimana vista mare al mitico (e difficilissimo) GR20 ma sappiamo già che 5 o 7 giorni non permetteranno di fare tutto, ma sono dell’idea che sia sempre meglio di niente eh.
– Bastia solitamente la si vede per forza essendo la principale città di arrivo e rientro con il traghetto e quindi la lascerei come jolly.
Di mio ho avuto modo di visitare solo la parte Nord in questo viaggio per poi dirigermi verso il Centro, montano e selvaggio, quindi in questo mio itinerario di 5 giorni vado a raccontarvi cosa ho visto io e cosa consiglierei, consapevole che di cose bellissime da vedere ce ne sono ancora tante. Ma questo percorso può essere una prima idea (che di certo, non delude).
A chi si rivolge questo itinerario?
A chi non cerca la mondanità, a chi non vuole il caos e soprattutto a chi cerca il massimo contatto con la natura, senza rinunciare a tutti i confort della vacanza però. A questo proposito mi raccomando: non chiedete mai a me dove andare a fare serata che io alle 23 sono già a dormire!
Cosa vedere in Corsica del nord e a Cap Corse
Vi vado ad indicare quindi le tappe del mio itinerario e quanto ho davvero apprezzato diviso anche per giornate.
1° giorno
BASTIA
Non so come mai mi fossi fatta l’idea che Bastia non fosse così bella e ho iniziato quindi a visitarla un po’ come fanno tutti, tra un traghetto e l’altro, nell’attesa o nell’arrivo, quasi annoiata… E invece sono rimasta sorpresa e penso che meriti serenamente le dovute attenzi0ni, con notte inclusa.
Da vedere: il porto vecchio, i caffè di piazza Saint-Nicolas, ma soprattutto la cittadella. Salendo si inizia a godere di un panorama bellissimo che arrivati alla cittadella diventa protagonista assoluto… Mi sono pentita di non aver mangiato lì.
Consigli per la visita: fate tappa per un pranzo o un aperitivo a Piazza Guasco, su nella cittadella. Atmosfera davvero molto intima anche se vi dico che era in ristrutturazione, ma mi sembrava bellissima ugualmente.
Mentre per la cena con vista, mi sono innamorata di un posto che chiama “Le Perchoir”, ma preciso che non ci ho mangiato! Mi sono innamorata della vista che si ha da lì però. Spero mi saprete dire voi.
2° giorno
ERBALUNGA
Avete presente quando si dice: un bon bon? Ecco! Erbalunga è un villaggio talmente bello e curato e con questi scorci che paiono usciti da un film romantico e con lieto fine. Piccolo, si gira in poco tempo, ma è di una bellezza davvero confortante! Soprattutto quando si è in vacanza e si ha il tempo di assaporare le cose.
Per me, da vedere.
Consigli per la visita: assolutamente fermarsi in un caffè con di fronte il mare, ci sarei rimasta ore potendo. E poi una bella passeggiata sul lungo mare che è molto diverso dai nostri pieni di gente o affollati, questa è più una stradina che costeggia la costa. C’ero solo io. E mi godevo il mare.
D80 – STRADA PANORAMICA DA CENTURI A NONZA
L’ho definita una delle strade più panoramiche al mondo e anche se può apparire un’affermazione “acchiappa click”, credo fermamente che lo sia. Guidavo inoltre io in prima persona essendo da sola quindi posso assicurarvi che me la sono guardata tutta, metro per metro… Che scenari.
Spesso si tende a pensare alla meta finale, ma qui il viaggio stesso è la cosa da vedere.
Consigli per la visita: questa strada è meravigliosa a picco sul mare, ma ovviamente è stretta in alcuni punti e presenta diverse curve. Di mio l’ho trovata bellissima da guidare certo tenete presente che non è un’autostrada e neppure un rettilineo (diversamente credo non potesse essere così suggestiva). Ci sono diversi punti in cui ci si può fermare per fare le foto, approfittatene quando li trovate. NB: non ci sono benzinai o costruzioni che la deturpino, per fortuna.
CENTURI (PORTO DI CENTURI)
Si arriva in questo porticciolo e anche qui l’impressione è: ma che davvero? Caffè sparsi un po’ ovunque, villaggetto con tutto quanto serve, c’è poco caos ma io sono stata a giugno… Ma quanto è poi spettacolare qui il mare e la vista che si ha dalle spiaggie di Centuri! Mi pareva quasi un dipinto tanto tutto pareva messo lì in modo ordinato: il colore del mare con la varie sfumature e questi isolotti di fronte. Wow!
Consigli per la visita: la strada che scende al Porto di Centuri è a curve un po’ più strette rispetto alla principale, ma dura poco. Si trovano alimentari e tutti i beni necessario per godersi anche più tempo. Io vi consiglierei di pianificare 2 o 3 ore di mare, almeno! O anche solo di contemplazione dell’orizzonte se l’acqua è fredda.
NONZA
Considerata uno dei must imprendibili da vedere nella Corsica del Nord o a Cap Corse che dir si voglia, posso solo dirvi che Nonza attende alle alte aspettative. Quanto colpisce della Corsica è vedere nel giro di così pochi km, una varietà simile di paesaggi soprattutto con alcuni dettagli naturalistici che rendono il luogo “unico” e questo è proprio il caso di Nonza. Qui si può fare un giro nel villaggio, godere di un pezzo di pizza (no, non l’ho presa) o mangiare qualcosa di più tipico nei bistrot, ma soprattutto qui si viene per la famosa spiaggia nera. La si vede dall’alto, è grandissima e con la sabbia scura al punto che è usanza fare delle scritte o dei disegni con delle pietre bianche di modo che si vedano o si leggano dall’alto.
Consigli per la visita: se avete tempo e fiato scendete giù alla spiaggia nera. Da Nonza (paese) c’è di fatti una scala di pietra dal terreno disconnesso che conduce alla spiaggia. Tenete però ben presente che non ci sono punti per ombra in spiaggia (portatevi magari un ombrellone) e che gli scalini sono tantini, eviterei di risalire nelle ore più calde. Diversamente potete scendere qualche scalino anche solo per ammirare questo paesaggio dall’alto, che merita.
MACINAGGIO
Un classico paesino di mare solo con quell’allure di calma, serenità e benessere. Anche qui a dominare la vista è il porto e i diversi bar ristoranti lungo mare. Atmosfera rilassata che spinge a camminare più lentamente e fermarsi qua e là per scattare qualche foto. Non ha lo stesso fascino di Centuri o Nonza o la perfezione di Erbalunga, ma rimane un ottimo punto di partenza per visitare questa parte di Cap Corse ovvero la parte più a nord di tutti.
Consigli per la visita: passeggiate all’ora del tramonto, regalatevi una cena vista mare e prelevate se vi serve farlo, perchè di bancomat a Cap Corse ce ne sono pochi e uno dei pochi è qui a Macinaggio.
3° giorno
SENTIERO DEI DOGANIERI
Per me, il motivo principale per cui avevo scelto Macinaggio e tutto Cap Corse stesso, anche se vi dico subito che poi Cap Corse si è rivelato un luogo suggestivo di per sé… Ma il sentiero dei Doganieri era un sogno che avevo da tempo e sono davvero entusiasta di averlo realizzato. Un bellissimo trekking adatto a tutti e con vista davvero magica.
Consigli per la visita: nei dettagli, trovate tutto qui Sentiero dei Doganieri in Corsica
SPIAGGIA DI TAMARONE
Collocata a circa 3 km da Macinaggio, questa spiaggia è (come tante in Corsica) un piccolo angolo di Paradiso selvaggio, e spiego meglio. Prima cosa da tenere ben a mente: è una spiaggia libera dove si possono pure portare i cani, e già per questo io fare ore di applausi. Non solo.
Tenuta benissimo, pulitissima e spero rispettata anche dagli stessi turisti, qui c’è sabbia bianca e mare azzurro ovvero solo natura. Presente però anche un bar che rende le cose più piacevoli.
Da tenere presente solo il problema delle alghe che riguarda alcuni periodi dell’anno e che purtroppo rovina un po’ la visione, ma natura è.
Consigli per la visita: andate a piedi, se potete e non avete bimbi pigri o mille pesi da portare con voi, 3 km si fanno velocemente e la passeggiata è molto piacevole. Diversamente se volete arrivare in auto, lasciate tutto in spiaggia e a 2 km a piedi circa c’è la torre genovese di Santa Maria, considerato uno degli scorci più belli di tutto Cap Corse che merita una passeggiata per vederla.
BARCAGGIO
Di per sé il villaggio non è nulla di che, ma quanto è veramente bellissimo da fare qui è andare a piedi al punto più a nord dell’ìsola Corsica partendo proprio da Barcaggio. Si può arrivare solo a piedi o in mountain bike, ma non sono troppi km e il percorso si presta ed è adatto a tutti (siamo lungo il sentiero dei doganieri sempre).
Consigli per la visita: mettervi delle scarpe da trekking (anche quelle economiche possono andare benone eh) e arrivate fino a alla Torre di Punta Agnello. Si incontrano diverse baie in cui fare il bagno e lo scenario che avrete da quel punto vi appagherà di ogni eventuale fatica… Mi direte!
Cosa vedere nel Deserto des Agriates
4° giorno
SAINT FLORENT
Di tutte le cose da vedere in Corsica che vi sto inserendo in questo itinerario di 5 giorni, questa forse è la più mondana, turistica e sicuramente con potenziali momenti di caos nell’alta stagione… E vi allerto di questo “pericolo”, ma di fatto Sain Florent, cittadina amata anche dalle star stesse a quanto pare, è una tappa necessaria per poter accedere al Deserto di Agriates e questo non si può saltare. Inoltre rimane un altro bel posto da vedere!
Consigli per la visita: evitate luglio e agosto, se potete. Ma se siete qui in questo periodo tenete presente che negli orari clou si potrebbero creare degli ingorghi in centro quando tutti tornano con i diversi traghetti dalle spiagge e prendono la macchina.
DESERTO DI AGRIATES
Vi voglio riportare le parole della guida Routard in questo caso perché le ho trovate decisamente perfette. Il Deserto di Agriates è “40 km di costa stupenda, intatta: la Corsica allo stato primordiale, fatta di luoghi incontaminati, non sfigurati dal tempo”. Come si fa a non andare a vedere un posto simile?
Non si tratta di un vero e proprio deserto perchè al suo interno c’è vegetazione, ma una vegetazione decisamente arida e che non permette di certo una vita comune tant’è che qui non si trovano villaggi, ma giusto qualche casa sparsa. Ci si accede con strade sterrate sgangherate e mal tenute, o a piedi o dal mare.
Consigli per la visita: le spiagge più belle da vedere sono Saleccia, Lotu e Malfalcu-Ghignu, ma io quest’ultima non l’ho vista, ne ho solo letto in merito.
SALECCIA
Qui ci si può arrivare solo a piedi (ma non so proprio dirvi perché non ne avevo il tempo) oppure in gommone e di mio ho preso il gommone, rendendomi conto che è davvero divertente.
Partendo quindi da Saint Florent, nel giro di 20 minuti si arriva a questa spiaggia che, fidatevi, è davvero un incanto.
La sabbia, bianca. Il colore azzurro dell’acqua… il silenzio! Le onde che si infrangono. Questo insieme di colori che ti confonde e conquista, io l’ho davvero amata.
Consigli per la visita: a circa 600/700 metri dalla spiaggia c’è l’unico bar ristorante della zona. Sotto gli alberi all’ombra, tenete presente quindi dell’esistenza di questo baluardo di rinfreschi e sappiate che a Lotu, non c’è.
LOTU
Se Saleccia è un incanto, per me la spiaggia di Lotu è una meraviglia della natura da preservare! Avete mai visto voi delle mucche in spiaggia in Europa?
Io solo qui e vi dico già che ne sono rimasta affascinata (ovviamente non dico ci siano solo qui eh, dico che le ho viste io solo qui…).
La spiaggia di Lotu è più grande di quella di Saleccia e altrettanto meraivigliosa. Libera, possono venire i cani e si possono incontrare queste mucche che se ne stanno lì pacifiche e serene facendoti amare ancora di più la dimensione davvero originale che hai di fronte.
Consigli per la visita: arrivate alla spiaggia a piedi per poter assistere allo scenario che vi si para di fronte dall’alto oppure semplicemente prendete il sentiero verso Saleccia e andate a vedere che vista si ha dall’alto.
Cosa vedere a Corte, Corsica centrale
5° giorno
CORTE
Montagna! Parte centrale della Corsica, qui siamo lontani dal mare e al contrario siamo immersi nelle sue montagne. Corte è famosa per la sua cittadella appollaiata su uno sperone roccioso, con le sue viuzze della città alta che paiono di altri tempi. Questa parte della città è quella più bella. La città bassa invece offre meno da vedere e non presenta particolare fascino a mio parere, ma basta salire un paio di rampe di scale per piombare nella “Corte” più autentica.
Importante sottolineare che questa città preserva l’identità corsa. Si dice che si vuole vedere la vera Corsica, si debba passare da qui.
Consigli per la visita: se siete qui in una bella giornata di sole, salite alla cittadella/parte alta all’ora del tramonto!
VALLE RESTONICA
La Valle Restonica è una zona decisamente fragile per il suo stato naturale (dichiarato Gran Sito Nazionale nel 1985) e ammaliante al contempo. Siamo nel cuore verde della Corsica, fatto di boschi, torrente, canyon, piscine naturali e cime rocciose.
Posto meraviglioso per il trekking ma precisiamo: non è adatto a tutti! E mai capirò perchè vedevo salire turisti con le scarpe da ginnastica LISCIE…
Per il resto a circa un’mezzora da Corte questo posto merita senza dubbio.
Consigli per la visita: prendete l’auto e lasciatela nel parcheggio a pagamento (6 euro) e se non volete fare trekking, limitatevi a godervi quegli scenari meravigliosi che si godono già a valle comprando magari qualche formaggio tipico? La natura è bellissima qui.
Corsica: cosa vedere in una settimana?
La Corsica in realtà richiederebbe più tempo di 5 giorni e anche una settimana è poca se si vuole visitarla e viverla tutta… ma dal momento purtroppo il tempo è sempre poco, con un paio di giorni in più potete scegliere se approfondire le cose trattate in questo post stando un giorno intero al mare o facendo un paio di giorni di trekking oppure altri luoghi davvero meravigliosi da vedere (che però io non ho visto in questo viaggio, bensì anni fa):
6° GIORNO: Bonifacio, con i suoi faraglioni
7° GIORNO: Ajaccio, la città di Napoleone…
Ma in realtà di cose da vedere in Corsica ce ne sono davvero troppe: 5 giorni o una settimana serviranno per farci rimanere la voglia di tornare quanto prima.
Ma è bello anche così no?
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