Premessa: amo il campeggio da sempre al punto che (diciamolo) non appena è arrivata la prima giornata di sole io ho iniziato a frantumare le scatole che volevo ASSOLUTAMENTE andare a fare un weekend in campeggio nonostante a inizio maggio non faccia ancora questo gran caldo…
Direzione Toscana.
Obiettivo del weekend: stare in mezzo alla natura, visitare qualche borgo medievale, mangiare tanto e vedere il tramonto sul mare.
Su consiglio di una mia amica, scelgo di andare al mare in provincia di Livorno al Campeggio Le Pianacce (Castagneto Carducci – 0565 763667) consapevole solo che era immerso nella natura e vicino a uno dei posti della Toscana che amo di più: Bolgheri.
Giungo a destinazione con tanto entusiasmo, la tenda nel bagagliaio e… un cappuccio in testa per ripararmi dalla pioggia (no vabbeh, no comment).
Arrivata alla reception ammetto che tra la pioggia e il freddo ho iniziato a pensare di di dormire in macchina?! Non avevo nessunissima voglia di finire in un qualche bungalow, mi ero troppo fissata con la tenda, solo che se la coerenza è già una caratteristica che non mi appartiene in linea generale, figuriamoci con condizioni meteo sfavorevoli…
E poi arriva la ragazza della reception e mi dice:
“Perché non prova a prendere una Glamping? Sono nuove nel nostro campeggio, se vuole gliele faccio vedere e sceglie quella che preferisce”.
“Ehm, grazie eh. Ma scusi, cosa sarebbe la Glamping?”.
Glamping è l’unione delle parole “glamour” e “camping” ovvero bellissime tende costruite ad arte, dotate di luce e acqua, sopraelevate da terra e basate su principi di sostenibilità e rispetto ambientale.
In sintesi sono delle tende fisse con tutti i confort di un piccolo resort (più o meno dai), ma con un’etica naturalistica. Da qui, il mio pensiero a voi…
A tutte/i le amiche/amici, alle donne e agli uomini che non conosco, ma che:
1. Non vanno in campeggio perché “è scomodo”
2. Non amano i bagni in comune
3. Si muovono solo con un bagaglio della grandezza minima 3 metri per 2
4. Affermano con veemenza: “Ma dovrei dormire per terra? Ma sei matta?”
5. E l’umidità? E se piove? E se viene un temporale con nubifragio e spazza via la tenda?
… ma poi appena sono in mezzo alla natura si sentono rinascere…
Bene. A tutti voi dico che: ho trovato quello che fa per voi (ma non solo per voi).
Eccovi quindi 10 motivi per arrivare finalmente a scegliere il campeggio al posto di un resort.
1. Perché si dorme incredibilmente comodi
Letti soffici. Letti con cuscini, zanzariera, soppalco e pure baldacchino.
2. Perché gli interni sono curati nei dettagli come in una stanza di albergo
Design nord europeo. Vi piace?
3. Perché c’è il bagno privato con doccia
Doccia calda, bollente e pure con tanto di scelta: a pioggia o a cascata? (No beh, mi potrei già fermare qui).
4. Perché la tenda c’è ma è sopraelevata da terra
Alias: l’umidità è un problema degli altri.
5. Perché anche se piove, a voi, non frega nulla!
Anzi io speravo a quel punto piovesse tutta notte.
6. Perché è uno degli ambienti più romantici che si possano immaginare
Ve l’ho detto che avevo il letto a baldacchino con tanto di zanzariera? (La mia glamping si chiamava “safari”, ma ce ne sono diverse).
7. Perché avete l’intimità di una stanza
Nonostante siate immersi nella natura sentendone le vibrazioni.
8. Perché la terrazza esterna è da sogno
Appena smette di piovere potete anche mangiare fuori.
9. Perché siete immersi nella natura
Non serva aggiunga altro.
10. Perché una Glamping è sì una tenda, ma di gran lusso…
Potete anche portarvi il trolley, la valigia 3X2 o i tacchi, qui è tutto lecito.
11… (lo so che avevo detto 10, ma questa è una chicca poco “camping”) Perché quando vi incaponite che volete andare in campeggio anche se fa ancora freddo e piove e avete preso solo una felpa dietro perché eravate ottimisti…
Trovare delle stufette elettriche che riscaldano l’ambiente, ve lo dico, è una gran figata!
Paolo dice
beh, in buona sostanza sono dei bangalow; voglio dire nei camping in Norvegia a fine anni 90 c’erano, magari non di “lusso” ma con posti letto, e cucina. Ecco, non c’era il bagno/doccia. Invece in sud Africa nel 2003 circa c’erano anche le tende/bangalow con bagno privato.
così tanto per dare una testimonianza.
Paolo
Simona dice
Ciao Paolo!
In effetti hai ragione sul discorso che, ovviamente, in nord Europa erano già presenti da anni, però io non li confonderei con i bungalow, un po’ perché secondo me l’atmosfera di una tenda è impareggiabile (e qui sono romantica), un po’ perché nella teoria i glamping dovrebbero seguire principi sostenibili seri, e su questo spero di non avere brutte sorprese 😉
(a me piacciono le testimonianze!!! E cmq mi sa che vorrei andare in Sud Africa al prossimo giro di glamping, così, per vedere 😉 )