L’Orrido di Botri è una gola calcarea che si trova in Toscana alle porte della Garfagnana. Un canyon scavato nel corso dei millenni dal torrente Pelago alle pendici delle Tre Potenze e del monte Rondinaio.
Riserva Naturale (Orrido di Botri e Balzonero) dal 1971 con i suoi ambienti rupestri e le sue faggete occupa 192.000 ettari ed è un luogo unico da visitare e vivere in estate.
Ma ora vi racconto meglio.
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Indice degli argomenti
Che cosa è un orrido?
La Treccani definisce così la parola Orrido: luogo dirupato, per lo più là dove un torrente è costretto a superare con una forra rocce resistenti, tra le quali le acque precipitano con fragore.
Una sorta di canyon, insomma.
Fa strano che per definire un luogo incantevole abbiano scelto un aggettivo che indica qualcosa che mette nell’animo un senso di orrore, di ribrezzo, di spavento, perché brutto, selvaggio, squallido, pauroso. No?
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Orrido di Botri: come arrivare?
L’Orrido di Botri è uno dei luoghi più magici dove io sia stata.
Si trova in un’area naturale protetta nella provincia di Lucca, alle pendici del Monte Rondinaio.
Questo Orrido è una delle 131 riserve naturali statali presenti in Italia ed è gestita dal Corpo Forestale dello Stato.
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Visite: come e quando?
L’accesso è autorizzato solo da metà giugno a settembre.
Durante il periodo estivo infatti la portata delle acqua si abbassa ed è quindi possibile risalire a piedi o attraverso il canyoning il tratto finale.
Le pareti che compongono l’orrido diventano ancora più imponenti e maestose dal momento che parliamo di 200 metri di altezza massima.
Fa davvero impressione essere lì “dentro”.
L’area è accessibile da Ponte a Gaio dove si trova il Centro di Accoglienza del Corpo Forestale di Stato e la biglietteria.
All’ingresso si possono noleggiare i caschetti protettivi ed essendo il percorso sul terreno scivoloso del letto Rio Pelago sono assolutamente obbligatori.
Per le stesse ragioni di sicurezza sono stati resi obbligatori anche gli scarponi da trekking. Tutte norme necessarie e previste per la sicurezza dell’escursionista.
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Consigli per il trekking
- Si parla di camminare in un ambiente profondamente umido, scivoloso con frequenti guadi, è di conseguenza davvero importante stare attenti e prestare la massima attenzione.
- Il rischio di scivolare nell’acqua è molto molto alto, da tenere presente quindi quando vi vestite.
- Ancora più importante: evitate di portare con voi oggetti che potrebbero deteriorarsi cadendo in acqua… Diversamente rischiate di fare come me che quando sono caduta nell’acqua ho solo pensato all’iphone (bagnandomi in ogni singola parte del corpo, tranne la mano che emergeva fuori con iPhone in mano).
- Per le ragioni appena dette, avere un cambio di vestiti asciutti in macchina potrebbe rivelarsi una grande idea!
- Tenete presente che NON è consentito l’accesso agli animali, quindi i cani non possono venire con voi in questa avventura.
Info per il trekking
Il percorso dura circa 4 ore.
Potete seguire fin dove possibile il tratto che costeggia il fiume, oppure, ed io lo consiglio vivamente, potete camminare fin dall’inizio nel letto del fiume.
Alla vostra destra ed alla vostra sinistra avrete per tutto il percorso pareti rocciose che in certi punti raggiungono i 200 metri di altezza, che, per la loro conformazione e la salvaguardia del luogo, costituiscono l’ambiente ottimale per la nidificazione dei rapaci tra cui l’aquila reale.
Percorsi trekking Orrido Botri
Il pezzo percorribile si divide in quattro tappe. Quattro diversi percorsi che si possono scegliere e che insieme vanno a formare il percorso completo di 4 ore. Diversamente potete scegliere di farne solo piccole parti.
Chi riesce nell’impresa, come premio, arriva alla Piscina.
La Guadina
Tratto brevissimo di circa 80 metri che porta al primo restringimento dell’alveo.
Le Prigioni
Tratto leggermente più lungo del primo che si percorre in circa 20 minuti e di cui 500 sono da percorrersi completamente nell’acqua ghiacciata.
Salto dei Becchi
Questo tratto dura poco meno di un’ora e da questo punto, a meno che non vogliate camminare nell’acqua fino alla vita, il percorso diventa più impegnativo ed alcuni tratti sono attrezzati con catena.
Piscina
L’ultimo tratto arriva fino a La Piscina in circa un’oretta ed è un luogo incantato.
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Jules dice
Che posto originale, non l’avevo mai sentito! 🙂