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Palazzo Parlamento di Bucarest: come e perché visitarlo
Palazzo del Parlamento oppure Palazzo del Popolo o ancora Casa del Popolo: questi i diversi modi di chiamare e nominare quello che è uno dei palazzi più grandi del mondo e più importanti di tutta la Romania e di Bucarest, senza dubbio.
Storia e curiosità sul Palazzo del Parlamento, ex Palazzo del Popolo
Ne avete mai sentito parlare voi?
Sicuramente chi ne sa di Europa dell’Est, di storia del comunismo o di storia di Ceaușescu, certo che sì. Io che non riesco neppure a pronunciarlo il nome Ceaușescu (tanto sono ignorante), ammetto, non ne sapevo niente e ho scoperto tutto preparando il mio viaggio in Romania e iniziando a studiare la capitale Bucarest. E vi dico, ne sono rimasta stregata.
La storia avendo a che fare con uno dei regimi comunisti più distruttivi di sempre, non può essere positiva o fiabesca, ma ciò non toglie che questo Palazzo, a me ha stregato anche per la sua storia ingiusta e tremenda. Dal momento che parliamo di una storia complessa però, provo a farvi una sintesi schematica delle cose essenziali da sapere sul Palazzo del Parlamento.
1. Il Palazzo del Parlamento fu voluto da Ceaușescu (qui non serve che vi spieghi chi è, e se mai fosse meglio leggere per bene altre fonti) per celebrare la sua carriera, il suo potere e soprattutto darne mostra. Oltre a questo c’era anche l’intento di raccogliere in un unico posto ministri e ministeri per poter così controllare meglio il tutto.
2. Per costruire questo Palazzo gigantesco fu distrutto TUTTO quanto era lì presente e d’intralcio: case, chiese, palazzi, monasteri, 2 ospedali e uno stadio. Ovvero: 1/6 della città dei tempi, distrutta, per far posto al Palazzo “Del Popolo”. Le persone che abitavano lì? “Semplicemente” spostate altrove.
3. Diede inizio ai lavori nel 1984 dicendo che sarebbero finiti in 2 anni (nel mentre la guida diceva questo aneddoto abbiamo riso tutti). Ad oggi il Palazzo è ancora in parte incompiuto.
4. Fu indetta una competizione per scegliere il progetto architettonico del Palazzo, e vinse un’architetta di 27 anni (Anca Petrescu) per il semplice fatto che fece il più grande e imponente possibile.
5. Il Palazzo Parlamento di Bucarest è il secondo palazzo più grande al mondo, dopo il Pentagono di Washington e il terzo al mondo per il volume (ma non ricordo gli altri due).
6. Se il Pentagono però è “popolato” da decine di migliaia di persone, questo palazzo è mezzo vuoto.
7. Affittano privatamente molte sale proprio per ovviare a questo problema.
8. Il costo totale di questo “mostro” architettonico è di + di 3 miliardi di dollari, nel mentre la gente romena moriva di fame.
9. Unica nota positiva sul tema: il 95% dei materiali usati sono di provenienza romena. Marmo, legno e via dicendo.
10. E di marmo ce n’è davvero tanto!
I numeri del Palazzo del Parlamento di Bucarest
12 piani
4 sotterranei
+ di 3100 sale (dice la guida ufficiale, ma i numeri letti sono diversi)
84 metri di altezza
300 persone per le pulizie ma vedendo dimensioni paiono poche.
Visita alla Casa del Popolo, oggi Palazzo del Parlamento: cosa sapere
Tra le cose da vedere assolutamente a Bucarest è senza dubbio questo Palazzo, l’ex Casa del Popolo, oggi Palazzo del Parlamento.
Solo che è bene sapere alcune cose per organizzarsi la visita.
1. Si può visitare il Palazzo del Parlamento solo attraverso una visita guidata e non in modo indipendente.
2. Ci sono degli orari prestabiliti delle visite, solo che io non li sapevo e sono andata direttamente in loco. Potete però provare a guardare se trovate sul sito ufficiale (io non li ho trovati indicati, ma ammetto che forse ho cercato poco).
3. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 16 (ad oggi) e io ho beccato la visita per il tour standard alle 14.45.
4. OBBLIGATORIO: avere il passaporto dietro o il documento d’identità dal momento che viene chiesto per poter entrare.
5. Il costo varia dal tour che scegliete. Il tour standard (quello che ho fatto io) dura 1 ora e 30 e visita le sale interne. Costo: 35 lei. Mentre il tour completo che include anche la terrazza e i sotterranei costa 55 lei.
6. Per fare le foto e i video serve aggiungere 30 lei, ma nel mio giro tutti usavano i cellulari senza problemi senza che venisse detto niente. Un’amica invece mi diceva che nella sua visita non permettevano foto neppure con il cellulare.
Per macchine fotografiche serie o telecamere serve pagare sempre.
7. Per entrare serve lasciare il passaporto, verrà fornito un documento come “visitatore” e dando indietro, si riavrà il passaporto.
8. Si passa da un Metal detector e si controllano tutte le borse o zaini come in aeroporto.
9. Consentiti computer o varie.
Perché visitare il Palazzo Parlamento di Bucarest?
Perché non esiste nulla di simile al mondo.
La storia è talmente contraddittoria e ingiusta in questo caso da creare un ossimoro molto forte.
Difficile apprezzare qualcosa che ha causato la morte di numerose persone, la distruzione di una parte intera della città e la sofferenza dei suoi abitanti. Perché alla fine questo Palazzo è simbolo di tutto questo… Ma al contempo, oggi, è un’imponente Palazzo capace di stregare. Per me, naturalmente.
Importante conoscere quindi la storia già prima di entrare, perché la valutazione se no sarebbe sbagliata e il modo di percepirlo ben diverso. Questo è il Palazzo che suggellò il potere di un sanguinario politico, capace di atroci delitti contro l’umanità (dice la storia), ma al contempo oggi è un mostro architettonico di grande fascino. E io riconosco di averlo apprezzato e tanto.
Michale Jackson sul balcone del Palazzo del Parlamento
Un aneddoto che riguarda questo palazzo ha a che fare con Michael Jackson (eh? Ma che c’entra?). Lo so, vi spiego!
Il balcone dell’immenso Palazzo non fu mai usato da Ceaușescu (giustiziato nel 25 dicembre 1989), bensì fu usato ad oggi solo da una persona. Famosa. Per l’appunto Michael Jackson.
Super amato in Romania, fu lui a parlare al balcone ai suoi fan, e fin qui tutto bene.
Solo che fece una delle peggio gaffe del mondo, presa non benissimo dai Romeni.
Salendo sul balcone e con tutta la folla ad acclamarlo (se vedeste le dimensioni di tale balcone e di tale boulevard, capireste…), il cantante disse: “Sono davvero felice di essere qui a BuDapest”…
Le figure di merda, non guardano in faccia a nessuno.
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FOTO ©FRINGEINTRAVEL
Uinsor dice
Nel sotterraneo del palazzo venne anche allestito un allevamento di bachi da seta per ricavarne il materiale per le tappezzerie senza che fosse d’importazione… Impresa ardita dati i rigidi climi rumeni…
È la storia delle scale? Rifatte tre volte e basate sul l’altezza di ceausescu che scendendole non voleva vedere il gradino sottostante…?!
Simona Scacheri dice
(Lo sai vero che la tua conoscenza mi fa sempre paura!!!)… Non sapevo niente della storia delle scale, la nostra guida parlava pochissimo e di certo non ha raccontato aneddoti… Hai altre chicche da dire??? I bachi di seta mi affascinano meno, la follia della mente umana invece… 😉
Sandra dice
Però la visita dei sotterranei è una “sola”, noi l’abbiamo fatta e ti portano in cantina praticamente, noi che speravamo di vedere bunker, sale segrete e tutto ciò che dovrebbe esserci nei “basament”… nulla di tutto ciò!!
Simona Scacheri dice
Per fortuna io ero stata avvertita sui sotterranei, e anche la storia della terrazza mi aveva convinta poco 😉
Hai fatto benissimo a dirlo però! ahahaha 😉
Elena dice
Guida molto interessante, complimenti.
Leggendo i commenti, mi pare di capire che non conviene fare la visita ai sotterranei e al terrazzo, giusto?
Simona Scacheri dice
Ciao Elena!
Direi che è soggettivo, ma a me l’avevano sconsigliato e quindi non sono andata e ho scelto tour standard…
Però ecco difficile valutare. Io mi sono fidata di chi mi ha consigliato quel giro 🙂
Se vai raccontaci la tua esperienza!
E grazie per i complimenti!!!