Parco di Chitwan: 10 scoperte di una cittadina nella giungla del Nepal
Premessa: io non sono una grande amante della fauna. Nonostante mi sia resa conto che di fronte a un koala emettevo gridolini simili a quelli delle fans degli One Direction, riconosco una mia sorta di indifferenza in merito agli avvistamenti degli animali, seppur ci sono come sempre distinzioni e soprattutto potenziali cambi di idee in essere… Ma di solito, io, non tiro fuori neppure la macchina fotografica!
Parco di Chitwan
, Nepal
Per chiunque vada in Nepal la prima volta, questa, è una tappa obbligatoria o quantomeno molto gettonata.
Siamo nel distretto di Chitwan, sud-est del Paese e questo Parco non solo è il più antico del Nepal, ma è anche patrimonio dell’Unesco. A 200 km dalla capitale Kathmandu si raggiunge in bus o auto con circa 3 ore di strada.
Correva l’anno 2011 e io dopo aver preso una piroga lungo un fiume e una jeep 4X4 arrivo in questo resort di cui (scusate) non ricordo il nome, in mezzo al nulla.
Anzi, rettifico: IN MEZZO ALLA GIUNGLA, che ora so, non essere esattamente la stessa cosa?! Solitamente il parco si visita in due modalità: sugli elefanti e a piedi…
E qui vorrei iniziare a raccontarvi le mie scoperte, da vera cittadina (alias= avete presente quelle che credono che la frutta cresca al supermercato?) in quel della giungla del Nepal.
1. I rinoceronti tutto sono tranne che belli!
Ce ne sono diversi, vero. Li si vede camminare in modo libero nella giungla. Sono grandissimi e molti pieni di ferite… Ma appena li guardi in faccia, nonostante abbiano pure un unicorno, ti rendi conto che BELLI NO, possono essere tante cose, ma non diciamo che sono BELLI!
2. Se si vuole essere comodi, meglio andare a piedi
Stare due o tre ore sulla portantina in legno di un elefante non è esattamente comodo. Gli elefanti non appena si muovono vi sballotano a destra e sinistra… Per 20 minuti è piacevole, forse, ma dopo 3 ore avevo ipotizzato di tuffarmi giù!
3. I film sono una cosa, la realtà della giungla, un’altra
Ritrovarsi nel bel mezzo della giungla, diciamolo, non capita tutti i giorni, e riuscire a far capire al cervello che tutto può accadere è un discorso che da “brava cittadina” ancora non mi riesce di far mio.
Un esempio? Un rinoceronte inizia a puntare con cattiveria il piccolo elefante che era con noi, la mamma elefantessa (su cui IO ERO) si incazza giustamente, e nonostante gli elefanti nei cartoni animati sono gli esseri più docili e dolci del mondo, nella realtà sono degli animali giganteschi dotati di forza immensa. E quindi? La mamma elefantessa inizia a emettere suoni mai sentiti prima, il rinoceronte smette di guardare il piccolo e punta con tanto di unicorno la mamma elefantessa, il maahute che guida l’elefante inizia a picchiarlo sulla testa per impartirgli gli ordini ed evitare uno scontro…
E io resto serena ad osservare il tutto! La scoperta è stata quella di rendermi conto, DOPO, che se lo scontro fosse avvenuto, io non potevo cambiare canale!
4. Per salire sugli elefanti servono sorte di torrette con scale
Assolutamente sì, sono immensi, come pensavo di salirci?
5. MAI TENERE UNA BANANA NELLA BORSA IN PRESENZA DI ELEFANTI!
Perché quando il piccolo elefante alto almeno il doppio di me ha iniziato a venirmi incontro spingendomi con la proboscite, non era per giocare… Voleva la banana!
6. MAI PENSARE CHE IL PICCOLO ELEFANTE SIA DOLCE COME DUMBO!
Come ha ben capito il mio amico alto 1.90 e sbattutto senza nessuna difficoltà a 2 metri di distanza dalla spinta della proboscide del “piccolo elefante”. Perchè? Ancora non l’abbiamo capito. La banana l’avevo io, non lui!
7. Se i bungalow sono su palafitte, non è una questione di design
E quando ti dicono di controllare bene prima di andare in bagno per essere sicuri non ci siano “serpenti”
di tante cose che da cittadina non so, mi era però molto chiaro che in Nepal se si parla di “serpenti” non ci sono limiti di dimensioni, veleni e pericolo… (Quanto dista Milano?)
8. Il fuoco è un grande amico
Nel mentre della cena alle ore 20 tutto si spegne, la gente inizia a correre fuori, ci si chiede di portare pazienza che presto si cenerà ma… “Forse sono state avvistate due tigri e serve mettersi in sicurezza”… Non mi sono più staccata dal fuoco. Lo alimentavo io!
9. I Safari a piedi hanno i pro e i contro
I pro sono che camminare in mezzo alla giungla è una sensazione decisamente unica, i contro? No beh, a quanto pare la maggior parte di animali che si possono incontrare in Chitwan sono uno più mortale dell’altro, ancora devo capire se la guida li cerca gli animali, o (come credo io) va dove è certa non ci siano.
10. La tigre del Bengala non la si incontra quasi mai…
e direi MENO MALE! Visto che la Lonely Planet aggiungeva senza scherzare più o meno così… “E se la incontrate tenete presente che quasi sicuramente non avrete scampo, lei corre molto più veloce di voi”.
E quando sei nella giungla, finalmente capisci la frase: “il mondo è una giungla”, solo che non sei al bar a dirla!
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