Indice degli argomenti
Un viaggio tra storia e natura lungo la Piccola Cassia
La Piccola Cassia è un cammino che affascina per la sua storia.
Attraversa alcuni dei territori più autentici dell’Emilia-Romagna e della Toscana, da Nonantola fino a Pistoia, regalando panorami che cambiano lentamente e che invitano a immergersi nella natura e nella cultura locale.
Un percorso che fa scoprire borghi, colline e valli, offrendo la possibilità di camminare senza fretta, respirare a pieni polmoni e assaporare ogni momento.
Ma partiamo con ordine.
Dove siamo?
Siamo nell’Italia centrale, precisamente tra l’Emilia-Romagna e la Toscana. La Piccola Cassia parte da Nonantola, in provincia di Modena, e si snoda verso sud attraversando l’Appennino fino a Pistoia.
Questo cammino è perfetto per chi ama le dolci colline, i piccoli borghi e la bellezza dei paesaggi che solo l’Appennino sa offrire. Il percorso è una sorta di collegamento tra pianura e montagna, un viaggio che racconta la storia di questi luoghi attraverso la natura, le tradizioni e le persone che li abitano.
Di che percorso si tratta?
La Piccola Cassia è un cammino storico che segue l’antico tracciato romano e medievale. Questo percorso è stato utilizzato per secoli dai pellegrini e dai mercanti che si spostavano tra la pianura padana e la Toscana.
Oggi, è un itinerario che invita alla lentezza e alla scoperta, perfetto per chi desidera staccare dalla routine e immergersi nella tranquillità della natura. Il cammino si snoda per circa 170 km, ma io ho deciso di percorrerne solo una parte, vivendo due giorni di cammino intensi e appaganti.
Le tappe che ho affrontato mi hanno portato attraverso boschi, prati e borghi caratteristici, regalandomi la sensazione di viaggiare indietro nel tempo.
Il progetto di valorizzazione della Piccola Cassia
Il progetto di valorizzazione della Piccola Cassia è stato promosso dal Gal Appennino Bolognese per trasformare questo cammino storico in un motore di sviluppo locale. L’idea è quella di puntare su un turismo lento, che valorizzi il patrimonio culturale e naturale del territorio. Dal 2014, sei comuni dell’area bolognese hanno collaborato per recuperare e promuovere l’itinerario, investendo in segnaletica, percorsi e infrastrutture. L’obiettivo è quello di potenziare ulteriormente il tracciato, integrando nuove deviazioni e prolungamenti per rendere l’esperienza ancora più ricca e accessibile.
Le difficoltà
Il cammino della Piccola Cassia non è particolarmente difficile, ma richiede comunque un po’ di allenamento. Le tappe che ho percorso avevano un dislivello moderato, soprattutto nella parte che attraversa l’Appennino.
I sentieri sono segnalati, ma non sempre è indicato con precisione il cammino. Consiglio di scaricare le tracce gpx dal sito.
E’ importante avere una buona preparazione fisica, soprattutto se si decide di camminare per più giorni consecutivi. Alcuni tratti possono essere molto ma molto fangosi, specialmente dopo la pioggia, quindi consiglio di avere delle buone scarpe da trekking impermeabili.
Le tappe del cammino
Il cammino della Piccola Cassia può essere suddiviso in diverse tappe che attraversano paesaggi vari e suggestivi, da zone di pianura e campagna fino ai rilievi appenninici. Ogni tappa offre un’esperienza unica, con tratti che vanno dalle strade bianche che attraversano borghi rurali fino ai sentieri che si inoltrano nei boschi. La varietà dei paesaggi rende questo cammino affascinante e mai monotono, con ogni giorno di cammino che regala nuove scoperte e scenari mozzafiato.
Potete trovare le tracce gpx del cammino sul sito ufficiale: https://piccolacassia.it/
Le tappe che ho vissuto
Tappa 1: Bazzano – Locanda La Tagliolina
La prima tappa del cammino parte dalla stazione di Bazzano e arriva fino alla Locanda La Tagliolina, con una lunghezza di 11,7 km. Durante il percorso, si affrontano 300 metri di dislivello positivo e 230 metri di dislivello negativo, con il punto più alto a 333 metri. Il sentiero è vario e attraversa la Rocca di Bazzano e il Parco Abbazia di Monteveglio, regalando bellissime viste sulla valle circostante.
Tappa 2: Locanda La Tagliolina – Tolè
La seconda tappa è più impegnativa, con una lunghezza di 27,3 km e un dislivello positivo di 1120 metri. Si parte dalla Locanda La Tagliolina e si arriva a Tolè, attraversando paesaggi rurali, fonti d’acqua e borghi storici come Castello di Serravalle. Il punto più alto del percorso è a 701 metri e lungo il cammino si possono ammirare numerose attrazioni, tra cui la Chiesa di Sant’Apollinare e la spettacolare vista dalla cresta panoramica.
ando nuove deviazioni e prolungamenti per rendere l’esperienza ancora più ricca e accessibile.
I consigli
Il mio consiglio principale per affrontare la Piccola Cassia è quello di prendersi il proprio tempo. Questo è un cammino che merita di essere vissuto con lentezza, fermandosi a visitare i borghi, chiacchierando con le persone del posto e assaporando i prodotti tipici della zona. Porta con te uno zaino leggero ma ben organizzato, con tutto l’occorrente per due giorni di cammino: acqua, snack energetici, abbigliamento a strati e una buona mappa del percorso. E non dimenticare di alzare lo sguardo: i paesaggi che si aprono davanti a te sono uno spettacolo che merita di essere ammirato in ogni momento.
Lascia un commento