Premessa: ve l’ho scritto subito nella presentazione in calce alla firma… Di mio scelgo campeggi, posti impervi e possibilmente ai confini della civiltà, ma per lavoro mi ritrovo a scoprire o semplicemente vivere dei posti che, in taluni casi, sono un “incubo” (e qui sto pensando ai luoghi legati al mondo moda!), ma in molti altri casi (vedi il settore viaggi e il mondo del lusso) sono realmente dei posti da sogno!… E dopo lunghissime riflessioni, ho deciso di raccontarveli ugualmente. Che forse non saranno frequentabili nel giro di breve o luoghi di cui diverrete affezionati ospiti, ma un racconto resta un racconto, ognuno ne fa quello che vuole.
Siete mai stati nelle Langhe? E pure nel mese di ottobre?
Per darvi un’idea vi faccio vedere cosa dovrebbero essere le Langhe in questo periodo… E cosa ho visto io in questo periodo…
Ma nonostante una leggera sfortuna nel meteo, la meta resta una di quelle che non possono mai deludere!
Dal 2013 le Langhe – Roero e Monferrato sono state inserite all’interno del World Heritage List dell’Unesco, e a mio modesto parere, a ragione. Un riconoscimento a un patrimonio vitivinicolo d’eccellenza il che permette a queste aeree note per le peculiarità enogastronomiche di acquisire fama mondiale.
Delle langhe ne avevo già parlato qui, altro durissimo weekend di lavoro, ma a distanza di due anni sono tornata per assaporarne il sapore autunnale e il tartufo? Confessiamolo: sono piemontese di nascita, sono stata alla Fiera del Tartufo di Alba e ho potuto degustare un menù a base di tartufo, ma a me (spiace ammetterlo) non piace (non temiate che il tartufo non è stato minimamente avanzato in ogni caso!).
Ma se nella scorsa occasione avevo iniziato a girare di borgo in borgo come raccontavo nell’altro pezzo (ero andata con mia mamma!), questa volta che la compagnia era di natura ben differente, ho anche avuto modo di apprezzare di più il resort che mi ospitava (a mio discapito vorrei dire che comunque il meteo non aiutava eh).
Questo resort mi aveva già colpito tempo addietro quando ero andata con la mamma per l’appunto e per quanto fossi stata benissimo con lei mi ero resa conto (a onor del vero) che in un posto del genere andarci in coppia significa vincere facile!
Se mai credessi o ambissi alle proposte di matrimonio scenografiche e sceniche, penso che lo consiglierei per chi vuole fare la fatidica dichiarazione, ma questo solo per farvi capire quanto il luogo si presti per un weekend che non è solo romantico, ma arriva a toccare l’essenza del romanticismo (se per caso ne esiste una).
Litigare in un luogo simile sarebbe arduo per chiunque, ma poi mi riservo sempre di cambiare idea non appena le prove dimostreranno il contrario, che comunque quando si parla di coppie tutto è possibile.
Ma andiam con ordine. Quali le tappe di quello che non è stato solo un weekend romantico, ma ha sfiorato l’essenza del romanticismo nonostante io (non si direbbe) neppure ci creda al romanticismo?
1. Alba – Fiera del Tartufo Internazionale
Non si può andare nelle Langhe e non mangiare. E non bere. E non godersi i piaceri della vita, e della carne! E no, non parlo della carne a cui pensate voi, ma in questo caso, parlo davvero della carne: la battuta di Fassone. Io ne vado matta. Carne cruda dal gusto prelibato. Non intendo farvi una testa tanta, ma veramente è un qualcosa di delizioso per me.
(Osteria del Vecchio Gallo in via Cavour ad Alba: immagino ce ne siano tanti di ristoranti validi, ma io mi sono fermata in questo e devo dire che il prezzo era onesto e i piatti buoni, poi fate voi!).
Qui ho poi girato nella Fiera del Tartufo per scoprire che nonostante io non ami neppure il suo odore piuttosto intenso, ne resto inebriata ugualmente… anche se poi lo sguardo si posava sull’infinità di dolci fatti con le nocciole della zona. E vabbeh. Più che romanticismo, tanta fame!
2. Il Boscareto Resort&Spa
Il Boscareto (per me) a differenza di tanti altri Resort ha mantenuto la specialità del servizio 5 Stelle Lusso, ma con il calore di un’accoglienza verace. Non ti senti sotto osservazione o a disagio in sintesi, che nonostante quando si va in giro con il ruolo da giornalista tutti sono sempre molto cortesi con te (io lo so che sembra tutto oro quello che luccica, ma no, non lo è mai), resta il fatto che in alcuni posti percepisci una sorta di disagio continuo e costante del tipo “Quest’aria la tagliamo con il coltello o cosa facciamo?”. Ecco. Per darvi un’idea.
Qui, assolutamente no. E credo che sia la cosa che mi ha sempre conquistato insieme poi a qualche piccolo (lievissimo) altro dettaglio…
3. Suite
Ero già stata in una delle loro suite (con la mamma, ve l’ho detto) ma andarci con il proprio lui, vabbeh… É un’altra cosa. Dovevate vedere la faccia di lui. Diciamo che per una volta tanto, posso dire che io, qui, vincevo facile!
E quando suonano alla porta (sì c’è pure il campanello, è un resort!) e ci omaggiano di una bottiglia di spumante intera? Ho rischiato di non riuscire più a farlo uscire dalla suite!
4. Spa
Ci risiamo. Ancora con queste SPA e zone Benessere. Anche se con lui, o se da sola, e pure con le amiche, no. Io le zone benessere non le amo, la sauna non la posso fare e i massaggi non li gradisco. E va bene. Riconosco però che immergersi in una piscina riscaldata con l’idromassaggio è piacevole anche per me se lo scenario al di fuori è di quelli che colpiscono la vista… Ma vi ammetto che seppur con lui, seppur in un posto della madonna… Ho resistito un’oretta. E credo sia uno dei miei record in assoluto, ma per chi ama il genere… Guardate voi il posto!
5. Ristorante La Rei ovvero Ristorante del Boscareto aperto anche a clienti esterni
Non sono fissata con l’alta cucina. Spesso sono uscita da ristoranti di alta cucina (sempre per lavoro, sempre quello che luccica) dicendo: “Bene, ora mi portate a mangiare un hamburger”, il che vi dà il peso di quanto sto per dichiarare… Ma nonostante in questo ristorante si faccia altissima cucina io alla fine del pasto non solo ho capito le gioie del cibo, ma faticavo a camminare tanto ero sazia! Decisamente una cena da applausi.
Avete presente Antonio Cannavacciuolo ovvero lo chef di “Cucine da incubo” per chi segue la televisione? Parliamo comunque di uno chef stellato (così si chiamano) del sud. Beh, lui ha preso la direzione delle attività di food del Boscareto e lui ha portato un suo chef come responsabile di tutto il ristorante e sempre lui, ha impostato la sua filosofia di cucina…
Io so solo che l’unione dei sapori del sud a quelli del nord ottenuta in quei piatti e decisamente qualcosa di eccezionale.
Tutto sommato i prezzi (tenuto conto che parliamo di alta cucina) sono negli standard. Le mie colleghe o altri amici mi parlavano di code di mesi e cifre quali € 100 a testa per mangiare nel ristorante di Cracco, o Marchesi o…
Beh, quelli non li ho provati, ma la cena al Ristorante La Rei sì, e la consiglierei. Soprattutto se amate la cucina. A maggior ragione se appassionati di alta cucina (€ 75 menù piccola degustazione e € 85 menù grande degustazione, vini esclusi).
E dopo una giornata simile, tra vasche idromassaggio, suite, tour nelle Langhe tra Barolo e Serralunga d’Alba e ancora Alba e un po’ di vino e gli scenari mozzafiato… Arriva anche la cena a due (realmente) da sogno! E cosa succede dopo?
… Ma secondo voi cosa doveva succedere? Il romanticismo è stato inventato da chi doveva scrivere romanzi, ma siccome io vi sto solo raccontando un weekend, la realtà vuole che siamo crollati a letto entrambi nel giro di un (credo) 10 minuti, il tempo di lavarsi i denti.
Realtà VS romanticismo 1 a 0… Palla al centro. Ci si riprova!
Viaggiatrice dice
Che spettacolo e che bontà! Mi è venuta l’acquolina!
Simona dice
Sono quei momenti nei quali capisco perché noi italiani all’estero rompiamo così tanto con il cibo!!! 😉