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Tbilisi: cosa vedere e fare in 2 giorni nella capitale della Georgia
Dove si trova Tbilisi? Come si pronuncia Tbilisi? Ma come ha fatto a venirti in mente di andare proprio a Tbilisi in Georgia? Ma poi, Georgia quale?
Se dovessi dirvi la verità, io ancora adesso non ho idea del perché un giorno ho iniziato a sognare di andare in Georgia (e Armenia), ma posso dirvi che sì, ho fatto un gran bene!
Tbilisi si trova in Georgia (mappa) ed è la capitale di questo Paese appartenente all’Ex Urss e quindi nella zona chiamata Euro-Asia, non più totalmente Europa, ma decisamente neppure troppo Asia. Da non confondersi in alcun modo con la Georgia che appartiene agli Stati Uniti, siamo agli antipodi (culturali soprattutto).
Come organizzare il viaggio per Tbilisi?
Per quanto il nome sia molto difficile da pronunciare o da scrivere correttamente (per me), arrivare a Tbilisi e organizzare un weekend lungo o poi un viaggio in Georgia è una delle cose più semplici del mondo. Visitare la Georgia è stata inoltre una bellissima esperienza di viaggio e dovessi dirvi vi consiglio di viverla prima che venga scoperta “dal turismo di massa” (entità che io ormai temo molto).
Ci sono diversi voli con costi buoni.
Personalmente avevo pagato sui 500 euro a/r partendo però in alta stagione, ma so che si trovano offerte più vantaggiose. Di mio sono partita con Pegasus Airline facendo scalo a Instabul.
Non serve alcun visto per andare a Tbilisi (e quindi in Georgia), e per darvi un’idea dell’atmosfera che si trova una volta in loco: ai controlli dei passaporti mi hanno regalato una bottiglia di vino!
Per dirvi: il turismo anche se ancora poco di matrice italiana, c’è ed è in netta crescita e loro ne sono ben felici. Direi.
Dove dormire a Tbilisi?
Dormire a Tbilisi richiede le stesse regole di quando si organizza un weekend in una capitale europea.
Personalmente in questo caso ho usato Booking.com per prenotare e mi sono sempre trovata benissimo. Ho preferito senza dubbio le Guest house che si usano molto in Georgia: persona che affittano all’interno di casa loro una camera, e poi il bagno è in comune… Peccato che poi non parlino quasi mai l’inglese e se non conosci il russo la comunicazione è limitata.
In quanti giorni visitare Tbilisi?
Tbilisi mi ha colpito e molto.
L’ho girata in lungo e in largo e direi che almeno 2 giorni le vanno dedicati tutti.
> Se fate un weekend lungo vi consiglierei a questo punto un 2 o 3 giorni a Tbilisi e poi un giorno di escursione in zone vicine (Mtsketa e Gori si fanno in una giornata).
> Se invece fate un viaggio lungo (qui il mio Itinerario Georgia) allora potrebbe capitarvi come a me che spesso dovevo ripassare da Tbilisi per poter raggiungere altri posti.
Cambia tanto tra il giorno e la notte, cambia a seconda dei quartieri e per quanto ci sia turismo, non mi ha mai dato senso di città turistica, neppure quando sono riuscita a sedermi in quei posti “pela turisti” il primo giorno (non so voi, ma almeno una volta a viaggio, ci casco sempre!).
La posizione di Tbilisi la mette già in forte vantaggio: sorge in una vallata con il fiume Mtkvari che la attraversa e le colline/montagne tutto attorno. Mi colpiva passare con il taxi e vedere tutte le numerosissime chiese ortodosse con le loro cupole che sbucano fuori da un lato e una città decisamente moderna e attiva dall’altro.
Tbilisi è una tappa obbligata per chi viaggia in Georgia e Armena! Considerata la capitale più bella del Caucaso della Lonely, io posso dirvi che in effetti è decisamente più affascinante e intrigante di Yerevan… Ma soprattutto posso solo dirvi che a me è piaciuta tantissimo: il contrasto della zona vecchia fatiscente e quasi in decadenza, la zona dei localini centrali allegri e vivaci e poi le costruzioni super moderne e quelle antiche… C’è colore, allegria e anche forte modernità a tratti, per poi passare in una via con mille fili elettrici e le case che rischiano di venire giù?
Perché visitare Tbilisi?
Tantissime le ragioni a mio parere, ma ve lo racconto meglio nel video che ho fatto in quei giorni e in questo post.
[sz-youtube url=”https://youtu.be/8V2_e7CXMi0″ /]
Ma veniamo alle cose da vedere a Tbilisi!
Cosa vedere a Tbilisi?
1. Città Vecchia
Il punto da cui partire per la visita e che mi ha colpito di più è sicuramente la città vecchia. Definirlo affascinante, rende poco l’idea.
Chiamata Cala dagli abitanti georgiani, in questa parte di città serve andare a piedi ed esplorare totalmente a caso il quartiere e le case vecchie e spesso fatiscenti, presenti. Alcune sembra che stiano per venire giù e non si fa tanto per dire.
Si tratta di un susseguirsi di viette, cortili nascosti, interni abbandonati dal momento che questa parte fu distrutta nel 1795, risalgono a quel periodo gli edifici più vecchi. Alcune case non si capisce come stiano in piedi (e se lo chiedeva anche Michele, nel suo essere ingegnere), ma quanto vede il visitatore è un insieme piuttosto raro.
Vi ammetto anche però che non avendo un guida in loco non so realmente la storia di questa parte di città. E avrei tanto voluto saperla… Diciamo che il problema quando si viaggia in Georgia è che l’inglese è decisamente parlato pochissimo quindi non è facile trovare da fare due chiacchiere con i locali e di contro, carpire qualche segreto in più del luogo.
Come riferimento da cui partire per poi perdervi: Kote Abkhazi, la via principale della città vecchia.
2. Torre dell’Orologio
In zona Shavteli, sorge questa costruzione decisamente fiabesca per mio conto: a me ricorda tantissimo Alice nel Paese delle Meraviglie, ma nella realtà evoca lo stile del teatro delle marionette lì vicino.
3. Zona di Svahteli
Oltre alla torre dell’Orologio, tutta la zona attorno è decisamente interessante. Ci sono bar e ristoranti, ma anche chiese antiche ed edifici di interesse. Se siamo abituati a visitare le grandi capitali europee con la guida per sapere la storia di ogni palazzo, qui è meglio visitare con gli occhi proiettati in avanti… Non ci sono palazzi di livello artistico paragonabili all’Europa Occidentale, sì… Ma c’è da godersi ugualmente delle bellissime chicche.
4. Ponte della Pace
Dopo aver passeggiato nella città vecchia, con case fatiscenti e mura che cadono a pezzo, si arriva qui: un ponte pedonale modernissimo e fatto con materiali decisamente all’avanguardia che staccano totalmente dal concetto di “antico” stesso.
Vetro e acciaio sono alla base di quest’opera architettonica progettata da un italiano, MIchele De Lucchi.
5. Parco di Rike
In fondo al Ponte della Pace (detto anche Ponte di Metekhi) c’è un piccolo parco dove non solo vendono il gelato confezionato (preciso: gelato confezionato mangiabilissimo e simile al nostro, mica volevate il gelato italiano in Georgia?), ma la sera offre lo spettacolo di musiche e luci con le fontane. Di solito non è il mio genere, ma qui il contesto merita.
6. Terme sulfuree Abanotubani
Non ci sono andata dentro, ma a quanto pare furono frequentate anche da Alexandre Dumas che ne lasciò ottima memoria e dimostrazione della loro antichità. Da di fuori si vedono queste cupole antiche ad alveare, risalgano al XVII secolo.
7. Le chiese
Tante le chiese che costellano questa città, fanno proprio parte dello scenario visivo al punto da essere decisamente protagoniste di ogni foto. Molte però sono di recente costruzione dal momento che come in tutti i Paesi comunisti, anche qui, nell’era del comunismo furono distrutte molte chiese antiche. Non vi faccio quindi elenco dei nomi di quelle da vedere assolutamente anche perché non ce n’è una che mi ha colpito in particolare al suo interno, ma dall’esterno a me sono piaciute tanto.
8. Rustaveli
Questa è la strada principale, la via del centro da cui passare e la zona da cui si può partire per cogliere la città oggi, nella sua modernità. Eviterei assolutamente di attraversare fuori dai passaggi pedonali però (guidare in Georgia non è affar semplice), ma per il resto è una zona imperdibile.
Cosa fare a Tbilisi?
MANGIARE IL KHACHAPURI!
Ne avevo sentito parlare già in Italia e mi ero poi informata… E appena sono arrivata a Tbilisi sono andata con Michele a cercarlo senza difficoltà visto che è come la nostra pizza… Il khachapuri! Difficile descriverlo in modo corretto ma vi dirò che si tratta delle loro pizza, solo con il formaggio. Ce ne sono diverse versioni: dalla più leggera alla più pesante con uovo e burro annesso.
La mia preferita però era la sua versione più digeribile: Khachapuri Imerele (costo 7 lari per uno, ovvero circa 3 euro).
Prendete la funivia e andate a godervi il panorama dall’alto
A Tbilisi è possibile prendere la funivia. Per il biglietto serve prendere la tessera necessaria anche per la metro, costo di 3 lari per andata e ritorno. La città è incredibilmente viva anche di sera, ma soprattutto bellissima dall’alto.
Prendete la metro
A me è piaciuta tantissimo come esperienza: è perché non riuscivo a capire come si facessero i biglietti della metropolitana di Tbilisi (devi ricaricare la tessera a delle macchinette automatiche, le comiche) e per i segnali decisamente chiari e facili da capire (in realtà poi si trova scritto tutto in alfabeto comprensibile) 😉
Vi dirò… Mi ha colpito davvero tanto questa città e personalmente ci tornerei al volo… Soprattutto per poter mangiare nuovamente il Khachapuri di cui io, mi sono innamorata!
Pietrolley dice
In effetti non mi verrebbe mai in mente di andare a Tbilisi, ma il Khachapuri sarebbe un’ottima motivazione, dato che adoro la pizza col formaggio.
Simona Scacheri dice
Guarda come capita spesso Tbilisi è una sorpresa… ma il Khachapuri UNA CERTEZZA! ahahahah 😉
Andrea Zaccarelli dice
Buongiorno… posso dirti che per me Tblisi sta diventando la mia seconda casa… mia moglie è georgiana ed io dal primo giorno che sono arrivato qui l’ho sentita come casa mia… la gente è cordiale gentilissima e disponibilissima.. unico problema per i turisti è vero è la lingua.. le cose comunque stanno cambiando c’è una nuova legge che è passata pochi giorni fa che obbliga tutti i locali e i comuni a mettere cartelli nel nostro alfabeto entro un anno.. in più la nuova generazione di georgiani parla inglese come seconda lingua… io coi mie nipoti e con il figlio di mia moglie parlo inglese .. dal punto di vista culinario è un peccato che tu ti sia soffermata solo su khachapuri…. ci sono tanti piatti che ti lasciano veramente a bocca aperta… ad esempio acharuli, blinchiki, lobiani, e soprattutto gli mzvadi spedini di carne di maiale e manzi immancabili per i georgiani (anche ieri noi li abbiamo fatti qui a Tblisi) calcolate che qui usano il prosciutto e la spalla per farli quindi non potete immaginare la qualità della carne (per me la prima volta che ho visto cosa usavano è stata una sorpresa/ sacrilegio) ma credetemi vi lasciano a bocca aperta. Altra cosa se decidete di venire a Tbilisi fine settembre primo week di ottobre c’e TBILISOBA dov’è tutta la città è in festa e lo strettfood regna credetemi è uno spettacolo unico.. ci sono tante cose che potrei raccontarvi della Georgia ma lascio a voi il modo di scoprirla se volete contattatemi pure su fb Zaccarelli Andrea (Lugano/Forli) un saluto da Tblisi .
Simona Scacheri dice
Decisamente si legge parecchio entusiasmo! Grazie per aver condiviso anche qualche consiglio in più, decisamente importanti! 🙂
claudio dice
ti ho cercato su fb ma nn sono riuscito!
hai whatsapp? il mio n è 3473616385. grazie
claudio
Barbara Copercini dice
ciao sono appena rientrata da Tbilisi (anche per me difficile da pronunciare!) con tanto entusiasmo …Ho fatto nella prima quindicina di ottobre un tour in Georgia e Armenia con una guida che vive nella capitale georgiana da alcuni anni per cui ero in ottime mani. Contrariamente ai tour delle agenzie di viaggio italiane ho potuto conoscere l’autenticità della vita georgiana ed armena calandomi non da turista bensì da viaggiatrice nella loro realtà ed evitando i classici circuiti turistici.
Tbilisi è davvero una città che in ogni angolo, in ogni quartiere mostra fascino, è una città dai mille volti e contrasti … Ho potuto assistere al Tbilisitoba e posso confermare che in questi giorni si respira davvero aria di festa. Mi hanno colpito i molti artisti di strada che si incontrano qua e là …
Anch’io ho apprezzato molto la Kachapuri imerele, vero piatto tradizionale !
Mi ha sorpreso il basso costo della vita … con pochi euro è possibile pranzare e cenare in buoni ristoranti ma in ogni caso quando potevo frequentavo i locali street food meta “gettonata” dai georgiani ….
Una città che sicuramente voglio rivedere
Molto interessante questo tuo blog, grazie
Simona Scacheri dice
Al solo sentire parlare di Kachapuri ho già acquolina, ma molto felice della tua esperienza e grazie per il commento!
Bello condividere impressioni ed emozioni!