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Trekking a Gozo: escursione alla baia dell’arcobaleno
Premessa: partiamo subito con il confessarvi due cose… Non esiste nessuna baia dell’arcobaleno (una) e l’ho scritto solo per attirare la vostra attenzione (due)… MA di arcobaleni che appaiono si parla per davvero e sul fatto che questo trekking vi piacerà da impazzire, ho (davvero) pochi dubbi.
Ammesse quindi le mia colpe, ricordate, lo faccio per il vostro bene!
Gozo è una piccola isola che fa parte dell’arcipelago di Malta costituito da sole 3 isole: Malta, Gozo e Comino. Di fatto tutti tendiamo sempre a dire “vado a Malta”, ma arrivando qui distinguere diventa importante.
Gozo è l’isola di medie dimensioni rispetto alle tre (Malta ha circa 370 mila abitanti, Gozo 30 mila e Comino 3 per dare delle proporzioni) e presenta ancora una bella parte naturalistica di cui godere a differenza di Malta che è stata molto, ma molto urbanizzata… E già solo per questo, merita la nostra attenzione.
Andiamo nel dettaglio quindi.
Camminare a Gozo: il video
Se volete essere per un attimo lì anche voi, se non avete voglia di leggere tutto, se volete prendervi 3 minuti per capire quanto possa essere meraviglioso camminare (sì) e pure vicino al mare…
Eccovi il video racconto del mio trekking a Gozo!
Gozo: come arrivare da Malta a Gozo?
Partendo dal presupposto che prima dobbiamo arrivare a Malta e quindi areo o catamarano dalla Sicilia i due soli mezzi possibili… Il mezzo adatto per arrivare da Malta a Gozo è il traghetto!
Ce ne sono tantissimi, hanno una frequenza di 35 minuti o 45 minuti a seconda delle fasce orarie della giornata, vengono usati in primis dai maltesi e quindi funzionano tutto l’anno e coprono anche gli orari serali/notturni.
Il traghetto da Malta per andare a Gozo si prende da Cirkewwa dove si trova il porto dei traghetti per Gozo.
E a Gozo si arriva al Mgarr Harbor (ovvero Mgarr porto).
Il tempo impiegato: 20 minuti a tratta.
Il costo: € 4,65 andata e ritorno a testa senza automobile.
Volendo si possono imbarcare anche le automobili ma siccome non l’avevo con me, non so dirvi il costo.
Alcune cose da sapere: in alta stagione si rischiano code decisamente lunghine per andare a Gozo e funziona che quando si arriva lì ci si mette in coda e pian piano vengono riempiti i traghetti. Appena un traghetto è pieno, parte e stando in coda si aspetta il prossimo.
Altra cosa da sapere: il biglietto viene controllato solitamente solo al ritorno… Questa non l’ho capita molto in effetti, ma di fatto a me è andata così e così me lo spiegava la guida.
Ultimo ma non meno importante: sul traghetto trovate sia un bar fornito di tutto che una sorta di mini market con anche i giornali.
E arriviamo allora finalmente a Gozo.
Trekking a Gozo: cosa serve sapere?
1. A Gozo ci sono in totale 44 km di percorso possibile da fare a piedi.
Quasi tutti questi km sono lungo la costa e si possono fare anche in due giorni oppure dividerli in diverse passeggiate.
2. A Gozo non ci sono segnali e manca la segnalatica solita per fare trekking.
Si possono quindi percorrere i percorsi in solitudine, ma magari con tracce gps o con una guida che sa dirvi dove andare.
3. Non ci sono montagne!
L’altezza massima dell’isola è di circa 200 metri in altezza, quindi ci sono collinette (anche molto belle da vedere) ma in generale non parliamo di trekking con dislivello.
4. Sono percorsi quindi adatti a tutti che non presentano difficoltà tecniche… MA da non trascurare!
Il mare può essere pericoloso come la montagna. Alcune parti possono essere esposte. Alcuni tratti possono essere vicini alle scogliere e quindi scivolosi, con pietre sporgenti e soprattutto con onde “killer” in caso di more mosso (e se lo dico è perchè ci sono purtroppo casi e incidenti anche molto recenti).
Come sempre quindi meglio informarsi o valutare una guida se non si è esperti e si vuole partire a cuor leggero.
Escursione a Gozo: alla scoperta della baia con l’arcobaleno
Essendo io totalmente da sola e non avendo alcuna (mi spiace) ma proprio alcuna intenzione di mettermi a studiare per bene i percorsi, gli itinerari e la varie possibilità per fare trekking in quel di Gozo (aggiungiamo pure il fatto che quando mi si dice “senza segnalatica” per me il trekking in solitaria è già capitolo chiuso)… Riprendo: essendo io da sola, ho deciso di affidarmi a una guida e nel mio caso la scelta è stata Gozo Adventures (consigliata anche da Routard) e con loro ho fatto un facile e spettacolare trekking di un paio d’ore.
La mia guida (ve la consiglio di cuore fin da ora): Stevie Haston, un tempo famoso climber e di quelli che non appena vedi e incontri dici: “Oddio mio, questo è un ironman, vedrai che mi uccide…” e invece nonostante sia assolutamente corretto il genere che avevo colto (non a caso chiacchierando ho saputo che ha partecipato 2 volte alla gara Tor De Geants, 330 km di CORSA in montagna) è una guida capace di capire dove può forzare e dove invece meglio fare passaggi semplici, e visto che l’esperienza non gli manca, affidatevi sereni.
Disgressione: Gozo è anche terra adatta ad arrampicate e kayak. Tante anche le immersioni, ma io di immersione non ne capisco nulla e quindi non posso parlarvene. In questo caso volevo solo dirvi che se volete provare ad arrampicare a Gozo questa guida è sicuramente una delle migliori scelte possibili!
Quanto costa una guida per fare trekking o arrampicata o kayak a Gozo?
Per un paio di ore con guida con Gozo Adventures si parla di € 45 a testa. Il costo include: il pick up e la guida. Questo se si parla di trekking.
Stesso costo però anche se si parla di kayak o di arrampicata con il fatto che però qui si include anche il noleggio di materiali e di quanto serve quindi il costo diventa decisamente più vantaggioso e lo ritengo ottimo nel caso di arrampicata.
Se si vuole invece fare un programma di 5 ore circa, € 65 a persona per tutte le diverse attività sempre (kayak, arrampicata o trekking).
Non so se poi in caso di gruppi più grandi riusciate ad avere degli sconti, ma direi di provarci sempre.
Percorso trekking: arco sul mare, Booming Cave e le saline di Gozo
DATI TECNICI
Partenza: Wied il-Mielah (ma la traccia che vi lascio inizia dopo), io sono partita dal villaggio
Arrivo: Xwejni Bay (vicino alle saline)
GIRO NON AD ANELLO
Durata: da dove sono partita io saranno circa 7 km, ma la traccia ne indica 5,5 km
Tempo: 2 ore massimo con passo lento
Livello: molto facile, non c’è dislivello o difficoltà alcuna. Una MERAVIGLIOSA passeggiata adatta a tutti
Incontro con la guida in questo bellissimo villaggio, qui li chiamano così “villaggi” anziché paesi e a me piace davvero tanto il termine e quindi lo lascio.
Iniziamo a camminare serenamente lungo la strada, c’è pochissima gente attorno nel paesino e ben presto raggiungiamo la strada che si apre con vista sulla Chiesa famosa a Gozo in quanto sede di un miracolo a quanto pare riconosciuto: parrebbe che qui una credente sentisse la Madonna parlarle… Nel concreto invece questo profilo di chiesa barocca che si staglia sull’orizzonte è quanto mai bello da vedere.
Dall’altro lato invece il mare e ci si avvicina sempre più.
Arriviamo all’arco! L’unico arco rimasto a Malta da che la finestra azzurra è stata distrutta dal mare.
Oggi rimane questo arco sul mare, mi spiegava Stevie e quindi in molti turisti vengono qui a guardarlo e da qui parte la traccia del mio trekking che vi ho lasciato con wikiloc.
Il percorso si svolge quindi totalmente lungo la costa… E la sorpresa per me maggiore sono queste INCREDIBILI scogliere che caratterizzano questo tratto.
In inglese il termine è “IMPRESSIVE” e siccome si capisce lo lascio. Io resto davvero impressionata tutto il tempo.
Per quanto sia gennaio, il 15 di gennaio, ci sono 15 gradi. Io sono in camicia e i colori sono semplicemente incantevoli!
Ma parliamo della famosa (per me) baia dell’arcobaleno: arriviamo a Booming Cave.
Inizialmanete la guida non mi aveva detto nulla perchè dipende ovviamente dalle condizioni naturali nel qual caso: il mare e la luce, ma di fatto questo quando vedo io…
Il formarsi di un arcobaleno a ogni onda che si infrange con forza contro la grotta sottostante!
Inizialmente non ci credo neppure io: “Qui spesso si formano degli arcobaleni, guarda adesso quando l’onda si getta sulla grotta”.
E spam, arcobaleno.
E rispam, arcobaleno.
E ririspam, arcobaleno gigantesco! Per assurdo nel mio caso è sin stato un crescendo. E non solo: veniva anche in foto! Pensate dal vivo che cosa non era visto che di certo io non ho trucchi del mestiere in fatto di foto.
Questa grotta è chiamata Booming Cave solo che per quanto in realtà vi abbia detto la verità, esiste una grotta dell’arcobaleno o meglio un posto in cui potete ammirare l’arcobaleno durante il trekking a Gozo a ogni infrangersi di onda…
Di contro, se il mare non si muove (esempio numero 1) non si forma nessun arcobaleno. Per non parlare di quando è nuvolo o di quando la luce non è giusta quindi serve un po’ di sano culo, e io deve dire che ne ho avuto tanto! Sarei rimasta lì una mezz’ora!
Proseguiamo invece tra scogliere meravigliose e cielo blu. Il paesaggio è bellissimo e quasi non mi accorgo del tempo che passa.
Parte finale del trekking le saline di cui Stevie (la mia guida) mi spiega veramente tutto, ma io sono troppo presa dall’insieme per ascoltare…
questo trekking è una sorpresa e per quanto molto facile e anche breve, una passeggiata capace di far gioire della meravigliosa natura.
Questa volta marittima, che bella esperienza!
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Claudio dice
Molto interessante e affascinante
Simona Scacheri dice
Decisamente lo è stato viverlo 🙂 (e grazie per commento!)
Firmino Facchin dice
Buongiorno, interessante il trekking a Malta. Come si può avere la mappa dei sentieri?
Simona Scacheri dice
Ciao! Vanno chieste direttamente al centro informazioni/ ente turismo. Le avevo avute da loro 🙂