Le Torri del Vajolet sono senza dubbio una delle mete dolomitiche più ambite se si parla di escursionismo…
Famose o meglio famosissime, richiamano appassionati di montagna (e presunti tali) da tutta Italia quindi direi: vi racconto i percorsi principali per scoprirle.
Indice degli argomenti
Torri Del Vajolet: dove sono?
Le Torri del Vajolet si trovano in Val di Fassa, nel Gruppo del Catenaccio nelle Dolomiti e rientrano nel territorio del Trentino.
Nonostante tutti tendiamo a immaginarne due, in realtà sono 7.
Sono diventate delle cime molto famose per lo scenario da favola che le caratterizza.
Personalmente le ritengo un “must” imperdibile quando si parla di Dolomiti al pari delle Tre Cime di Lavaredo e di tante altre cime iconiche per intenderci.
Torri Del Vajolet: come arrivare?
Per salire alle Torri del Vajolet si parla di salire a piedi. Non si può arrivare in altri mezzi e ci sono diversi sentieri e possibilità.
Come paesi di riferimento potete prendere:
– Pera di Fassa
– Muncion
– Vigo di Fassa
Questi quelli da cui sono partita io in diverse occasioni per salire alle Torri.
Nello specifico:
– Pera di Fassa: qui c’è la seggiovia Vajolet, costo € 10 a persona e se ne prendono 2 (vi racconto di questo percorso a seguire). ESTATE
– Vigo di Fassa: qui c’è la cabinovia… Io però essendo andata a ottobre l’ho trovata chiusa e quindi siamo saliti a piedi lungo un percorso che ha salite belle irte su piste da sci. Circa 500 metri di dislivello per arrivare a Ciampedie e da lì iniziare ad andare alle Torri del Vajolet. In estate c’è cabinovia. ESTATE MA ANCHE AUTUNNO.
– Muncion: qui sono partita in inverno direttamente con le ciaspole ai piedi. Non si prendono mezzi quindi. INVERNO (ma anche negli altri periodi).
Video dell’escursione
Una piccola preview…
Escursioni alle Torri del Vajolet
Vi racconto qui 3 trekking da fare per poter ammirare le Torri del Vajolet.
Torri del Vajolet dal Rifugio Re Alberto: la più impegnativa
DIFFICOLTÀ: impegnativa |
TEMPO: 6,30 ore (andata e ritorno) |
DISLIVELLO: +1400 m |
LUNGHEZZA: 21 km |
DOVE: Vigo di Fassa, Trentino |
Parto con il dirvi che questa escursione è sicuramente una una versione molto impegnativa perchè parte a piedi da Vigo di Fassa… ma non è obbligatorio.
C’è la cabinovia in gran parte dell’anno, in caso però vogliate risparmiare o nel caso in cui la cabinovia sia chiusa come quando sono salita io a ottobre per evitare di trovare troppa gente… Questa l’alternativa possibile.
>Il lato contro è che il tratto che sale da Vigo di Fassa non è interessante.
> Ma il lato pro è che si può salire anche nelle basse stagioni senza rischiare di trovare mille persone.
Tratto da Vigo di Fassa fino al Rifugio Gardeccia
Percorre praticamente le piste da sci. Pendenza molto forte a tratti, ben faticosa ma tecnicamente facile.
Dal Rifugio Gardeccia al Rifugio Vajolet
Qui si prosegue continuamente in salita graduale a tratti e in altri momenti più ripida ma tecnicamente facile. Tutte sterrate e parti con sentiero largo. Solo il tratto finale prima del rifugio Vajolet si stringe il percorso, ma per poco.
Rifugio Vajolet fino al Rifugio Re Alberto (e Passo Satner)
Una volta attivati al Rifugio Vajolet inizia la parte più difficile tecnicamente che porta al Rifugio Re Alberto e proprio sotto le Torri del Vajolet.
Questa parte è classificata EEA ovvero sentiero attrezzato, non è una ferrata. Non è necessario avere attrezzatura alpinistica, ma sicuramente un caschetto potrebbe sempre servire… Ma io preciso che non l’avevo. E anche le guide alpine non lo fanno mettere.
La difficoltà maggiore qui è che si tratta di un sentiero totalmente su roccia, ripido e siccome è molto frequentato ci sono parti di roccia liscia.
Si fa con prudenza. Pian piano. E consigliato solo per escursionisti con esperienza. Non è un sentiero da fare come prima esperienza. E NON E’ UN SENTIERO FACILE!
Si sale e si scende dallo stesso sentiero.
Il panorama però sulle Torri del Vajolet una volta arrivati su è a dir poco straordinario.
Trovate il racconto attraverso le stories con tutti i commenti a caldo: Torri del Vajolet Stories
Torri del Vajolet da Pera di Fassa
DIFFICOLTÀ: media |
TEMPO: 4 ore |
DISLIVELLO: 900 m salita, 900 m discesa |
LUNGHEZZA: 11,54 km |
DOVE: Pera di Fassa, Trentino |
NB: questa traccia a seguire non l’ho registrata io, le mie hanno un percorso diverso e non so pulirle. Ma questa ricalca il percorso di cui vi sto parlando, credo possa essere utile.
Questa variante ha come differenza che si arriva con l’auto alla seggiovia di Pera di Fassa e si sale in seggiovia (serve prenderne due). Costo € 10 a persona solo andata.
Di conseguenza va fatto quando gli impianti sono aperti.
La parte che da Pera di Fassa porta al Rifugio Gardeccia (diversa dal percorso 1) è agevole. Su sterrata. In graduale salita in boschi o sentieri larghi.
Una volta arrivati invece al Rifugio Gardeccia il sentiero che sale alle Torri del Vajolet è lo stesso che vi ho descritto nel percorso 1.
Torri del Vajolet in inverno: con le ciaspole
DIFFICOLTÀ: media – percorso con ciaspole (dati riferiti a percorso su neve con ciaspole) |
TEMPO: 4/4,30 ore |
DISLIVELLO: 700 m +/- |
LUNGHEZZA: 10 km |
DOVE: Muncion, Val di Fassa |
NB: muoversi in ambiente innevato e con le ciaspole richiede competenza e soprattutto verifica delle considizioni meteo e dei rischi valanghe. Se non siete esperti, vi consiglio di rivolgervi a una guida alpina. Questo percorso io l’ho fatto insieme a guida alpina che quindi sapeva bene condurre in ambiente innevato.
Ricordate inoltre che dal gennaio 2022 è obbligatorio avere con sé artva e pala e sonda se si cammina in ambienti con rischio valanghe.
Partenza da Muncion.
Si parcheggia e si sale progredendo pian piano a seconda dello stato di innevamento. Ci sono alcune parti dove si sale nel bosco, ma in generale il percorso avviene su strada sterrata larga e riprende quelli estivi. La salita è costante e graduale ma…
Si arriva solo fino al Rifugio Vajolet. In inverno non è possibile accedere fino al Rifugio Re Alberto e quindi le Torri del Vajolet si ammirano dal basso.
In alcuni casi, se lo stato della neve lo consente si può proseguire verso il Rifugio Passo Principe, ma bene affidarsi a una guida alpina perchè questa seconda parte è soggetta a rischio valanghe più elevato.
Ogni settimana appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKING Se volete fare partecipare a trekking di gruppo insieme nei weekend andate qui: trekking insieme Se volete restare sempre aggiornati vi consiglio invece di seguirmi su instagram. |
*** IL TESTO E LE FOTO DI QUESTO ARTICOLO SONO PROTETTE DA COPYRIGHT
Se interessati ad avere le foto in originale, scrivetemi via mail simofringe[@]yahoo.com
Lascia un commento