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Trekking in Georgia: dove, come e quando
Ho passato giorni interi prima di partire per la Georgia a ricercare notizie sui trekking da fare (in italiano, non pervenute). E il risultato non è stato ottimo. Per nulla.
Fare trekking in Georgia, però, lo è. Parliamo della catena montuosa del Caucaso (CAUCASO!), per chi ne ha sentito parlare, un sogno.
Per darvi alcuni dati: il grande Caucaso è tra le catene montuose più alte al mondo con il monte Helbrus che raggiunge i 5.165 m e il piccolo Caucaso invece, che è simile alle Alpi.
Ovviamente le difficoltà ci sono tutte dal momento che parliamo di zone ancora molto naturali e poco frequentate, di conseguenza non sperate di trovate cartelli chiari e segnali come capita da noi.
Come e quando fare trekking in Georgia?
Provare ad organizzare dall’Italia i trekking in Georgia è possibile solo pagando parecchio visto che sono tutti tour organizzati. Io avevo trovato dei siti, ma le cifre mi sembravano alte.
E anche quando ho scritto per provare comunque a vedere di organizzare un trekking di una settimana, le date erano limitate e nel periodo che serviva a me, non c’era richiesta e quindi nessuno lo organizzava. E parliamo di agosto!
Altra strada tentata: chiedere a un’agenzia in loco, a Tbilisi. Ma anche lì mi sono sentita sparare € 800 per andare a fare trekking 4/5 giorni nel Tusheti. Prezzi alti, ancora.
Vi consiglio quindi di prendere spunto dai miei errori e tenere presente però che in Georgia non c’è ancora un turismo low cost in tal senso. Se in molti Paesi del mondo si trovano tante agenzie con guide per organizzare economici trek, qui, no. O si paga cifre alte, o si fa da soli.
Il periodo migliore per fare trekking in Georgia è quello estivo: da giugno ad agosto, anche perché nel resto dell’anno quasi tutte le strade che conducono a questi luoghi sono chiuse.
Dove fare trekking in Georgia?
1. Kazbegi
Siamo nel nord della Georgia. Per l’esattezza centro nord.
E questa sarebbe una delle zone turistiche… E solo scrivendolo, scusate, mi spacco dal ridere!
Nel mio leggere le diverse recensioni, questa zona veniva descritta come imperdibile, ma leggermente più turistica. Vi preciso: siamo in Georgia. A parte nella capitale Tbilisi, io turismo non ne ho quasi mai visto.
Certo ammetto, a Kazbegi c’erano diversi alpinisti e almeno 15/20 europei nell’unico bar frequentato del paese. Dite che sono troppi? A me fa fatto piacere vederli eh.
Aggiungo per maggiore chiarezza: dimenticate anche solo l’idea di un luogo turistico. Parliamo di un villaggio con qualche casa e strade ciottolate in cui si lasciano correre liberamente i cavalli (spostatevi!) e pascolare le mucche (anche se questa è prassi anche lungo le strade statali o autostrade).
Come arrivare a Kazbegi
Da Tbilisi io ho preso il taxi collettivo georgiano. O bus. O chiamatelo come volete… Si tratta del loro unico mezzo pubblico, non vi potete sbagliare.
Esperienza splendida visto che partono solo quando si riempiono e quindi quando vogliono loro (sì, sono ironica).
Qui trovate un post che racconta nel dettaglio questa esperienza:
trekking nel Caucaso: Kazbegi direazione chiesa di Tsiminda Sameba
Qui invece ho fatto un breve video per raccontarvelo con le immagini. Guardate che scenari…
[sz-youtube url=”https://youtu.be/QOVwOR7ClA0″ /]
Cosa sapere per fare trekking nel Kazbegi
Organizzare un semplice trekking qui è facile, ma anche no. Spiego.
Facile salire fino alla chiesta con un trekking di 2 ore massimo (tra andata e ritorno). Possibile inoltre organizzarsi dei trekking in giornata lungo le montagne attorno.
Altra possibilità: recarsi nell’unica agenzia turistica di Kazbegi (o spero per voi ce ne siano di nuove), obbligare il tipo seduto a far niente ad alzarsi per raggiungere l’ufficio e farvi spiegare un po’ di cose (ovvio che magari a voi va meglio, ma alle volte lo spirito georgiano prevede una certa reticenza o resistenza, a seconda dei casi). E scoprire che:
– potete fare un trekking di 4 giorni solo se andate alla cima Kazbek e quindi avete basi di alpinismo. L’attrezzatura ve la forniscono loro, da fare è facile (per essere alpinismo eh. Fate conto quindi fattibile per chi già lo fa e per chi è ben allenato). Costo: € 400! (Ho saltato!).
– potete fare dei trekking semplici in zona, ma dovete comprare cartina e stare attenti ai punti segnalati sempre dal tipo “Qui ci potrebbero essere dei cani aggressivi”.
– potete chiedere per una guida. Per fare magari un percorso di 2/3 giorni senza doverselo inventare da soli… Solo che vi verrà detto: “Le guide qui sono molto poche e sono tutte impegnate per la salita al ghiacciaio. Il costo è di € 100 al giorno a guida, ma non ne ho di guide libere ad oggi. Non so dirvi quando ve le procuro”.
Alcuni amici miei direbbero: epic fail!
2. Svaneti – Ushguli
Questa è un’altra zona particolarmente adatta e, diciamolo pure, splendida.
Siamo nella “patria” delle Case Torre georgiane, ovvero torri medievali patrimonio dell’Unesco, e lo scenario è sicuramente diverso dal solito essendo costellato da queste costruzioni uniche.
Questa zona ha come base Mestia, una piccola cittadina decisamente più costruita e “grande” rispetto a Kazbegi. Mestia è più turistica di Kazbegi. Qui ci sono ristoranti e nella piazzetta centrale un ostello nuovo di pacca. Se no potete anche affidarvi alla consuete case/bed and breakfast abbondanti.
Tutto attorno a voi le cime, alcune innevate. E quell’aria frizzantina montana che tanto amo. Splendida gli scenari per arrivare a Mestia.
Come arrivare a Mestia
Badate bene di non prendere la strada vecchia! I navigatori a volte non vi propongono (o meglio non sempre) la strada nuova, ma è stata costruita una nuova strada e anziché 6 ore, ne potete impiegare 3 partendo da Tbilisi per arrivare a Mestia. Ma soprattutto sappiate pure che la strada da Tbilisi a Mestia è praticabile con una semplice auto. Ci sono dei punti in cui troverete (forse) la strada in costruzione, e dovrete andare piano. State sempre attenti agli animali sulla strada perché per loro è normale, ma detto questo, fino a Mestia potete arrivare serenamente. O con taxi collettivi da Tbilisi o con auto noleggiata come nel mio caso.
Mestia – Ushguli
Volendo Ushguli si può raggiungere con un trekking di alcuni giorni. Ci ho pensato più volte, ma avendo poi visto il percorso ammetto che non mi è sembrato particolarmente bello, ma preciso: non l’ho fatto quindi non lo so. So solo che a me sembrava si camminasse lungo la strada sterrata percorsa anche dalle auto. E in quel caso direi che non ne vale la pena come paesaggi. Se invece ci sono altre strade allora, non lo so.
Raggiungere Ushguli da Mestia comporta in auto circa 2 ore e 30, ma tenete presente che la strada si può percorrere SOLO in 4X4. Qui le auto resterebbero impantanate o rischierebbero di spaccarsi.
Ogni giorno in piazza a Mestia ci sono dei taxi/jeep da condividere con altri turisti per partire per Ushguli e risparmiare. Se no ci sono poi dei taxi privati.
E come detto resta l’opzione di andarci a piedi, ma io ho preso un taxi collettivo.
Cosa sapere per fare trekking nello Svaneti
Si possono fare numerosi trekking attorno a Mestia. Intere passeggiate anche di 8 ore. Nell’ufficio del turismo trovate le mappe.
Mentre volendo si può fare la stessa esperienza a Ushguli, fermandosi a dormire nel villaggio abitato più alto d’Europa.
Anche qui non ho trovato possibilità di organizzare in loco trekking di più giorni, che non rientrassero nelle possibilità già dette sopra. Nulla che mi ispirasse in sintesi e quindi ho preferito camminare liberamente attorno, senza una reale organizzazione.
3. Tusheti
La zona più selvaggia. La zona più isolata. L’area che viene descritta come realmente “al di fuori del mondo”. Tutti dicono che la strada è pericolosissima, di non andarci, ma aggiungono anche che se si cerca il trekking in Georgia wild, questo è il posto giusto.
Bene.
Io ci ho provato. Volevo andare assolutamente a vedere questa zona montana così fuori dai soliti canoni e ho iniziato ad avvicinarmi con i mezzi pubblici.
Ho passato una notte a Telavi solo per riuscire a prendere i taxi e salire nel Tusheti.
Lì’ (dicono) si può fare il “vero” trekking in Georgia e campeggio libero.
Solo che… di notte ha piovuto. Arrivata al punto di incontro con i taxi per salire al Tusheti: “La strada è bloccata. Questa notte ha piovuto e c’è stata una frana, tutto bloccato. Dovrebbe aprire più tardi…”
Per quanto difficile, nel mio caso, la scelta è stata quella di proseguire oltre. In Armenia.
Come arrivare nel Tusheti
Da Tbilisi ho preso un taxi per andare a Telavi. Dormito a Telavi, da lì altro taxi per arrivare a Alvani dove aspettano i tassisti che vanno al Tusheti.
COSTO PER SALIRE AL TUSHETI: 200 euro di solo viaggio! Ora capite che con costi simili, in un Paese in cui la vita ha costi molto bassi, sono fatti solo per i pochi turisti avventurosi. Ma in questo caso non ci sono tante altre opzioni… O si sale con i taxi, o si fa come me e si torna giù.
Ma prima o poi, devo tornarci.
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