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Trekking laghi di Varese: i 7 percorsi più belli
di Marika Ciaccia
Buongiorno camminatori,
mi chiamo Marika e sono un’appassionata di trekking ma soprattutto di panorami mozzafiato.
Oggi rubo lo spazio del giovedì della nostra “frangetta” per parlarvi di un posto bellissimo che purtroppo viene molto sottovalutato. In realtà i posti sono 7, ma andiamo con ordine…
Quando viaggio mi chiedono il classico “di dove sei?”, “Varese” rispondo io, e loro “aaahhhnnn…”
Sia chiaro, Varese è più conosciuta dai tedeschi che ci passano le vacanze ogni anno che dai varesotti stessi.
Cos’ha di speciale questa provincia situata tra la Svizzera e altre mete italiane di tutto rispetto come, per citarne un paio, Milano e Como? Beh, Varese fino al ‘900 era chiamata la Città Giardino e oggi è conosciuta come la zona dei 7 laghi.
7 meravigliosi laghi incorniciati dalle Prealpi Lombarde.
In ordine casuale abbiamo il Lago Maggiore, Lago di Varese, Lago di Monate, Lago di Comabbio, Lago di Ghirla, Lago Delio, Lago di Lugano. Sono tutti nati dai ghiacciai che una volta ricoprivano queste zone e sono sparsi per tutta la provincia, dividendosi a loro volta in laghetti e torrenti dall’aspetto fiabesco.
Io ora voglio consigliarvi il miglior sentiero per ognuno di questi laghi; così che, se vi balza l’idea di fare qui un week-end, non siate impreparati. La scelta non è per niente facile, ma bando alle ciance e cominciamo!
Trekking laghi di Varese: i percorsi migliori per ogni lago
1. Lago Maggiore: Pizzoni di Laveno
Partenza da: Vararo
Dislivello: 300 m (E)
Durata percorso: 1 ora
Periodo migliore: tutto l’anno
Guida utile: Prealpi Occidentali. 9 cime tra lago Maggiore e lago di Lecco
Per il secondo lago più grande d’Italia vi presento il mio sentiero preferito, il punto panoramico per eccellenza: i Pizzoni di Laveno.
Dal Ristorante la Gigliola di Vararo parte il sentiero che vede una prima parte nel bosco per poi trasformarsi in cresta rocciosa.
Il percorso è semplice e breve, ma l’ultima parte prevede un po’ di attenzione e buone scarpe, diventa una vera e propria scala di roccia e mette alla prova chi soffre di vertigini.
I Pizzoni sono 3 piccole vette che si susseguono e da cui si gode una vista sul Lago Maggiore e le montagne circostanti a 360°.
Sarete voi su un cucuzzolo a strapiombo sul lago, vi sentirete in cima al mondo.
C’è la possibilità di compiere un anello per tornare alla base, in questo caso basta proseguire dritti nel bosco e seguire la segnaletica che porta al Passo del Cuvignone, percorrendo una bellissima cresta rocciosa fino al paese, oppure si può tornare indietro impiegando la metà del tempo.
In inverno la seconda parte del sentiero è esposta a nord, quindi è facile trovare neve e ghiaccio fino a primavera.
2. Lago di Varese: Forte di Orino
Partenza da: Belvedere del Parco Regionale Campo dei Fiori
Dislivello: Praticamente nullo (E)
Durata percorso: 2 ore
Periodo migliore: tutto l’anno, ma tanta neve in inverno
Mappa utile: Carta escursionistica n. 90. Laghi settentrionali. Lago Maggiore, Lago di Varese
Per raggiungere questo luogo bisogna deviare dal Lago di Varese e andare a vederlo dall’alto salendo verso il Sacro Monte, posto ricco di storia e bellezza nonché patrimonio Unesco.
Si prosegue poi verso il Parco Regionale del Campo dei Fiori fino ad arrivare ad una balconata panoramica che nelle giornate più limpide permette di scorgere gli aerei di Malpensa in decollo, c’è chi giura di riuscire a vedere la Madunina del Duomo di Milano, ma io non ci sono ancora riuscita.
Tra il Belvedere e l’Osservatorio Astronomico si apre un sentiero nel bosco, abbastanza pianeggiante e frequentato dai caprioli, che in un paio d’ore porta al Forte di Orino, reperto militare risalente alla II Guerra Mondiale, con i resti di alcune postazioni strategiche a 1100 m. L’intero percorso, formato da un ampio sentiero ben battuto, restituisce un’ampia visibilità sul Lago di Varese e sugli altri laghi circostanti. Divertitevi ad indovinarli tutti.
È un luogo molto interessante perché alla portata di tutti, anche con bambini al seguito, e oltre a regalare una vista mozzafiato racconta un pezzo importantissimo della nostra storia.
3. Lago di Monate: qualcosa di diverso
Partenza da: Cadrezzate – Monate
Dislivello: nullo (T)
Durata percorso: l’intera giornata
Periodo migliore: i mesi caldi
Mappa utile: Arona. Stresa, Ispra, lago di Monate, Angera, Sesto Calende, Oleggio, Meina
Il Lago di Monate è diverso. Resta in una posizione favorevole per raggiungere i migliori trekking del varesotto ma il mio consiglio è di approfittare delle sue acque pulite e dedicarsi alle attività acquatiche o allo spiaggiamento sotto il sole. In questo lago è vietato ogni tipo di imbarcazione a motore, inoltre l’acqua è sorgiva, il che lo rende caldo e super pulito. Ci sono diversi camping e spiagge private dotate di ogni comfort ma riuscirete facilmente a scovare scorci liberi entrando a passeggiare nei boschi attorno al lago.
Un’altra attività interessante da queste parti è il bird watching che può essere fatto nella Palude Brabbia, riserva naturale poco distante dal Lago di Monate. Ben 4 ettari di riserva con punti di osservazione, visite guidate, sentieri e tanta natura libera.
4. Lago di Comabbio: giro completo
Partenza da: Parco di Ternate
Dislivello: 80 m (T)
Durata percorso: 2 ore
Periodo migliore: tutto l’anno (estate per vedere i fiori di loto).
Il Lago di Comabbio è piccolino e presenta un panorama molto bello. Il giro completo è su pista ciclopedonale, dura circa 2 ore e passa per un bel parco pubblico, per una pineta, per un prato con le mucche al pascolo e per una postazione di canotaggio.
Di recente qualcuno ha introdotto i fiori di loto che si sono adattati magnificamente distruggendo a poco a poco alcune specie autoctone di piante acquatiche, devo dire che il risultato lascia a bocca aperta e vale la pena di passeggiare qui anche solo per ammirare questo giardino galleggiante.
5. Lago di Ghiarla: Poncione di Ganna
Partenza da: Ganna, Passo del Tedesco (740 m)
Dislivello: 300 m (EE)
Durata percorso: 1 ora e mezza
Periodo migliore: tutto l’anno (evitare i mesi più caldi, troppa vegetazione che chiude i panorami)
Sarebbe più corretto parlare di laghi al plurale in questo punto, perché abbiamo il Lago di Ghirla e il piccolo Lago di Ganna adiacenti. Il Poncione di Ganna è una delle montagne più suggestive di Varese, già visibile dall’autostrada fa capolino sulla Valganna.
Si sale ripidamente (massacrante) superando gradini rocciosi, fino ad arrivare alla grande croce e al libro di vetta sulla sommità del monte. Panorama a 360° sul Monte Rosa e montagne svizzere. Imperdibile se avete buone gambe!
6. Lago Delio: Monte Cadrigna
Partenza da: Passo della Forcora
Dislivello: 100 m (E)
Durata percorso: mezz’ora
Periodo migliore: tutto l’anno, consigliato al tramonto
All’ampio e gratuito parcheggio del Passo della Forcora si scorge un impianto sciistico ed una imponente collina. Non ci sono cartelli a segnalare la meraviglia che si trova lì sopra, ma salendo il ripido e breve dislivello si arriva alla grande croce di vetta che si affaccia sul sottostante Lago Maggiore. Inutile dire che il panorama merita ogni goccia di sudore.
Consiglio di andare a godersi il tramonto che, soprattutto in autunno, colora intensamente l’orizzonte.
7. Lago di Lugano: sentiero del Lago di Lugano
Partenza da: Magliaso, a 2 km da Ponte Tresa
Arrivo: Mendrisio
Dislivello complessivo: 8700 m. Possibilità di prendere mezzi di trasporto (EE periodico!)
Durata percorso: 130 km – 9 tappe da 15 km circa e 4 o 5 ore di cammino al giorno
Periodo migliore: tutto l’anno (evitare i mesi più freddi)
Mappa utile: Lago di Como, lago di Lugano
Guida utile: Tutto il lago di Lugano. Sentieri ed escursioni
Chiudiamo in bellezza con un vero e proprio cammino di più giorni, con notevoli saliscendi ammazza caviglie, ma con un ritorno in termini di soddisfazione e felicità impagabili. Siamo proprio al confine col Canton Ticino.
Si esplora tutta la zona sud del passo del Monte Ceneri chiamata, con molta fantasia, Sottoceneri.
Si passa dalla cresta del Monte Lema al Monte Tamaro, si prosegue con impressionanti punti panoramici (impressionanti per davvero, di quelli che un po’ ti commuovono e ti fanno sentire piccolo ma fortissimo), tocchiamo altre mete note come il Monte Generoso e scendiamo passando tra i vigneti.Controllate che i documenti siano in regola perché qui si espatria.
Questo è il trekking panoramico per eccellenza!
Qualche consiglio per fare i trekking laghi di Varese
Varese è un punto strategico, io mi sono a limitata ad accennare quelli che sono i miei posticini preferiti, ho scelto sia percorsi semplici che impegnativi, ma per ogni lago ci sono decine di sentieri, fiumi, grotte sotterranee, balconate panoramiche e attrazioni culturali.
E’ una zona poco chiacchierata, ma di grande bellezza e patrimonio ambientale.
Se vi piace spaccarvi le gambe questa provincia fa per voi, vi aspetto!
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Marika Ciaccia
E’ l’autrice di questo post e la protagonista di questa esperienza.
Un po’ umana e un po’ folletto dei boschi. Legge molto e parla troppo.
Innamorata della montagna e camminatrice compulsiva, mai ferma nello stesso posto a lungo. Adora la fotografia ed il buon cibo.
Trovi le sue (dis)avventure anche sul suo blog: www.mylifeintrek.it
Danila dice
Messaggio x Marika se può contattarmi. Mi serve la tua mail. Sono camminatrice ma non mi aggrego a organizzazioni. Per caso organizza Marika trecking dei laghi varesini? Sono libera dal 20 al 29 maggio o dal 5 al 15 giugno 2019,sarei interessata x non andare sola sono di Vicenza attendo risposta grazie
Simona Scacheri dice
Danila ciao!
Per contattare Marika devi cliccare sul suo sito e scriverle direttamente.
Ciaooo
Sara dice
Grazie per l’ispirazione! Confermo che i Pizzoni di Laveno meritano la salita 🙂
Esplorati il primo maggio grazie al tuo suggerimento!