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Trekking Scozia: i 7 itinerari di escursionismo più belli e più scenografici
Ogni volta in cui si pensa alla Scozia si visualizzano strade in mezzo al niente, paesaggi pazzeschi e scenari quasi irreali, da qui una conclusione logica per chiunque ami davvero viversela la natura: qui serve fare trekking!
Sbagliatissimo rinunciarci solo perché il meteo è cangiante, qualche volta piove e capitano cambiamenti climatici frequenti, tipo 15 volte in un giorno… Giusto?
E se poi pensate ai midges? Fa niente!
La Scozia resta decisamente una meta perfetta per gli amanti dell’escursionismo e viverla appieno significa viverla facendo (anche) trekking.
Con qualche improperio qualche volta, sì, ma ne vale ugualmente la pena.
Escursionismo in Scozia: come organizzarsi?
Escursionismo in Scozia significa camminare in una delle terre più naturalistiche e incontaminate del nostro (bellissimo) Nord Europa.
La Scozia è la patria dell’escursionismo e i suoi paesaggi unici e mozzafiato ne fanno ben capire la ragione.
I chilometri di sentieri percorribili in Scozia sono tantissimi, ma quello che a mio parere fa davvero la differenza è la predisposizione degli abitanti e del Paese stesso: qui l’escursionista è atteso e accolto a braccia aperte!
In un Paese difficile dal punto di vista meteorologico, gli scozzesi sono riusciti ugualmente a creare un turismo fortissimo nell’escursionismo e questo grazie anche a tutti i numerosi servizi prestati. In primis il campeggio libero in Scozia sempre consentito in tutta la nazione.
Quando è stato però il mio momento di prendere lo zaino in spalla e andare alla ricerca di splendidi percorsi in Scozia, mi sono resa conto di come fosse difficile reperire le informazioni in italiano.
In inglese c’è tanto, mentre in italiano non ho trovato nessun consiglio diretto di altri camminatori (e dopo 3 settimane di escursionismo in Scozia dove ho incontrato solo 2 italiani in tutto, il motivo forse mi è parso chiaro eh)…
Ma nonostante sia ben consapevole che la maggior parte dei turisti italiani va in Scozia per viversi un (bellissimo) on the road, io mi rivolgo a coloro che invece cercano percorsi escursionistici (ci siete vero? Vi prego non mi dite che sono solo stranieri) e a coloro che magari non ci avevano pensato al trekking… ma dopo questo post ci penseranno vero? (Già vi immagino!).
Scherzi a parte, vorrei condividere alcune informazioni nella speranza che gli italiani vadano a popolare di più quei percorsi e sempre con l’obiettivo di scambiarci anche informazioni utili tra di noi, appassionati trekkisti!
Cosa è utile sapere prima?
1. Incontrerete i midges, fatevene una ragione e leggete bene il mio post in cui vi informo su tutto quanto ho scoperto io con mia (somma) sorpresa visto che in Italia sono davvero poche le persone o i viaggiatori che lo sanno.
2. La Scozia è percorribile da nord a sud per intero attraverso i numerosi chilometri di sentieri previsti. Ma se volete fare il percorso ufficiale si chiama Scottish National Trail e dura 864 chilometri.
3. I sentieri in Scozia non sempre sono sentieri, ma si parla per lo più di “direzioni” da seguire. Mancano del tutto di segnaletica a volte e non sempre c’è un sentiero tracciato. Lo spazio percorribile può essere più ampio.
4. Dal momento che mancano i percorsi segnalati serve essere ben attrezzati. Personalmente consiglio vivamente il gps (io ne avevo comprato uno prima di partire non avendolo) di modo che possiate evitare di perdervi. Per gps però si intende quelli seri, non quelli legati al cellulare che a volte potrebbero sbarellare.
5. Serve avere anche le mappe: potete comprarle sia tramite Amazon (Michele e io le avevamo comprate prima di modo da partire preparati) che direttamente una volta giunti a destinazioni. Tanti i posti che le vendono.
6. Il meteo in Scozia, diciamolo pure, fa abbastanza schifo. Nuvole basse, vento, pioggia e cielo coperto anche ad agosto. Ma il lato positivo è che il meteo cambia di frequente e che quando beccate qualche ora di sole o alcune giornate intere, beh… Si parla di meraviglia pura.
7. Un amico mi aveva consigliato questo sito per controllare il meteo che è sempre stato alquanto corretto: mwis.org.uk
8. La Scozia ha molte parti paludose, questo significa che possono capitare dei cammini o delle tappe dove servono scarponcini davvero impermeabili visto che vi trovate a camminare con l’acqua fino alle caviglie. E se lo scarponcino è di quelli estivi, non regge.
Ogni tappa inoltre ha un diverso fattore in merito al suo essere paludosa o meno.
9. In alcuni percorsi è possibile arrivare a fine tappa e dormire in qualche struttura, ma il modo migliore per dormire quando si fa escursionismo è il campeggio libero in Scozia. Oppure attrezzato.
10. L’acqua è potabile e buona in quasi tutta la Scozia, ai ristoranti te la portano in caraffa e viene fatta promozione in tal senso per informare anche i turisti sulla bontà dell’acqua.
11. Quando trovate delle diciture quali “Walker friendly” significa che sanno supportarvi ancora meglio e darvi informazioni utili: diverse strutture o ristoranti espongono questa dicitura lungo i percorsi di trail.
12. La guida, il sito per eccellenza, la BIBBIA per chi vuole fare escursionismo in Scozia è questo super sito: https://www.walkhighlands.co.uk seppur in inglese qui trovate tutto! Tappe nel dettaglio e tracce gps importantissime incluse.
Quali sono i percorsi lunghi di escursionismo più belli?
Quando si parla di Scozia e di trekking serve sapere che qui non parliamo di grandi cime e grandi altezze, ma per lo più si parla di tante montagne che raggiungono 700 o 800 o massimo 1000 metri, diciamo quindi che i trekking possono essere più alla portata di tutti.
Ma soprattutto quando si parla di trekking in Scozia serve tenere a mente una cosa: qui l’escursionista può girare a piedi per dei mesi interi! Volendo può percorrere quasi ogni chilometro della superficie di Scozia a piedi… A dire: ci sono davvero tantissimi percorsi e tantissimi chilometri percorribili a piedi in Scozia.
L’escursionista o camminatore deve solo scegliere, e per me non è stato per niente facile all’inizio…
La Scozia è però una meta perfetta per il trekking, e per l’abbondanza di percorsi, e per la possibilità di fare campeggio libero e per la grande gentilezza dei suoi abitanti. Gi scozzesi sono molto cordiali e in tante strutture c’è proprio un occhio di riguardo per gli escursionisti (Walker Friendly, il modo per sapere chi saprà aiutarvi più di altri).
I 7 trekking della Scozia più belli e scenografici
West Highland Way
Questo è il percorso più noto, più famoso e più frequentato quando si parla di trekking Scozia. E nonostante su alcune guide sia indicato anche come il più turistico, ricordiamoci sempre che per turistico in questo caso si intende = 20 o 30 persone al giorno? Il turismo di massa, qui per fortuna, non c’è, non fatevi fuorviare dai termini in questo caso (come aveva fatto inizialmente Michele…). Personalmente ne ho percorso un tratto e mi è piaciuto molto.
Si parla inoltre di uno dei cammini più facili da seguire essendo ben segnalato e frequentato.
Partenza: Milngavie
Arrivo: Fort William
Tempo: 8 giorni
Lunghezza: 154 km
Livello: facile
Livello palude*: in media è piuttosto asciutto come cammino e non dovreste trovare troppi parti paludose
Dormire: campeggio libero oppure ci sono le tappe che prevedono posti in cui dormire
Info: https://www.westhighlandway.org
Guida (potete comprarla qui): West Highland Way
Mappa (potete comprarla qui): Mappa West Highland Way
Skye Trail
Lo Skye Trail ripercorre uno delle zone paesaggisticamente parlando più belle di tutta la Scozia. Se tutti di solito arrivano all’isola di Skye in auto e vanno in giro per vederne gli scenari (pazzeschi) presenti, chi sceglie il trekking può godersi questo spettacolo meraviglioso vivendoci DENTRO per giorni. Inutile dirvi che ne vale sicuramente la pena anche se non è facile come percorso ed è sicuramente più difficile rispetto alla West Highland Way. Qui i segnali sono TOTALMENTE assenti, serve quindi avere un buon gps e alcune tappe sono decisamente impegnative (la seconda tappa soprattutto! Da vedere la Madonna alle volte e non in senso mistico).
Partenza: Rubha Hunish
Arrivo: Flodigarry
Tempo: 7 giorni
Lunghezza: 128 km
Livello: medio/impegnativo
Livello palude*: il livello di palude è solitamente 4 su 5 (a dire che sì, è molto paludosa)
Dormire: campeggio libero oppure ci sono alcune tappe che prevedono posti in cui dormire
Info:https://www.skyetrail.org.uk
Guida (potete comprarla qui): The Skye Trail
Mappa (potete comprarla qui): Mappa Skye Trail
Se questi primi due trekking li ho percorsi almeno in parte, quelli che vi vado a citare di seguito non li ho percorsi (ancora). Alcuni li avevo studiati perché ci interessavano, ma tenete presente che non ho esperienza diretta.
Cape Wrath Trail
Questo era il sogno di Michele, il suo percorso prescelto, la sua prima tappa. Io avevo lasciato organizzare a lui solo che poi leggendo la guida il giorno prima di partire: “Il Cape Wrath Trail è il trail più difficile e impegnativo di tutta la Gran Bretagna” manco solo della Scozia, no! Di tutta la Gran Bretagna! Si parla di un percorso decisamente ben isolato dove serve fare ottimi provvigionamenti perché le zone di rifornimento sono contate. Ci sono dei fiumi da guadare (dice la guida) e va evitato se piove troppo. Detto questo sempre la guida e Michele dicono sia tra i più belli in assoluto… E prima o poi torneremo a farlo. Ma di mio non me la sono sentita di iniziare il mio primo lungo trekking Scozia proprio dal più difficile. Scusate…
Partenza: Fort William
Arrivo: Cape Wrath
Tempo: 20 giorni
Lunghezza: 378 km
Livello: impegnativo
Livello palude*: il livello di palude è solitamente 4 su 5 (a dire che sì, è molto paludosa)
Dormire: campeggio libero e strutture, ma solo in alcune tappe si arriva a strutture.
Info: http://capewrathtrailguide.orgGuida (potete comprarla qui): Cape Wrath Trail
Mappa (potete comprarla qui): Mappa Cape Wrath Trail
4. Great Glen Way
Questo invece sarebbe stato il mio di percorso “sogno”: passa da Inverness, ne ho fatto un pezzo e mi sembrava una splendida passeggiata lungo il fiume in uno scenario rilassante e piacevole. Aggiungo: è praticamente tutto in pianura e non richiede grandi sforzi. Si fa serenamente in 6 giorni e i dislivelli sono quasi inesistenti, quindi è facile (per questo lo sognavo io 🙂 )
Di fatti è tra quelli considerati più semplici come il West Highland Way, dovrebbe anche essere ben segnalato dal momento che è frequentato e passa in zone piuttosto turistiche. Preciso però di aver fatto solo un piccolo tratto di fianco al fiume, ma anche degli italiani che avevo incontrato mi avevano confermato che fosse facile.
Partenza: Fort William
Arrivo: Inverness
Tempo: 6 giorni
Lunghezza: 117 km
Livello: facile
Livello palude*: il livello di palude è solitamente 1 o massimo 2 su 5 (asciutto quindi)
Dormire: si trovano strutture in tutte le tappe
Info: http://www.highland.gov.uk/ggw/
Guida (potete comprarla qui): Great Glen Way
Mappa (potete comprarla qui): Mappa Great Glen Way
South Loch Ness Trail
Per chi ha pochi giorni ma ha voglia di fare comunque un percorso dall’inizio alla fine, direi che il South Loch Ness Trail è perfetto. Dura solo 3 giorni, ripercorre splendidi paesaggi con laghi ed è abbastanza segnalato anche se a quanto pare mancano alcuni segnali nel mezzo. Non è particolarmente frequentato dai turisti e di fatti raggiungere il punto di partenza non è cosa scontata se si è senza auto propria, ma come percorso è piuttosto facile.
Partenza: Loch Tarff
Arrivo: Torbreck
Tempo: 3 giorni
Lunghezza: 50 km
Livello: facile
Livello palude*: il livello di palude è solitamente 1 o massimo 2 su 5 (asciutto quindi)
Dormire: si trovano strutture per dormire (tranne nel punto di partenzaLoch Tarff che è proprio piccolo e non ha servizi).
Info: South Loch Ness Trail
Mappa (potete comprarla qui): Mappa South Loch Ness Trail (potete comprarla qui)
John Muir Way
Mi sembrava il caso di mettervi anche qui un Coast to Coast, visto che alla fine sono decisamente intriganti da percorrere sempre e in Scozia non sono da meno. Il percorso parte dalle colline per arrivare poi al bellissimo paesaggio di Loch Lomond e ripercorre tutta una seria di scenari della Scozia centrale che non mancano di impatto. Passa da Edimburgo e si allontana passando “sopra” a Glasgow (ma volendo si può fare deviazione. Il cammino è dedicato a John Muir (uno dei primi conservazionisti moderni) ed è giovanissimo essendo stato aperto solo nel 2014.
Partenza: Helensburg
Arrivo: Cockburnspath
Tempo: 11 giorni
Lunghezza: 212 km
Livello: medio
Livello palude*: il livello di palude è solitamente 1 o massimo 2 su 5 (asciutto quindi)
Dormire: si trovano strutture per dormire nelle tappe.
Info: http://johnmuirway.org
Guida (potete comprarla qui): John Muir Way (potete comprarla qui
Ben Nevis
Parliamo della cima più alta di tutta la Gran Bretagna, e so che non ci crederete, ma per questo parliamo di una delle escursioni e uno dei trekking più famosi di tutta la Scozia. E anche se in questo post vi ho parlato per lo più dei cammini lunghi, non posso non parlarvi del Ben Nevis, cima alta ben (udite udite) 1345 metri.
Ora, capiamoci, addirittura in Romagna le cime sono più alte, ma fa niente: questa è la cima più alta in Scozia e in tanti ogni giorno arrivano fino a qui per farla, me inclusa! Non crediate però che sia scontata o troppo facile.
Personalmente sono andata con Michele al campeggio di Ben Nevis per fare questo trekking, solo che… Il meteo.
Serve che ci siano delle condizioni meteo decenti quantomeno, mentre nel mio caso ho beccato pioggia tutto il giorno e nuvole basse (io ero sotto e non vedevo neppure la montagna). Sarebbe stato pericoloso da un lato e decisamente poco piacevole dall’altro. Ma nelle belle giornate dicono sia una bellissima escursione e decisamente ho molto amato la zona.
Partenza: Fort William
Dormire: c’è proprio il campeggio dentro il parco e sotto la cima se no a Fort William trovate di tutto (campeggi, b&b o Hotel).
Info: http://ben-nevis.com
Mappa (potete comprarla qui): Mappa Ben Nevis
Per ogni informazione aggiuntiva, eccovi il link alla bibbia del trekking Scozia: Scotland’s long distance walking routes
Qui trovate anche tutte le tracce gps, le foto degli utenti e i loro racconti oltre alle tappe, ai chilometri e a molte altre informazioni.
Pronti a partire? 😉
Post aggiornato, prima pubblicazione 2017 – Ri-Edit 2021
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Federica dice
Ciao, sto cercando un cammino da fare con il mio gruppo scout, abbiamo una settimana e per questo avevo visto il Skype Trail. Ho visto che è molto interessante. L’unico dubbio che ho è come raggiungere il luogo della partenza da Verona e come tornare. Inoltre considerando che camminiamo 20-25 km al giorno credo sia possibile suddividere le tappe? Grazie mille in anticipo
Simona Scacheri dice
Ciao Federica!
Lo Skye Trail è bellissimo e intenso… per arrivare fino a lì si parla di aereo da verona o da dove vuoi e poi pullman interni fino all’isola di skye. E le tappe sono già suddivise. Ma come sempre i km sono diversi… a volte 14, a volte 30 a meno che non ti organizzi con il campeggio libero in quel caso puoi dividerti i km come vuoi. 🙂
Mauro dice
Ciao ti volevo chiudere quale sarebbe il periodo migliore per poter fare questi cammini , considera che da marzo al 20 settembre circa lavoro ” a parte una settimana a maggio”
Ciao grazie
Mauro.
Simona Scacheri dice
E temo la risposta tu la sappia già… senza dubbio l’estate.
Luglio, agosto o settembre. Forse anche maggio può andare bene, dipende… ma in linea generale i mesi estivi.
Poi serve magari informarsi meglio a seconda del cammino visto che presentano difficoltà diverse. Alcuni sono più semplici e lasciano magari qualche margine in più, ma il meteo in Scozia è impegnativo alle volte pure in estate.
Va monitorato sempre, il vento in primis. 🙂