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Via degli Dei da Bologna a Firenze in 4 o 5 giorni
La Via Degli Dei è il cammino che conduce da Bologna a Firenze e che nel corso degli anni è diventato uno dei cammini più frequentati in Italia, il terzo più frequentato in Italia per l’esattezza (anno 2019).
Percorso di antichissime origini, parte dei tracciati risalgono al periodo etrusco e poi romano, tempi nei quali veniva già percorsa la Via Degli Dei. E per una volta tanto non si parla di pellegrinaggio, ma di vera e propria via millenaria.
Chi percorre la via degli Dei non sarà chiamato pellegrino, bensì viandante, ma forse è il caso di iniziare con ordine che di cose da raccontarvi ne ho parecchie.
LEGGI ANCHE: Cosa mettere nello zaino per fare la Via Degli Dei?
Video tutorial: la via in pochi minuti
SE VOLETE INFO… MA NON AVETE VOGLIA DI LEGGERE (dura poco più di 2 minuti):
Via Degli Dei: come nasce e perché
La via degli Dei prende il nome da una serie di monti che la caratterizzano: Monte Adone, Monte Venere o Monte Luario (la dea della Luna), da qui l’origine del nome.
Potrebbe esservi capitato di sentire parlare anche del sentiero degli Dei che si trova sulla costa d’Amalfi, ma è un’altra cosa che nulla ha a che fare.
Quando si parla di via degli Dei si intende un cammino, un percorso, un tratto che collega Bologna a Firenze.
La tratta originaria in realtà va da Bologna a Fiesole, e in alcuni tratti è visibile e segnalata con dei cartelli.
Non solo: in alcuni punti si possono vedere addirittura dei selciati dei tempi romani, via Flaminia Militare ed è uno spettacolo.
Domande e consigli per la via degli Dei
Nel corso degli anni mi avete fatto numerose domande e tante me n’ero fatta da sola, ho raccolto quindi un’insieme di consigli e cose da sapere utili prima di partire (ma anche durante).
Com’è la segnaletica lungo la la Via Degli Dei?
La segnaletica è ottima, anche in Emilia.
Avevo letto su guida e commenti vari che nelle tappe in Emilia non ci fosse una grande segnaletica, ma credo che nel mentre le cose siano cambiate. Non so se è perché sono abituata a fare sentieri in montagna, ma è assolutamente ottima e abbondante.
In Emilia non sono indicati i tempi sui diversi cartelli e sicuramente questo non aiuta, ma si può superare questo problema.
In Toscana invece i tempi sono segnati sui cartelli e la segnaletica continua ad essere ottima.
Come sono i servizi?
Come sempre dipende dai propri punti di riferimento…
Per chi ha fatto e ha come solo parametro di misura il cammino di Santiago (che io non ho fatto, ma ne ho sentito parlare davvero parecchio), questa cammino potrebbe sembrare privo di servizi.
Per chi come me è abituato ad andare in montagna o in luoghi più isolati, questo cammino è ben organizzato e si sta organizzando sempre di più.
Direi che la verità quindi sta nel mezzo di solito e si parla di un livello discreto.
Anche se ho la percezione che i servizi stiano migliorando.
Serve prenotare prima per dormire?
Un tempo vi avrei detto che no, non serviva. Di mio ero partita senza alcuna organizzazione, il giorno prima, con la tenda per sicurezza e avevo trovato ugualmente da dormire… Ma le cose nel mentre sono cambiate e come detto oggi la Via degli Dei è uno dei cammini più frequentati in Italia.
Il consiglio quindi è quello di prenotare in anticipo là dove vogliate avere la certezza di non avere imprevisti.
Oppure di portare la tenda in caso di necessità se volete tenervi ogni opzione aperta e non dover organizzare troppe cose.
Si può percorrere la via degli dei da sola?
Sì. E dipende da voi, al contempo.
La Via Degli Dei è sicuramente più frequentata rispetto a tanti altri cammini in Italia, ma non si avvicina neppure lontanamente al Cammino di Santiago.
Ho incontrato ragazze che la percorrevano da sole senza alcuna difficoltà, ma anche consapevoli che in molti tratti si potrebbe camminare totalmente da sole nei boschi dell’Appennino. Ma controindicazioni non ce ne sono: tanti i segnali, tanta l’urbanizzazione che riguarda questa Via e facile incontrare altri viandanti o passanti nei Paesi.
Troppo sole non si dovrebbe restare.
Quando percorrere la Via degli Dei?
Il periodo migliore per percorrere la via degli Dei a mio parere è senza dubbio la primavera, per il meteo non troppo caldo e le ore di luce più abbondanti.
Le giornate autunnali di ottobre e novembre possono essere ottime se intendete farla con calma (avete al massimo 10/11 ore di luce quindi se volete farla velocemente, sono poche).
L’estate invece per quanto sia il periodo con il meteo migliore credo potrebbe essere un incubo a causa del caldo. Ci sono moltissime parti esposte totalmente al sole e se sudavo da morire a novembre, non oso immaginare cosa sia ad agosto.
Inoltre con il caldo serve sempre calcolare più acqua, e quindi più peso.
Quanti chilometri dura la via Degli Dei?
La Via Degli Dei è lunga in totale circa 130 km da dividersi in 5 o più giornate di cammino.
121 km la lunghezza segnata dalle tappe ufficiali del sito e 128 km quelli memorizzati nella mia mente, ma non avendo più i dati gps non riesco ad essere più precisa.
La distanza tra Bologna e Firenze è di 121,4 km se percorsa in auto e questo cammino resta piuttosto fedele.
I dislivelli sono spesso impegnativi e hanno una media di 600/700 metri a salire. Attenzione che un paio di giorni si fanno 1000 o più metri di dislivello a salire se rispettate le tappe previste.
Quanti giorni servono per fare la Via Degli Dei?
La via degli Dei standard prevede 5 tappe per una durata di 5 giorni. Ma tanti consigliano di farla in 6 giorni e i super sportivi la fanno in 4.
SE SI VUOLE FARLA IN 4 GIORNI: si parla di 30,25 km al giorno di media alias una media di 8/9 ore di cammino senza pause.
Fate le vostre valutazioni ma tenete presente che in questo caso diventa difficile in autunno o inverno dal momento che le ore solari totali sono 10. Mentre diventa più fattibile in primavera ed estate avendo la possibilità di prendervi le vostre pause.
SE SI VUOLE FARLA IN 5 GIORNI: tutt’altra storia. Si parla di 24,5 km di media al giorno e quindi in 6/7 ore come media. Ovviamente le ore reali dipendono sempre dal vostro ritmo, ma in questo cammino le salite ci sono e sono abbondanti. Idem i dislivelli quindi considerati i 25,5 chilometri in tal senso (traduco: camminare in pianura è una cosa, la velocità è decisamente maggiore, ma in salita si va molto più lentamente… Tranne per coloro che ci corrono in montagna e pure in salita. Per tutti noi comuni mortali, invece, è così).
SE NON VOLETE FATICARE TROPPO O NON AVETE ESPERIENZA OTTIMALE FATELA IN 6 GIORNI: i ritmi diventano blandi, si cammina una media di 4/5 ore al giorno e sicuramente è un bel godersela e si ha anche tutto il tempo di fare i turisti, prendere il sole se c’è, mangiare con calma e via dicendo. Assume tutt’altro sapore il cammino quindi a voi la scelta.
SE SI VUOLE FARLA IN 3 GIORNI E MEZZO: io ci ho provato… e ho fatto una gran bella sciocchezza (anche se avrei scritto un altro termine!).
Oltre al dolore ai piedi, alle gambe e a tutti i muscoli del mio corpo, oltre alla voglia di stendermi per terra senza più rialzarmi, il desiderio di un mezzo a motore che potesse salvarmi e il pensiero costante che sono un po’ imbecille… Ho pure fallito alla grande!
No, non ce l’ho fatta: super infiammazione e via. Alle volte ci si pone delle piccole sfide, solo che si possono anche perdere (fanculo)… Alla fine l’ho fatta in 5 giorni (ma sapeste quanto ci rosico ancora!).
La Via degli Dei è difficile?
La via degli Dei è di difficoltà E a tratti (ovvero escursionistica) e altri tratti T (ovvero turistica). Ma non va sottovalutato.
Il cammino è per escursionisti se lo si vuole fare in 4 o 5 giorni.
Se invece non siete preparati o non avete grande pratica, semplicemente, allungate le tappe.
Non ci sono particolari problematiche tecniche (tranne nel tratto dopo Monte Gazzaro) semplicemente richiede molto impegno e fatica.
NB: da evitare il tratto che scende da Monte Gazzaro per chi non è pratico di montagna o ha problemi alle ginocchia. Questa parte di percorso è attrezzata con corde in acciaio poiché molto ripida e in discesa. Richiede un bello sforzo muscolare (e se avete le ginocchia acciaccate, da evitare con cura). Si può serenamente prendere l’opzione del percorso di mountain bike in alternativa.
Siamo/sono alla prima esperienza, mi consigli la Via degli Dei?
Se siete persone sportive o che amano mettersi alla prova, sì.
Con però il consiglio di organizzarla in 6 tappe almeno.
Partire in quarta su un cammino come questo che presenta tanto dislivello non avrebbe alcun senso (dico io con il senno del POI).
Rischiate di fare come me che mi sono fatta male! O peggio di odiare i cammini alla vostra prima esperienza e questo spero di cuore non vi capiti.
Se però la prendete con serenità e allegria vedendo come viene, sono certa che vi piacerà tantissimo l’esperienza e male che vada, se troppo stanchi, un mezzo per tornare a casa lo si trova!
Cosa avrei voluto sapere io prima di iniziare?
1. Si è nel cuore dell’Emilia e in direzione Toscana, non è difficile quindi percorrere questo cammino e trovare delle meravigliose comodità lungo la via quali trattorie e alimentari e acqua… Non serve preoccuparsi troppo.
2. Ci sono agriturismi e b&b che danno alle tende la possibilità di dormire nel loro giardino usando i bagni in comune per € 10 circa. E questa è una grande cosa quando hai camminato tutto il giorno e sogni solo una doccia calda.
3. Il campeggio libero è sempre una grande idea se non si ha voglia di organizzare troppo e si vuole essere liberi di seguire le tappe a seconda del proprio corpo e non di quanto prefissato. Certo il peso maggiore c’è e quindi serve fare le dovute valutazioni.
4. Si passa da zone di CACCIA. Non lo avrei mai e poi mai creduto possibile e resto basita che gli escursionisti percorrano sentieri nel mentre cacciatori sono lì che sparano di continuo. Eviterò di scendere in dettagli, non è questo il tema… Ma io avevo un’ansia tremenda a camminare nel mentre sentivo gli spari. Parecchi spari.
5. La Via Degli Dei è un cammino impegnativo!
In termini di fatica e preparazione atletica e… Caspita sicuramente ho sbagliato a gestirmi le tappe, ma la fatica l’ho sentita tutta e non credevo di sentirne così tanta.
Non ci sono grande pendenze, sì… Ma una media di 1000 metri di dislivello A TAPPA A SALIRE li si fa. Ovviamente in questo conteggio sono contati i vari sali e scendi, ma chi bazzica la montagna sa che non sono pochi.
Quindi sappiate che è uno splendido cammino, ma bello faticoso. Fattibile per tutti eh, di nessuna difficoltà tecnica, semplicemente richiede fatica, se invece diluite in più tappe, la fatica scende.
Guide cartacee e online sulla Via Degli Dei
Essendo un cammino di qualche giorno, potrebbe essere utile farsi un po’ di cultura, o semplicemente piacevole.
GUIDA ALLA VIA DEGLI DEI – TERRE DI MEZZO
Autore: Simone Frignani
Le Terre di Mezzo sono decisamente una garanzia ad oggi in termini di guide e questa non fa differenza. Simone Frignani è autore anche di altre guide, sa ben descrivere e raccontare ogni singolo dettaglio. Vi dico subito che è nuova e quando ho fatto io il cammino non c’era ancora (peccato!). Di fatto divide il percorso in 6 tappe e guida anche per chi vuole fare Firenza Bologna e quindi al contrario. Per me, da avere!
Guida Alla Via Degli Dei – acquistabile qui
GUIDA WU MING
Non l’ho letta, ma me l’hanno consigliata alcuni amici dicendo che è decisamente un libro da leggere per chi vuole fare la via degli Dei. L’ho segnata anche per me anche se con il mio solito – pessimo – tempismo.
Guida Wu Ming – acquistabile qui
GUIDA LA VIA DEGLI DEI -TAMARI MONTAGNA
La guida che ho utilizzato e che onestamente ho trovato a tratti interessante, ma decisamente da rivedere per tanti aspetti quali tratte e cartine o tappe. Anche il chilometraggio a me è sembrato errato.
Prezzo decisamente alto (per quello che offre) in libreria € 16. Su Amazon costa meno (cliccate sul link e vedrete prezzi del momento). Se volete fare il cammino in 4 giorni, può andare bene, se no direi che ora che avete scelta meglio prendere quella di Terre di Mezzo.
Guida La Via Degli Dei – acquistabile qui
GUIDA LA VIA DEGLI DEI – STEFANO FAZZOLI
Questo libro è più recente e quindi già per questo valido essendo più aggiornato.
Mi è piaciuta la divisione a tappe molto brevi e non a tappe giornaliere, alla fine aiuta visto il caso, e le descrizioni mi sono parse precise, ma non l’ho letta tutta quindi uso il condizionale.
Guida La Via Degli Dei – acquistabile qui
Il sito ufficiale
A me non è piaciuto, stessa cosa l’applicazione, quest’ultima per giunta del tutto manchevole nella segnalazione delle tappe (ma vorrei sentire i vostri pareri visto che nel mentre magari hanno aggiornato per bene).
Gruppo Facebook
Per confrontarsi e avere opinioni con gli altri camminatori, vi consiglio il gruppo Facebook fondato proprio dall’autore della guida Simone Frignani e attivo ogni giorno: Facebook
Mappe e tracce GPS
Ammetto, da poco tempo sono passata al GPS e la vita da trekkista è totalmente cambiata: avere un GPS che ti dice esattamente dove sei e quando sbagli è una meravigliosa comodità (fin troppo vero? Scherzo! A me va benissimo la tecnologia amica)… E dal momento che esiste tale possibilità, ebbene sì, lo uso.
GPS
Per scaricare la traccia gps della Via Degli Dei potete andare sul sito Movimento Lento o su Wikiloc divenuto senza dubbio il mio sito preferito per tracce gps. (NB: Wikiloc ha una versione a pagamento, 9,90 euro all’anno. Non so come sia la versione totalmente free perchè di mio ho trovato investimento molto utile).
MAPPA VIA DEGLI DEI
Vi consiglierei però di prendere anche la mappa cartacea visto che aiuta a capire quanto manca, dove siete e cosa dovrete affrontare nelle prossime ore (Salita? Discesa? O icché). Io non l’avevo e ne ho sentito una mancanza esagerata!
La potete trovare direttamente in loco, diverse strutture la vendono, oppure online:
Rifornimenti per cibo e acqua
Rifornimento acqua
Si passa in diversi Paesi all’inizio oppure si possono fare deviazioni di cammino. La via è molto antropizzata e l’acqua non mancherà, ma a mio parere è sempre bene avere dietro con sé dell’acqua (almeno un litro, in estate di più). Resta il fatto che di tante volte in cui penso l’acqua sia davvero obbligatoria, qui ho visto tante case o agriturismi o anche fonti stesse, anche al di fuori dei paesi, che tutto sommato direi che ci si organizza senza problemi.
Rifornimento cibo
Attenti alla domenica, siamo pur sempre in Italia e a volte in piccoli paesini.
Anche per il cibo serve un minimo di elasticità, ma difficilmente si muore di fame in questo cammino eh (bella Italia!). Onestamente vi dirò; di tanti cammini o trekking in cui è essenziale strutturarsi bene e avere dietro tutto con sè, qui si può serenamente iniziare a camminare e si incontreranno luoghi in cui rifornirsi (ma io di mio porto sempre lo stretto necessario con me, così mi hanno insegnato e così consiglio a voi).
Luoghi per rifornirsi o mangiare lungo la via degli Dei (senza deviazioni):
- Bologna (partenza, trovate tutto)
- Prati di Mugnano (c’è un’osteria e anche un b&b se è aperto)
- Brento (sia bar che trattoria)
- Monzuno (supermercati e alimentari vari oltre che bar)
- Madonna dei Fornelli (bar e trattorie)
- Sant’Agata (alimentari e bar)
- San Piero a Sieve (paesino grandicello, c’è tutto)
- Convento Monte Senario (c’è un bar)
- Fiesole (cittadina grandicella, c’è tutto)
Luoghi per rifornirsi con deviazioni:
- Sasso Marconi (non si passa nel Paese, quindi serve deviazione)
- Badolo (presente sulla via vecchia, ma non + su quella attuale)
- Bivigliano (ci passate vicino, ma la via non lo percorre)
Punti significativi più belli (per me)
1. Monte Adone
Siamo ancora in Emilia, nelle prime tappe, ma il Monte Adone per me è uno scenario che merita tutto il cammino.
In lontananza si vede l’A1 e il profilo della montagna è decisamente particolare.
2. Monte Gazzaro
Questa piccola cima offre di fronte tutto il paesaggio sulle colline toscane. Ovviamente per godere appieno di questi scenari servirebbe trovare una bella giornata di sole terso, ma se trovate il bello anche nelle giornata di pioggia, avete stravinto!
3. Sant’Agata
Un piccolo borgo già nella parte toscana decisamente bellissimo. C’è pochissimo: una chiesa, una piazza, ma quando si arriva sembra quasi di essere in un nuovo film di Troisi e Benigni (ripensavo ovviamente al loro “Non ci resta che piangere”).
4. Villa Medicea a Trebbio
Non so come mai sia chiamato “il castello di Trebbio” visto che non è un castello, ma la villa medicea di Trebbio rientra tra le ville medicee patrimonio dell’Unesco e anche solo a vederla da fuori è meravigliosa.
La villa era chiusa, ma è visitabile (dice il sito) da aprile a ottobre prenotando al numero +39 339 3029697 per gruppi di 20-30 visitatori.
5. Convento di Monte Senario
Un luogo suggestivo per l’atmosfera, per la sua architettura e per la piccola chiesa con gli interni decorati. Per non parlare del paesaggio che si vede da qui! Vere e proprie scoperte italiane.
Via Degli Dei: dove dormire?
Dormire lungo la Via Degli Dei non sarà un problema dal momento che si trovano numerosi B&B, agriturismi e possibilità di mettere le tende.
Ci sono poi diversi agriturismi che permettono alle tende di stare nel giardino e pagare solo € 15 con uso dei bagni in comune.
E poi c’è la possibilità di dormire in delle strutture:
– in camerate: diversi i posti che mettono a disposizione delle camerate per cifre tipo € 15 a notte a persona.
– in camera doppie, qui i prezzi vanno dai 50 euro ai 70.
Per trovare i posti in cui dormire vi consiglio di guardare qui sopra la mappa di Booking che risulta comoda da scegliere. A seconda di quanti chilometri volete fare potete provare a decidere quale sia la struttura che più si avvicina alle vostre esigenze di tappa.
Se volete dormire in struttura però ormai devo consigliarvi di prenotare prima.
Questo cammino negli ultimi anni ha visto un vero e proprio boom ovvero è molto frequentato e se volete avere la certezza di trovare da dormire, meglio prenotare.
Via degli Dei in Tenda
Si può fare la Via Degli Dei in Tenda? La risposta è sì.
Personalmente ho scelto di prendere la tenda (con Michele, in realtà la teneva lui sulle spalle, va detto eh) per evitare di dover pianificare e programmare troppo. Non avevamo voglia di preoccuparci del dormire e la tenda è perfetta visto che basta montarla.
Conosco inoltre diversi amici che l’hanno fatta tutta in tenda con campeggio libero, fermandosi così a dormire dove preferivano e facendo rifornimento di cibo nei diversi paesini… Ma ammetto che io la sera una bella doccia in questo cammino la desideravo proprio! (Sto diventando sempre più fighetta, chiedo venia!).
Quali le soluzioni?
– Strutture che lasciano montare le tende a pagamento
Cercare e scegliere le strutture che vi permettono di campeggiare nel loro giardino permettendovi così di usare il bagno (i costi variano, siamo su una media di 15 euro). Non ho nomi da indicarvi o meglio li avrei ma uno che avevo usato io ha chiuso nel frattempo preferisco quindi evitare di scrivere nomi che cambiano.
– Campeggio libero
Non è facile fare campeggio libero quando si cammina tutto il giorno, ma sicuramente rimane una soluzione praticabile in questa via e che permette la più completa libertà.
Solo mi raccomando sempre: leggete le regole a riguardo e siate rispettosi dell’ambiente (= mai lasciare neppure un rifiuto. Fazzolettini di carta inclusi visto che sono inquinanti e orrendi da vedere).
Tappe Via Degli Dei (5 giorni)
Come detto, la divisione in tappe della Via Degli Dei è variabile, potete quindi crearvi la vostra Via a seconda del ritmo e del tempo che avete.
Ma dal momento che un minimo di struttura serve a tutti, eccovi quella considerata la divisione in tappe più comune.
I chilometraggi sono presi dal sito, che come detto i miei dei gps, li ho cancellati (genio eh).
Bologna (piazza Maggiore) – Badolo
PARTENZA: Bologna, piazza Maggiore | |
ARRIVO: Badolo | |
DURATA: 6,50 ore (io ne ho impiegate 5 con passo tirato però) | |
KM: 21,30 km | |
DISLIVELLO: +817 (salita) / -515 (discesa) | |
DIFFICOLTA‘: facile |
Consigli tappa: questa tappa è piacevole, leggera e non prevede grandi fatiche. La scalinata per salire a San Luca è forse la salita maggiore (ma non ricordo tutte le salite nel dettaglio ammetto). Sicuramente però dovete tenere ben presente una cosa: i cartelli in realtà non passano più da Badolo. Badolo dovrebbe essere un paesino, ma io seguendo i cartelli non ci sono passata da Badolo, ma sono passata lì vicino. Questo mistero non l’ho ancora svelato, ma poco male… Si trova da dormire anche lungo la Via attuale.
Badolo – Madonna dei Fornelli
PARTENZA: Badolo | |
ARRIVO: Madonna dei Fornelli | |
DURATA: indicate 9,50 ore (io ne ho impiegate 7,30 con passo tosto e tratti in cui SPERAVO in uno svenimento) | |
KM: 28 km | |
DISLIVELLO: +460 (salita) / -1038 (discesa) | |
DIFFICOLTA‘: Impegnativa |
Consigli tappa: come avrete notato qui il dislivello è decisamente impegnativo. Si inizia la mattina con la salita al Monte Adone che è spettacolare e scenografica, ma ripida e capace di tagliare le gambe. L’ideale sarebbe prenderla con calma, ma seppur molto impegnativa come tappa, l’ho anche amata molto. Bellissimo il panorama di Monte Adone. Come tappa pranzo: Monzuno è perfetto in questo caso, solo tenete presente che la domenica il supermercato è chiuso ma trovate tutto quanto volete. Bar, alimentari e panetteria.
Madonna dei Fornelli – Monte di Fo’
PARTENZA: Madonna dei Fornelli | |
ARRIVO: Monte di Fo’ | |
DURATA: indicate 5,50 ore (qui non so più indicarvi i miei tempi perché io ancora provavo a farla in 3 giorni e mezzo!) | |
KM: 17,25 km | |
DISLIVELLO: +783 (salita) / -753 (discesa) | |
DIFFICOLTA‘: Media |
Consigli tappa: tappa piuttosto semplice che permette un po’ di recupero rispetto al giorno precedente. La salita c’è ma è decisamente più blanda. Da tenere presente che non ci sono punti di rifornimento però lungo la tappa.
Monte di Fo’ – San Piero a Sieve
PARTENZA: Monte di Fo’ | |
ARRIVO: San Piero a Sieve | |
DURATA: indicate 6,30 | |
KM:21,08 km | |
DISLIVELLO: +641 (salita) / -1197 (discesa) | |
DIFFICOLTA‘: Media |
Consigli tappa: se si divide la tappa così, non dovrebbe essere troppo impegnativa ma da tenere ben presente il tratto del Monte Gazzaro, già in Toscana. Se la salita di per sé non presenta nessuna difficoltà, il tratto di discesa invece è l’unico che individuerei per escursionisti un po’ più esperti. Nulla di che, sia chiaro, ce la si fa, semplicemente è molto ripido e serve stare attenti e per questo è attrezzato con corde in acciaio per aiutarsi nella discesa.
San Piero a Sieve – Firenze
PARTENZA: San Piero a Sieve | |
ARRIVO: Firenze (molti si fermano a Fiesole) | |
DURATA: indicate 11,20 | |
KM: 33,20 km | |
DISLIVELLO: +1367 (salita) / -1510 (discesa) | |
DIFFICOLTA‘: Impegnativa |
Consigli tappa: decisamente lunga e molto molto impegnativa da fare in un giorno. Il consiglio di fatti è quello di non farla in un giorno, ma di recuperare se mai qualche chilometro nelle altre tappe di modo da non dover affrontare 33,20 e 1367 metri di dislivello in un giorno! In molti però si fermano a Fiesole risparmiando altre due ore di cammino, per questo la ritengo fattibile.
La mia via degli Dei: il racconto della mia esperienza (dove ho dormito, le tappe, gli errori)
La Via Degli Dei è un percorso che riscuote sempre più interesse: sarà per la sua durata non eccessiva, sarà che se ne sente parlare sempre più spesso, sarà che Bologna e Firenze sono due città molto note…
Fatto sta che di domande sulla Via Degli Dei ne ricevo davvero numerose e ho deciso di raccontarvi nel dettaglio anche la mia esperienza.
Premetto: sconsiglio vivamente di seguire i miei passi in questo caso, ma ci arriverete anche voi proseguendo la lettura.
Vi diro la verità: avevo pochi giorni!
Dal momento che il ponte del 1 novembre prevedeva solo 4 giorni in tutto, io non volevo prendere un giorno in più di ferie e tantomeno Michele e siccome lui soprattutto è sempre molto sicuro delle nostre capacità “sportive” e riesce a infondermi sicurezza abbiamo concluso che: “Facciamo la Via Degli Dei in 4 giorni”.
In realtà l’organizzazione delle tappe che consiglierei è di 5 giorni, ma qui vi racconto cosa ho fatto io.
Le mie tappe: la mia esperienza
BOLOGNA – BRENTO (BADOLO)
1 giorno
Partenza alle 13.30 e arrivo alle 18.30
Durata totale di cammino: 5 ore senza pause
Notte presso: B&B Sulla Via Degli Dei (posti in camerata € 15, ci sono anche camera doppie)
Il sabato non amo fare le cose di corsa, solo che quando devi partire per un cammino, dovresti… E invece no: prendiamo il treno da Faenza e arriviamo a Bologna per le 12.30, iniziamo a camminare dalla stazione per arrivare in Piazza Maggiore, punto di partenza del cammino, ma siccome è ormai ora di pranzo ci fermiamo (pure) a mangiare in un bar.
Partenza effettiva alle 13.30 da Bologna (svegliarsi prima no eh?) e inizio del percorso totalmente in serenità.
Con noi avevamo la tenda e quindi non avevamo prenotato assolutamente nulla con la consapevolezza che quando avremmo voluto dormire, ci avremmo pensato. Dietro avevamo dell’acqua e qualche cibo di quelli con un sacco di calorie, ma decisamente troppo leggeri per saziare due persone dopo chilometri e chilometri (noccioline, frutta secca o cioccolato: ottimi per l’energia, ma quando hai fame…).
Iniziamo quindi il percorso e la famosa salita verso San Luca (bellissima), per poi passare da Casalecchio e dal Parco vicino.
Gli scenari a mio parere sono belli, la giornata è di sole e le gambe vanno che è un piacere! Nel mentre incontriamo una ragazza che fa una parte di cammino con noi. Lei ha prenotato un b&b e sta cercando di raggiungerlo… E per quanto inizialmente siamo indecisi, alle 18.30 con l’arrivo del buio decidiamo anche noi di andare a dormire al B&B Sulla Via Degli Dei che è esattamente lungo il percorso.
Costo: € 15 in camerata (€ 10 quando ero stata io).
Una vera e propria meraviglia, l’ho apprezzato molto: casa ristrutturata, bagno pulito e parquet per terra. Ci vengono dati dei materassini comodissimi e pure la colazione abbondante (serve sacco a pelo). Non solo: la sera ci portano (diciamo in auto) a cena in un paesino vicino in una bella trattoria per poter mangiare con grande abbondanza. Conosciamo nel mentre altri camminatori e passiamo una splendida serata. Stranamente riesco ancora tenere gli occhi aperti fino alle 24!
Le gambe, fanno male… Ma il giorno dopo tutto passa.
BRENTO – PIAN DI BALESTRA
2 giorno
Partenza alle 7.30 e arrivo alle 18
Durata totale di cammino: 9,30 con le pause
Durata effettiva del cammino: 9 ore (senza pause)!
Notte: Casa delle Guardie (NB: questo posto ha chiuso o cambiato gestione)
Oggi il nostro obiettivo prevedeva di recuperare chilometri per riuscire a fare la Via Degli Dei in 3 giorni e mezzo, e nonostante la tappa ne prevedesse già parecchi, Michele e io amiamo le sfide e ci proviamo!
Partiamo di prima mattina con la salita al Monte Adone: bellissimo, ma CASPITA se tira! Una bella salita ripida di almeno 20/30 minuti? Non ricordo nel dettaglio, ma so che richiede un bel fiato, ma ne vale la pena. Meraviglioso sentire i rumori dell’autostrada lontani e vedersi catapultati in un altro mondo. Li volendo c’è anche uno spiazzo adatto al campeggio libero, quella sarebbe stata la zona che avrei scelto io quantomeno.
Proseguiamo con passo davvero deciso fino a Monzuno (4 ore e 15).
Tappa di 20 minuti per mangiare e si prosegue… I nostri amici ci salutano visto che solo Michele e io abbiamo fretta, loro si godono il cammino?!
Proseguiamo con passo tirato e arriamo alle 15 a Madonna dei Fornelli che sarebbe l’arrivo per chi fa la tappa in modo standard… Ma noi no! Figurati! Noi puntiamo a morire e proseguiamo, anche se la stanchezza inizia a farsi sentire.
E cosa facciamo quindi? Semplice, eliminiamo le pause perché ogni volta in cui ti fermi senti le gambe che non vogliono più ripartire… Chiaro no?
Gli scenari sono bellissimi, solo che sei li fai correndo difficilmente li godi, ma fa nulla… Noi abbiamo un obiettivo (imposto da chi non si sa, ma tant’è). Arriviamo al Rifugio delle Guardie per le 18!
Questo rifugio l’abbiamo trovato su Google Maps (o meglio Michele l’ha trovato) e ben si presta per chi vuole dormire in una zona diversa dalle tappe standard.
Decidiamo quindi di montare la tenda nel giardino del rifugio (€ 10 a testa con uso del bagno e colazione inclusa) e io ho un leggero crollo! Non appena capisco che non è ancora finita, devo anche montare la tenda, cosa faccio?
Semplice: scoppio a piangere! Dopo 33 km no stop, oltre 1000 metri di dislivello e le gambe che mi avevano mandato a quel paese in tutti i modi, pure la tenda devo montare?
E io sono scoppiata a piangere, con Michele che mi guardava perplesso cercando di capire quanto fosse grave la cosa… Ma visibilmente non troppo preoccupato (per le donne: avete presente come ci guardano il primo giorno di mestruazioni? Ecco, tipo!).
Pochi minuti di (doveroso) crollo e mi riprendo: montiamo la tenda e ci facciamo una bella doccia.
Cena presa dai gestori del rifugio in un ristorante vicino: abbiamo mangiato nella loro cucina con € 15 ordinando quanto volevamo (ottimo) e per le 20 eravamo a dormire! Distrutti, ma finalmente a nanna, nella nostra tenda.
RIFUGIO DELLE GUARDIE – QUASI SAN PIERO A SIEVE
3 giorno
Partenza alle 7.40 e arrivo alle 17.00
Durata totale di cammino: 9, 30
Durata effettiva del cammino: non lo so, ma mi sentivo morire io?!
Notte: a casa! Ora vi spiego…
Sveglia presto, smontiamo la tenda e partiamo! Se la giornata di oggi prevede l’arrivo in Toscana, il monte Gazzaro, il passaggio sulle colline toscane e la loro meraviglia… Per me la giornata di oggi rappresenta un dolore ai piedi e alle gambe che solo una pazza può autoinfliggersi!
Camminiamo con gran ritmo tutto il giorno, ma diciamolo, siamo a pezzi!
Solo che le sfide sono belle proprio per vedere se riesci a superare i tuoi limiti: noi oggi dovremmo arrivare a San Piero a Sieve, riuscendo così a recuperare un giorno intero di tappa!
E ci proviamo: camminiamo veloci, non ci fermiamo quasi mai, e a tratti proviamo a ricordarci che non siamo pagati per fare tutto questo eh… Ma poi arriva lei: una mega infiammazione che mi porta a sclerare, urlare e poi accettare…
Non posso proseguire! Sto male e mi tocca prendere qualche farmaco per forza.
Sfida: persa.
Epic fail come direbbero i miei amici e soprattutto mamma che delusione! Nel mentre quindi che raggiungiamo poi San Piero in Sieve tra bus e treno per tornare a Ravenna, chiamo il mio papà.
L’unico sportivo della famiglia, l’unico che sa capirmi in questo mio momento di delusione… “Papà volevo dirti che ci ho provato eh, ma resto super scarsa. Ma se becco chi ha scritto la guida e ha detto che si poteva fare anche in 2 o 3 giorni… “. Tutto sommato l’ho presa bene.
SAN PIERO A SIEVE – BIVIGLIANO
FASE 2
4 giorno
Durata totale di cammino: 5 o 6 ore (ma con calma)
Notte: Appartamento Casa vacanze Santamaria
Riprendiamo da qui! A distanza di un mese, Michele e io siamo tornati a finire la Via Degli Dei facendo in due giorni (questa volta) quella che era l’ultima tappa prevista per chi la fa in 4: da San Piero a Sieve fino a Firenze, circa 13 ore di cammino… A questo punto tanto valeva dividersela e imparare dai propri errori: basta sfide. Volevamo solo godercela! D’altronde serve a questo un cammino no? (Disse la volpe vedendo che l’uva era decisamente irraggiungibile, per lei!)
Passiamo in alcuni posti suggestivi (come Trebbio e la villa Medicea) e con tutta calma per le 16 siamo all’appartamento che abbiamo prenotato lungo la via. Comodissimo essendo di passaggio.
Il paesino Bivigliano invece è a un paio di chilometri dalla casa, con prima una lunga discesa e poi una salita ovviamente al rientro, ma ci andiamo lo stesso per poter comprare qualcosa da mangiare a cena più invitante di quanto ci siamo portati (i negozietti aprono dopo le 17.30): pasta e super pesto per goderci anche il cibo.
BIVIGLIANO – FIRENZE
5 giorno
Durata totale di cammino: 5 o 6 ore (ma con calma)
Ci alziamo con tutta calma dopo una splendida notte nel nostro appartamentino e iniziamo ad avvicinarci a Firenze.
Si vede in lontananza la città e il percorso mi piace (tranne qualche tratto su asfalto).
Arriviamo a Fiesole, e da lì decidiamo di proseguire a piedi per Firenze: circa un’ora e mezza/un paio di ore, ma con mille foto e diverse pause. Bellissimo il passaggio nel Parco che collega Fiesole a Firenze. E poi finalmente lei, Firenze!
A quel punto siete in città e sta a voi scegliere come girarla (io ho preso autobus per arrivare in centro)…
Ma finalmente la meta è raggiunta e che gioia!
Video sulla Via degli Dei: da Bologna a Firenze a piedi
E per farvi vedere e vivere tutto quanto detto, ecco i video della mia Via Degli Dei con Michele, montati per la prima volta proprio da Michele (con mio grande orgoglio! Bravo lui!).
Secondo video, che racconta la parte finale:
***Post aggiornato
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKINGSe volete invece essere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
Sandra dice
No va bhe! Questo è destino! Abbiamo lo stesso zaino nordface! Questo è un segno che devo seguire i tuoi itinerari
Simona Scacheri dice
Ahahaahhaahaha… Sandra questa è la classica dimostrazione di come riusciamo a vedere i segni a modo nostro!!! ahahahahahahaah
Comunque sìììì e mi trovo da Dio! 😉
Giovy dice
Pensa te: ne parlavamo proprio domenica col mio compagno.
Eravamo dalle parti della Futa e abbiamo proprio citato la Via degli Dei.
Simona Scacheri dice
Ciaoooo Giovy!!! Io ovviamente la consiglierei a tutti, è impegnativa, per carità! Ma fatta con calma si fa alla grande e risulta essere molto bella a mio parere! Un bel cammino in una zona davvero centrale e super servita, combinazioni non così’ scontate in effetti! 😉
Un abbraccio!!!
Tommy G dice
Complimenti per la guida! Mi sto preparando per andare il 10 giugno 😀
Simona Scacheri dice
Splendido!!! Avrai un bel po’ di ore di luce 😉
GODITELA! E grazie mille!
Alessandro dice
Ciao Simona, ti contatto perchè io e una mia amica volevamo percorrere la via degli Dei la seconda settimana di Agosto (tra i 5 e i 6 giorni) e ci servivano dei consigli.
In molti forum scrivono che, per chi è meno allenato, saltare le prime due tappe ti fa risparmiare molte energie, anche se ti perdi la scalinata per salire a San Luca che è stupenda (ho visto alcuni video su youtube a riguardo). Tu cosa ne pensi?
Poi, se dovessimo partire allora dalla terza tappa, dalla stazione di Bologna, come facciamo a raggiungere Madonna dei Fornelli?
Grazie per la disponibilità.
Buona giornata.
Alessandro
Simona Scacheri dice
Ciao Alessandro!
Allora qui sta molto alla voglia di ognuno di noi… come dico sempre a me stessa quando esagero: “è un piacere, non un lavoro”… Però al contempo non nego che un po’ di fatica fa parte del bello!
Detto questo:
– la salita a San Luca è spettacolare… e onestamente anche la salita al monte Adone (sempre prime due tappe) anche se quella sì che richiede un bello sforzo!
– Sicuramente la via degli Dei è impegnativa e richiede un po’ di allenamento, al contempo però ti dico siamo al 4 di luglio… Avete tempo un mese per allenarvi un po’ (anche solo una camminata mattutina o una corsetta di 15 minuti può cambiare la vostra preparazione) e poi basta farla più lentamente. Se io ho sofferto perché ho cercato di farla in troppo poco tempo, credo che se meno allenati basti farla con più calma.
Camminando un massimo di 3/4 ore al giorno, con calma, senza fretta. 6 giorni sono ottimi per godersela.
– Arrivare a Madonna dei fornelli da Bologna in realtà non so non so come si faccia, ma credo che troverai qualche autobus che va… io sono andata a piedi e quindi non saprei dirti.
Non saprei dirti se concordo con chi scrive di saltare le prime due tappe. Se si parla in termini di fatica la parte del monte Gazzaro che si trova quando si arriva in Toscana (terza o quarta tappa a seconda di come la dividi) è altrettanto tosta. E di salite ce ne sono parecchie e sempre. Sicuramente la parte Toscana è di grande bellezza, ma anche il Monte Adone e la salita a San Luca nella parte Emiliana valgono la pena. Forse di mio ti consiglierei (se avete tempo) di prendervi il vostro tempo.
Anche a me avevano detto arrivata in Toscana (e quindi sempre dalla terza tappa in poi): “Ma ormai hai finito! Ora è tutta discesa”…
ahahahahaha… Sapessi le volte in cui faticando mi incazzavo con questa caspita di frase!!! Mi ero illusa!
Ad ogni modo se volete fare solo un 2 o 3 giorni di cammino, ci sta iniziare da Madonna dei Fornelli (ma non ti aspettare tutta pianura o discesa come dissero a me senza motivo!), se no in alternativa puoi partire da Bologna e se avete tempo, prendetevelo il vostro tempo. Giorno di riposo incluso magari.
PS: mi raccomando tanta acqua e da evitare le ore + calde! Ad agosto non oso immaginare il caldo 😉
Marta dice
ciao Simo! Pensavo di farlo l’ultima settimana di agosto da sola… e mi chiedevo: caldo a parte, è frequentata e abbastanza battuta come via? Grazie!
Simona Scacheri dice
Ciao Marta!
Mi sono fatta anch’io questa domanda + e + volte perché vorrei fare un cammino in Italia da sola… E la risposta è NI. E sono mesi che ci penso eh.
In particolare la Via Degli Dei è uno di quelli frequentati, sicuramente, ed è anche battuta e super segnalata, ma i primi due giorni ho incontrato diverse ragazze e una viaggiava da sola e ha presto fatto gruppo con altre persone… Mentre nelle tappe finali, eravamo solo io e il mio moroso, mai più incontrato camminatori.
Ma la mia esperienza non può essere presa da esempio generale ovviamente.
Credo che in tanti/tante facciano la Via Degli Dei, ma credo anche che in Italia non si abbia ancora la certezza di incontrare persone che si ha nel cammino di Santiago. Quindi va messo in conto che o ci si organizza per fare dei pezzi con altri camminatori, o a volte si potrebbe camminare da soli.
Per me resta un NI. E’ battuta sì e no. A volte si incontrano persone, a volte no (per ore) e quindi io per ora posso solo dirti NI…
Credo dipenda anche molto dal periodo scelto.
Quando sono andata nel ponte del 1 novembre ho incontrato persone, quando sono tornata in un weekend di inizio dicembre, no! (Strano eh? ahahaha).
Ma sui segnali e la facilità di seguire i segnali direi che non ci sono problemi. Ed è già tanto. 😉
E agosto è un periodo in cui tanti camminano… quindi fammi sapere se vai che sono curiosa anche per me… E grande! Già solo per il fatto che ci stai pensando! 😉
Klarsfeld dice
Ciao!
Alla fine sei andata da sola? Io ci sto pensando per metà maggio
Grazie per questo bel post!
Andrea dice
Ciaooo
Ottimo articolo…
La via degli dei è stupenda!!
Badolo é una frazione di sasso Marconi e sembra un paesino però seguendo il sentiero 122, quello della via classica si passa per un giardino botanico bellissimo con possibilità di fermarsi in camera o in tenda!! Si chiama Nova Arbora
pietro randazzo dice
non vedo l’ora di farla..parto venerdi’ 04-08-2017..fara’ caldo eppure posso solo ad Agosto
Nicola dice
Ciao! Ti volevo chiedere come hai diviso le tappe, se a seconda di come era comodo campeggiare o a seconda di quanto volevi camminare ogni giorno.
Simona Scacheri dice
Ciao Nicola! Io le ho divise male (trovi un post in cui racconto la mia esperienA nei dettagli: http://fringeintravel.com/la-mia-via-degli-dei-video-ve-la-raccontano/)… qui trovi tutto 🙁
alessia dice
ciao!! mio marito vorrebbe intraprendere questa avventura con me……. ho visto i tuoi video, io sto male alla sola idea di trovarmi in mezzo a quelle mer….. umane di cacciatori, A parte la paura sono animalista e passerei il tempo a piangere…..
Esiste un periodo giusto per fare questo percorso? tenendo presente tutto il resto? visto che hai detto che il periodo ideale sarebbe in autunno/primavera.
un’altra domanda, per prenotare in anticipo i b&b lungo il percorso come posso fare? Ma secondo te conviene prenotare o si trova sempre posto?
Grazie in anticipo
ps. 1 ho già l’ansia :o)
ps. 2 posso chiederti di rispondermi in privato?
Simona Scacheri dice
Ti mando mail 🙂
Matilde dice
Bellissimo articolo! Grazie mille 🙂
Sono una ragazza di 19 anni, amante della montagna e mi piacerebbe tanto fare la Via degli Dei con il mio cane, in solitaria (portandomi la tenda). Vorrei partire e tornare entro la prima metà di ottobre ma ho visto che molte persone sconsigliano questo periodo per i rapidi mutamenti climatici e in effetti è quello che mi rende dubbiosa… non vorrei farlo tutto sotto la pioggia (sarebbe complicato in tenda o in b&b con un cane super-bagnato e sporco)!
Punterei a dormire soprattutto in tenda (campeggio libero), ma se durante una tappa cambiassi idea all’ultimo (magari inizia a piovere) e decidessi di fermarmi in un b&b troverei posto?
Il mio desiderio è quello di fare tutto il percorso con molta calma (6 giorni).
Cosa ne pensi?
Grazie mille, Matilde
Simona Scacheri dice
ciao Matilde!
Penso innanzitutto che sei davvero una GRANDE! Massima stima per il tuo coraggio (a 19 anni io ero lontana anni luce da una simile voglia di esperienze!) e per la tua grinta (tenda e – quasi – sola, ma che grande sei?)… Fatti i miei sentiti complimenti ti dico…
Per l’autunno: ahahah, sai già! Non è possibile saperlo 😛
Io l’avevo fatto a fine ottobre/novembre trovando un meteo ottimo ma avendo veramente poche ore di luce. Ma in 6 giorni non hai problemi per la luce, se mai per il meteo che però è totalmente impossibile da prevedere e quindi… O parti solo una volta che hai le previsioni meteo, o la pioggia può esserci anche in estate e il tuo cagnone si bagnerebbe lo stesso. 🙂
Mentre per i B&B… se vai fuori dai periodi di vacanza non credo ci siano problemi, ma di contro le strutture non sono tante. Io una sera ho trovato pieno ovunque. Anche se dipende dalle tappe, ma in linea generale avendo tu la tenda (e tutta questa grinta) non mi preoccuperei delle strutture. Si dovrebbero trovare e se trovassi pieno, se mai, hai la tenda. PS: non so però discorso “cani”, devi verificare se li ospitano o meno.
6 giorni se hai tempo per me sono decisamente molto più rilassanti e consigliati.
Complimenti! Davvero!
PS: fammi poi sapere 🙂
beppe dice
ciao! secondo è possibile fare da Bologna a Firenze a Gennaio? E secondo te trovo neve? e se c’è neve è un casino? Beppe
Simona Scacheri dice
Ciao Beppe!
Allora discorso neve: dipende!
Il meteo si può sempre e solo controllare 3 giorni prima per averlo “veritiero” e fare previsioni ora è impossibile. Al momento ad esempio c’è neve. A gennaio non sappiamo…
E per la risposta dipende da tuo livello di esperienza e di escursionismo.
Se sei alle prime armi te lo sconsiglio di cuore, non ha senso iniziare a fare dei percorsi quando le situazioni meteorologiche sono avverse e potenzialmente molto pericolose.
La montagna non va mai sottovalutata, neppure nei percorsi teoricamente facili.
Se sei un’escursionista esperto invece, ma esperto per davvero… Si può fare con la neve, presenta solo alcuni tratti che richiedono attenzione (magari porta un paio di ramponi per maggiore sicurezza).
Marco dice
Ciao.. Sono appena tornato da un lungo cammino in solitaria e campeggio libero da Ancona a Orbetello (il coast to coast italiano) e mi sono letteralmente innamorato di questo modo di viaggiare .. Avevo fatto altre gite ma brevi, e farlo x un mese é stato fantastico…
Sto già pensando alla prossima e mi attira molto questa via degli Dei.. pensavo di farla nella prossima primavera e poi a settembre farne un altra più lunga..
Le difficoltà che ho incontrato nella mia ultima esperienza sono state soprattutto nel procacciarsi l acqua.. Dove trovavo posto x piazzare la mia tenda l acqua x cucinare e lavare non c era mai e ho dovuto fare chilometri con la borraccia da 1,5 l piena… saresti in grado di dirmi se ci sono posti x accamparsi con magari una fonte nelle vicinanze??
Simona Scacheri dice
Che bell’esperienza! Grande Marco!
Per l’acqua sulla via degli Dei onestamente non ci sono grandi problemi, è molto urbanizzata la zona e si trova facilmente, ma sì io vado sempre in giro con almeno un litro e mezzo sulla schiena che mi sento più tranquilla… Un posto dove accamparsi però che abbia anche l’acqua vicina quindi non te lo so consigliare.
A parte il rifugio che indico nel post dove racconto la mia esperienza, che è ovviamente un rifugio e quindi paghi per accamparti da loro… ma non ho ricordi di fonti e posti per accampare di fianco non essendo un qualcosa che cercavo. Mi spiace 🙂
Marco dice
Ciao … e complimenti.
Una mini guida ben fatta e che può essere senz’altro utile a chi vuole affrontare questo trekking.
Spero/penso di fare questa via ad inizio estate in preparazione di una Alta Via da fare in agosto.
Se ti/vi interessa ho percorso tre trekking che forse sono i più noti in Europa: Tour Monte Bianco, Selvaggio Blu, GR20 (Corsica). Di queste esperienze mi sono fatto un riassunto/racconto/guida forse utile … ma non ben fatto come questo.
Saluti
Marco (Firenze)
Simona Scacheri dice
Ciao Marco! Grazie!
Complimentiiii! Hai fatto semplicemente i trek + difficili d’Europa!!! Ti scrivo eccome, mi interessa tantissimo!!!
Stefano dice
Ciao e grazie per i numerosi consigli che ci dai per preparare al meglio questa “passeggiata”. Volevo chiederti se la guida ufficiale “La via degli Dei”, quella promossa dal comune di Sasso Marconi e Appennino Slow, per capirci, è sufficientemente dettagliata per affrontare il cammino? Grazie ancora.
Simona Scacheri dice
Ciao! Mi fa solo piacere! Anch’io a mia volta ho cercato info per poter fare questa bellissima “passeggiata” ahahah 🙂
Per le guide controlla nella sezione “Guide sulla Via Degli Dei” che ho scritto sopra mettendo tutti i miei pareri di quanto provato… ma non c’è per me una guida (ad oggi) davvero valida. Per questo sono stata così ricca di dettagli, spero che presto ne arrivi una completa! 🙂
Detto questo però si fa bene eh! I segnali sono ottimi e credo sia la cosa più importante 🙂
Stefano dice
Ottimo, ti farò sapere. Se tutto va bene vorrei vivere questa esperienza durante il ponte del primo maggio. Grazie ancora.
Stefano dice
Ciao Simona, per quanto riguarda il dormire, conviene prenotare gli alloggi oppure non è necessario? Io non porterò la tenda quindi mi affiderò ai B&B ecc presenti lungo il percorso.
Simona Scacheri dice
Ciao Stefano, dipende.
Nei periodi di alta stagione conviene sicuramente, come sempre. Ma sta un po’ anche a come sei tu e come vivi queste cose solitamente. Ovvio che se si vuole avere la certezza di trovare posto si può solo prenotare, ma in tanti vanno senza prenotare chiamando lungo il percorso. A te la scelta finale 🙂
Stefano dice
Ecco, immaginavo. Ti ringrazio.
Gabriele dice
Ciao Simona, sai se c’è possibilità di alloggiare in camerate più o meno in ogni paesino, o se in qualche guida sono segnati gli ostelli presenti? In realtà non ho nessuna esperienza di cammini in natura, ho fatto più che altro viaggi tipo interrail in cui in ogni città si trovava sempre Bene o male dove dormire. Non porterò con me la tenda perché penso che ci sia troppo freddo per dormire fuori in questo periodo (sbaglio?) e non vorrei trovarmi a pagare 50-60 euro per dormire in albergo. Tra l’altro conto di organizzare le tappe anche in base alla possibilità di trovare alloggi economici.
Grazie e complimenti per la guida, la migliore che ho trovato
Simona Scacheri dice
ciao Gabriele, guarda in realtà non credo che sia possibile in ogni tappa… Diciamo che i cammini in Italia stanno crescendo tanto ma se hanno ancora un difetto importante è proprio quello che l’organizzazione e i prezzi low cost che si trovano in altre parti di Europa, qui mancano del tutto (lo dico sempre nella speranza si vada in questa direzione).
Va detto che però alcuni b&b (ammirevoli) invece lo fanno!
Però… devi valutare tu sulla base delle tappe e provare a chiedere. Io temo che non ci sia questa opzione in tutte le tappe e di mio l’ho avuta sola vicino a Badolo.
Qui trovi dove ho dormito io: https://fringeintravel.com/la-mia-via-degli-dei-video-ve-la-raccontano/
Per il resto temo che ti tocchi cercare… E speriamo tu abbia buone nuove!!!
(E grazie per il bellissimo complimenti alla mia guida 😛 !)
Fiamma Peccianti dice
Ciao, grazie per la bellissima descrizione del percorso.
Una domanda:
Siamo 4 donne NON allenate.
L’ idea sarebbe quella di fare solo la terza e la quarta tappa in due giorni di fine giugno
Ma mi dispiace non fare la bellissima seconda tappa del Monte Adone
Pensi sia possibile spezzare la seconda tappa e dormire a metà tappa
Fare insomma solo la seconda tappa in due giorni?
Grazie mille, Fiamma
Simona Scacheri dice
Ma che meravigliaaaa… 4 donne! Io sogno di andarmene prima o poi solo tra ragazze, è una fissa che ho da tempo (dopo aver vissuto + e + volte sola tra ragazzi soprattutto ahahah).
Allora ti dico la terza la quarta tappa sono decisamente molto ma molto belle. Però se non siete allenati la quarta tappa ufficiale che arriva fino a Firenze prevede 31 km… Quindi non credo stiate pensando a quelle ufficiali.
La tappa del Monte Adone invece bellissima per il Monte Adone, ma nell’insieme meno bella nelle altre parti (per me eh).
Ad ogni modo puoi cercare di crearti il tuo itinerario con google maps secondo me. Ripercorri quanto vorresti fare e cerchi degli ostelli/agriturismi lungo la zona che ti permettano di spezzare la tappa. Noi abbiamo fatto così e siamo riusciti senza problemi a fermarci anche fuori dalle cittadine previste dalla guida.
PS: considerate di prendervela con calma, che se non siete allenate sicuramente la fatica si sentirà… ma se non si ha fretta, che problema c’è? Si fanno pause e si arriva! 🙂
PPS: dopo la salita al monte adone, sarete pronte a tutto! ahahah 😉 Buon super weekend!!!
Fabio dice
Ciao Simona,
hai detto che ci sono poi diversi agriturismi che permettono alle tende di stare nel giardino e pagare solo € 10 con uso dei bagni in comune. Ti ricordi per caso quali sono o come posso capirlo da qualche sito? Oppure dovrei contattarli tutti?
Grazie
Fabio
Simona Scacheri dice
Esatto! Ahahahah… Nel senso devi tenere presente due cose: la via degli Dei è sempre più di maggiore interesse motivo per cui le cose stanno cambiando e di frequente.
Ti consiglierei di cercare una guida super aggiornata, o sì di guardare su Google maps e chiamare.
Io ho il contatto del dove ho dormito io (trovi il link al mio racconto con i posti in cui ho dormito io), ma se hai tappe diverse, tocca chiamare 🙂
jessica dice
Ciao SImona, vorrei chiederti dei tuoi ulteriori consigli. Stavo pensando di fare la Via degli Dei ad inizio settembre, secondo te è buono come periodo?
Poi, io vorrei portarmi dietro la tenda, così da risparmiare innanzitutto e poi perché non mi spiacerebbe provare una o due notti di campeggio libero. Dicevi che è fattibile fermarsi in un campeggio libero? se si, sapresti dirmi se bisogna chiedere qualche permesso e precisamente in quali tappe è possibile?
Ultima domanda, puoi scrivere il nome dei campeggi o B&B economici in cui tu hai sostato?
Grazie mille e buona giornata!
Simona Scacheri dice
Ciao Jessica!
Trovi tutti i dettagli di dove e come ho dormito io qui: https://fringeintravel.com/la-mia-via-degli-dei-video-ve-la-raccontano/
Mentre discorso Campeggio libero come sai non è mai così “semplice” e non c’è una tappa on cui è facile farlo, se mai se spezzi le tappe puoi trovare il posto giusto ricordandoti che il campeggio non è consentito. Bivaccare sì.
Tutte le info qui: https://fringeintravel.com/campeggio-libero-in-italia-come-dove-e-perche/ (leggi anche pezzi annessi per informazioni totali ahahaha)
E per settembre: se ci sono 30 gradi, calcola almeno 2 litri e mezzo, di acqua ma anche 3 al giorno da portarti e berti…
Quindi si può certo, ma è decisamente tosto camminare con il caldo! E a mio personalissimo parere + dura. Ma se riesci a idratarti per bene, nessun problema 🙂
Solo sappi che farà caldo. 😛
Buon camminooooo!!!
Anna dice
Ciao Simona!
Io e tre mie amiche vorremmo fare la Via degli Dei quest’estate, ci servirebbe sapere dove hai alloggiato precisamente nelle varie tappe.
Preferiremo spendere poco alloggiando nelle camerate dei B&B o, se conviene, dormendo in tenda. Cosa ci consigli?
Complimenti per la descrizione dell’itinerario!
Lorenzo dice
Ciao Anna,
l’hai fatta in estate alla fine? Com’è? Troppo caldo?
Io e un mio amico vorremmo sfruttare qualche giorno ad agosto ma temo il clima torrido.
Tex dice
Ciao, sono appena rientrato pochi giorni fa dal cammino e vorrei portare la mia esperienza che potrebbe essere utile a chi è interessato a percorrere la via degli dei.
Premetto che faccio sport a livello amatoriale come mtb e corsa, ma non avevo mai affrontato un cammino. Avevo solo 4 giorni e ho deciso di partire in solitaria senza prenotare nulla con l’idea di camminare fino a dei punti che mi ero stabilito, ma senza sapere se ce l’avrei fatta visto che non avevo mai affrontato avventure del genere. Per farla breve ho percorso queste tappe:
1 – stazione di Bologna – Monzuno (alloggio ostello degli dei 15 euro stanza in comune) mi sarei fermato a Brento ma non ho trovato alloggi per le mie tasche. Camminato 12 ore con qualche pausa.
2 – Monzuno – Monte di Fò (alloggiato all’albergo Il Sergente 15 euro con colazione stanza comune) quasi tutta la tappa sotto la pioggia.
3 – Monte di Fò – San Piero a Sieve (alloggio affitacamere La Terrazza 30 euro stanza privata con colazone…mi sono trattato bene:) l’idea era arrivare fino a Tagliaferro ma non ho trovato alloggi economici.
4 – San Piero a Sieve – Firenze periferia. A 2 km da piazza della Signoria ho preso autobus per la stazione altrimenti perdevo il treno. L’idea era arrivare fino a Fiesole e poi prendere il bus, ma dentro di me avevo una gran voglia di arrivare fino a Firenze comune almeno.
Informazioni supplementari e consigli:
– zaino 8 kg compresi 2 litri di acqua e sacco a pelo per ogni evenienza (800 gr)
– spesa totale di tutto escluso treno 98 euro per 4 giorni e 3 notti.
– mi hanno dato del pazzo, ma ho percorso la via con delle buone scarpe da running che, per come sono fatto io, trovo che siano il miglior compromesso (ancor di più se non dovesse piovere) tra comfort e terreni eterogenei da percorrere. Una calzatura da trail running sarebbe ancora meglio, ma non la possiedo.
– cibo: per pranzo panino da casa il primo giorno e panini in alimentari/supermercato gli altri giorni a meno di 2 euro cadauno. Per cena la prima sera a Monzuno (distrutto dopo 42 km) ho preso una birra e 2 gelati artigianali, la seconda sera al Sergente pizza birra e caffè a 10 euro e la terza sera a San Piero in trattoria a 15 euro (Ravioli mugellanesi, corstoni misti e vino).
– a meno che non si voglia fare per piacere, non vale la pena portarsi la tenda visto che si trovano dormitori comuni a 15 euro.
Spero di essere utile a qualcuno visto che io ho trovato molti spunti da quanto scritto dall’autrice del blog e dai commenti dei vari lettori.
Un saluto. Tex
Simona Scacheri dice
Tex COMPLIMENTI!!!
Grazie mille per avere raccontato la tua esperienza perchè appunto è di grande utilità per tutti coloro che l’andranno a fare…
Ma i miei più vivi complimenti! Decisamente ritmi da super esperto (grande!).
Solo una domanda: MA DOPO 42 KM HAI MANGIATO SOLO 2 GELATI E UNA BIRRA? Io impazzisco per i dolci eh, ma giuro… come hai fatto a mangiare solo quello??? 😛
Tex dice
Grazie per i complimenti, intanto. Durante il tragitto, ogni 2 ore, mangiavo una manciata di frutta secca (mandorle, nocciole e uvetta sultanina) poi, a dire il vero, con la birra (ottima per reintegrare i sali minerali) ho mangiato qualche patatina e nocciolina ed i gelati erano 2 coni belli grandi da circa 300 kal l’uno. Mi sono rifatto poi la mattina seguente 🙂
simona dice
Ciao, grazie tante per le informazioni saranno utilissime per me e la mia compagna di viaggio , visto che non andremo in tenda… a maggio.
Andrea dice
Complimento per l’economicità delle scelte.
Io spenderei qualcosa di più per mangiare, mentre per dormire trovo che sia uno spreco spendere troppi soldi.
Mi piacerebbe trovare ostelli o rifugi.
Ho preso nota di quelli citati da te.
Maurizio Cavallini dice
Ma i rifugi e gli hotel sono aperti anche in inverno?
Filippo dice
Grazie delle tue indicazioni, che ho letto con grande interesse. In fase di rinascita spirituale (qualunque cosa voglia dire) sto pensando di partire dopo ferragosto (un masochista professionale io, mica uno improvvisato) e affrontare il tutto in 5/6 giorni, devo ancora decidere se con tenda o B/B (anche se visto il periodo, direi che magari conviene la tenda) . Sfrutterò a pieno le tue indicazioni e mentre esalerò l’ultimo respiro in un lago di sudore ripenserò a quanto scrivevi sul periodo più indicato 😉
Simona Scacheri dice
ahahahahahahahhaahaha… Massima stima! Ti vedo preparatissimo e consapevole!
Buon cammino!!! ahahaha 🙂
(sarà indimenticabile!)
Alfredo dice
Vorremmo preparare il cammino degli dei per quanto
Userò a primavera grazie delle informazioni ti farò sapere
Simona Scacheri dice
Sì dai… grazie a te 🙂
Mattia dice
Ciao, vorrei fare il cammino in novembre in tenda e volevo chiederti un consiglio sul sacco a pelo, secondo te che temperatura di comfort potrebbe andare bene? Grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Mattia!
Allora secondo me 4/5 gradi vanno bene… Non so se ci siano però di questa temperatura comfort, il mio (che amo e che non mi delude mai) è temperatura comfort -1 per le donne e -5 per gli uomini. Se devi comprarlo e se fai vita outdoor ti consiglierei questo (costo sui 200 euro però). Diversamente dipende molto dai periodi che come sai difficile prevedere, ma trovare dai 5 ai 10 gradi di notte a novembre è facile in montagna/collina. 🙂
Alberto dice
Ciao Simona, immaginando di fare il cammino in 6 o anche 7 tappe, si trovano posti per dormire?
Grazie
Alberto
Simona Scacheri dice
Ciao Alberto!
Sì trovano cercando su Google sì, ci sono opzioni. Solo tieni presente che ad oggi la Via Degli Dei è decisamente molto frequentata, quindi magari se si vuole avere la certezza di trovare posto e fare le tappe che si preferisce è meglio prenotare prima.
Ciao!
Andrea Monti dice
Buonasera. Mi chiamo Andrea.
Da tanto che penso di fare questa avventura, e questo anno mi sono deciso, Vorrei percorrere la via degli dei a fine Aprile. Avrei alcune domande da chiedervi, chi meglio di voi ha le risposte 🙂
Elenco a punti le mie domande per semplificare gli argomenti.
1) Il periodo di fine aprile e buono?
2) Che zaino prendere , litraggio. ?
3) Per dormire serve prenotare o e possibile arrivare sul posto e fermarsi ovunque?
4) Sieri per vipere, sono necessari?
5) il percorso e ben segnalato?
6) Avete consigli?
7) leggendo sul sito ufficiale , consigliano il gps, e necessario?
chiedo scusa se il mio post sembra ripetitivo, ma devo organizzarmi al meglio, dato che viaggio solo e sono diabetico, ma tutto sotto controllo, Mi sto gia allenando e pensavo di allungare a 6 giorni l?avventura.
qualsiasi consiglio e ben accetto.
Grazie in anticipo.
Simona Scacheri dice
Ciao Andrea!
1. Periodo fine aprile è ok ma come sempre è soggettivo. La via si può percorrere tutto l’anno, io sconsiglierei vivamente l’estate per il troppo caldo.
2. Per lo zaino basta serenamente un 40 l
3. Per dormire ormai serve prenotare, soprattutto se vai nei periodi di vacanze. Noi se no avevamo tenda per poter essere più liberi e “wild”.
5. Il percorso è perfettamente segnalato, ciò non toglie la necessità di prestare attenzione, ma molto ben segnalato
6. Li trovi scritti ovunque nei miei post o nei video i consigli 🙂
7. No, il gps non serve. male che vada usa un’applicazione aggiuntiva come wikiloc a mio parere. Ovvio se invece hai il gps già di tuo, portarlo non fa male.
4. Non lo so! ahahaah
Mi spiace ma non ne ho idea ma spero di cuore non ci siano vipere! Sicuramente avendo io la fobia posso dirti che mai ho anche solo sentito racconti in materia.
Trovi su questo blog 2 articoli completi sulla via degli Dei e 3 video… mi raccomando, leggi e guarda tutto. Di info ne trovi… 🙂
Gianluca dice
Ciao Simona e complimenti. Sto cercando anch’io di organizzarmi per fare questo percorso, e mi interessa in particolare la questione del monte Gazzaro, visto che le mie ginocchia, più che malandate, sono proprio a pezzi, per cui la discesa di cui hai parlato dovrei necessariamente evitarla. Non sono riuscito a capire però se c’è un’alternativa percorribile a piedi, o cosa bisogna fare.
Grazie!
Simona Scacheri dice
Ciao Gianluca,
sì c’è l’alternativa per Mountain bike/biciclette. C’è proprio un’altra strada in alternativa da prendere.
Ovvio devi solo stare attento a prenderla e quindi magari con mappa e gps in questi caso ti risulta più semplice. Io ricordo che avevo visto deviazioni, ma soprattutto so di molti che preferiscono evitare la salita al Monte Gazzaro e prendono serenamente la deviazione.
Non so dirti come sia per ginocchia quella perché non l’ho fatta, ma essendo la versione soft e per bici dovrebbe andare bene.
E per il resto… grazie mille! E buon cammino!!!
Gianluca dice
Grazie per la risposta! Quindi il percorso per bici si può fare anche a piedi… ma per farlo bisogna per forza evitare anche la salita? O si riesce a prenderlo dalla cima? E’ questo che non mi è chiaro…
Simona Scacheri dice
Sono due “strade diverse”. Da che ricordo io il bivio non era in cima ma un po’ prima… ma qui fossi in te controllerei bene sulle mappe e sulla guida che io di mio non mi fido mai troppo della mia memoria (per questo scrivo mentre sono in viaggio! ahahah).
Sicuro ricordo che il percorso per bici si può fare a piedi e avevo conosciuto vari camminatori che l’avevano preferito anziché salire dal tratto “sentieristico”… ma dove sia il bivio esattamente, non lo ricordo. La salita c’è ugualmente eh, cambia solo che uno è sentiero “diretto” e quindi più ripido, l’altro strada più larga e quindi più blanda che la prende un po’ a lato quindi.
Gianluca dice
Grazie mille, sei gentilissima!! E complimenti ancora per il sito
Simona Scacheri dice
Grazie! Di cuore 🙂
PATRIZIA AMMIRATI dice
Ciao innanzitutto complimenti perché il tuo sito è molto chiaro e vivace! Io e il mio compagno vorremmo fare solo un tratto di via perché abbiamo solo tre giorni. Da quello che ho letto fino ad ora (poco) l’ultima tappa è la più bella paesaggisticamente. Secondo te è possibile spezzarla in due? Cioè uscire circa a metà dormire in un paesino e ripartire il giorno dopo per terminare il percorso a Firenze?
Grazie Patrizia
Simona Scacheri dice
Ciao Patrizia e innanzitutto grazie mille per i complimenti (ah se fanno piacere).
Mi fai capire l’ultima tappa intendi quella ufficiale? Ovvero San Piero a Sieve – Firenze 31 km giusto? … Si può spezzare! E io l’ho fatto!
E racconto tutto qui: https://fringeintravel.com/la-mia-via-degli-dei-video-ve-la-raccontano/ con indicazioni sul dove ho dormito 🙂
E confermo, è una parte bellissima!
gabry dice
Ciao Simona,
innanzitutto bravissima, questo sito è utilissimo e il video TOP per i pigri come me!
Io voglio cimentarmi nella Via degli Dei per questa Pasqua che arriva, non essendo una grande camminatrice devo decidere se fermarmi a Fiesole e farla in 5 gg o fare 6 gg finendo a Firenze. Magari il biglietto di rientro da Firenze lo prendo se ci arrivo dai 🙂
Essendo una strafalciona che gira sempre un poco alla vai che vai bene (che anche in montagna parcheggio l’auto dove mi capita e cammino per il sentiero che trovo che mi attizza), non vorrei già programmare le tappe con tanto di ostello/ B&B, ma vorrei sceglierle di giorno in giorno.
Tu mi sapresti dire se sia possibile prenotarli qualche ora prima dell’arrivo via Booking,com?
Come te…che bella la natura, ma toglimi la tecnologia e finisco a Taranto!
In ogni caso, per tenermi la coscienza un poco pulita, prenderò la prima guida che consigli, e forse prima della partenza ci dò un occhio 🙂
Grazie mille!
Gabriella
Simona Scacheri dice
Ahahaha ciao Gabriella!
Direi che dovremmo camminare insieme, vedo molto somiglianze! 🙂
Grazie mille per il tuo commento e per i complimenti, ma non ho belle notizie da darti.
A quanto pare a Pasqua la via degli Dei sarà decisamente “ballonata” come dicono qui in Romagna, e leggevo nei commenti del gruppo su Facebook https://www.facebook.com/groups/1956169091365846/ che i posti per dormire sono già finiti.
Ora preciso:
– ballonata vuol dire che ci saranno tante persone in questa seconda metà di aprile per via dei vari ponti perfetti!
– la via degli Dei negli ultimi anni ha avuto un vero e proprio boom, quindi è difficili farla senza prenotare niente.
– io come te però avendo questa necessità di non organizzare, avevo portato tenda (ma non ero sola), di modo da potermi organizzare in un qualche modo.
Diversamente temo che il periodo sia decisamente già pieno e no, non credo troverai facilmente su Booking.
Mi spiaceeee
Ma certo, guida e magari qualche telefonata preventiva per farti una tua idea e controllare come è la situazione!
Buon cammino sempre però! Anche se arrivi a Taranto eh! 🙂 ahahahah
gabry dice
Ciao Simona! Cavolo! Ho pure letto adesso perché questi giorni ero via…accidenti! Ecco, stavolta la mia pigrizia organizzativa mi ha fregata! Vedo che riesco a fare, perché sì, tenda da sola non mi va molto, se non altro per la poca voglia di portarmela appresso e le mezze giornate che potrei impegnare anche solo per richiudere la Quechua! Grazie mille comunque, vedo se riesco a fare qualcosa altrimenti mi invento altra meta più breve…anzi, se hai suggerimenti bene accetti…Io vengo da Venezia, qualcosina di comunque eventualmente raggiungibile in treno…
Grazie mille comunque!
Gabriella
Matteo dice
Bellissima descrizione! Complimenti e grazie per le informazioni!
gabry dice
Ciao! Sono riuscita a prenotare per 5 notti….quel che non riesco a fare a piedi lo farò in bus, qualche intervallo qua e là. Ho trovato anche strutture molto disponibili che accettano la mia cagnolina. Chiaramente c’erano solamente camere singole rimaste e il prezzo aumenta di parecchio rispetto alle camerate, ma mettiamola che ci facciamo una vacanza romantica e io e la mia cagnolina 🙂
Qualcosa si trova ancora, anche se ora credo sotto ai 50 euro non si vada…così, se potesse essere utile anche ad altri.
Grazie mille ancora! Speriamo bene, sono disorganizzatissima 🙂 Grazie e buoni cammini a tutti! (Se ce la faccio a non perdermi per gli Appennini magari lascio un commento dell’esperienza).
Simona Scacheri dice
Trovo bellissimo il tuo progetto e penso anche che concedersi una vacanza con il proprio cagnolino/a sia pura meraviglia! Ben venga che li accolgano perchè ci resto molto male quando invece (scioccamente) non lo fanno!
E grandissima! Buon cammino!
Sono certa che ti divertirai e credo che non avrai problemi a seguire i tracciati… E poi sì se non ti perdi raccontaci come va che sono molto curiosa! aahaahah
Ma già questo tuo commento mi fa molto piacere che pareva fosse tutto pieno da mesi e invece, c’è ancora margine per chi non organizza mesi prima. Evviva!!!
gabry dice
Ciao a tutti!
Sono rientrata l’altra sera, alla fine ho optato per 4 notti prendendo il cammino senza troppa ansia e concedendomi il tempo giusto per me.
Allora, la scorsa settimana il tempo è stato abbastanza sfavorevole, La prima tappa da Bologna a Sasso Marconi uno se la può pure fare con la pioggia, il terreno è per metà asfalto (si cammina in città e si “scala” San Luca – aiuto mai più!!! con lo zaino sulle spalle 2 ore di scalinata ero già finita! – per un terzo di tappa per cui anche se piove è ok). Dalla seconda a Passo della Futa aiuto, ha piovuto ogni giorno ed il terreno era pessimo, alla fine si è tra i boschi e non si tratta di un trekking così banale come a volte ho letto, per cui il mio consiglio è di farlo con il bel tempo, quando da giorni non piova e il terreno sia asciutto. Personalmente non mi sono goduta il cammino con quel tempo, La nebbia permetteva di vedere poco e il più era il disagio di camminare ore sperando di non slogarsi caviglie nel fango che arrivava piacevolmente fino a metà polpaccio.
Ho fatto tratte con il bus, che tutto sommato ci sono se si verifica il giorno prima dove prenderli, e facendo attenzione ai festivi e agli orari che di solito sono la mattina o il tardo pomeriggio, ma sempre meglio verificare.
I miei alberghi erano fuori dalle tappe, ho alloggiato a Sasso Marconi, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola e Borgo San Lorenzo, e tutto sommato a piedi o con il bus sono sempre riuscita a raggiungerli.
L’ultima tappa che ho fatto io, riducendola da Sant’Agata a San Piero a Sieve, è stata invece strabiliante, bellissima e con il sole, completamente da goderne.
Ecco, il tutto da parte di una che riesce a fare una media di 17-18 Km al giorno non di più, per cui prendete le mie valutazioni come limitate alla mia scarsità 🙂 Però sul fatto del terreno scomodo con la pioggia o anche solo il bagnato residuo mi sento di dare il mio contributo, più che altro per potere godere del cammino appieno e in modo piacevole. Poi, vi scrive una che è abituata ad Alpi e Dolomiti per cui non vi posso dire che i paesaggi di montagna del cammino per me siano stati esorbitanti, ma forse è inevitabile con l’abitudine alle “mie” montagne.
Però come resoconto emotivo vi posso dire che è stata un’esperienza bellissima. La cagnolina è stata ben accetta dovunque, anche quando era lercia di fango, negli alberghi e nei bus. Spessissimo ho trovato persone gentilissime, dagli albergatori agli autisti dei bus. E io sono stata veramente bene, uno perché un po’ di pace con me e la mia compagna di viaggio mi serviva…due perché quando si è soli e in cammino si ritrova sempre un pezzetto di se stessi. Immagino non sia Santiago ecco, però…per chi ogni tanto si vuole ritrovare…l’esperienza vale! Grazie e ciao a tutti 🙂
Aldo Cuccurullo dice
Fatta in tre giorni con mezzo metro di neve al 6 di maggio 2019. Chi fa il percorso in trail ci mette 13 ore ah ah ah!
Giulia dice
Ciao!
Ho appena letto il tuo articolo e lo ritengo il più dettagliato e preciso, complimenti! Stavo facendo delle ricerche ma non trovavo niente di così specifico…Io avevo intenzione di partire verso fine Luglio, dici che è cosi infernale? Sarebbe l’unico periodo in cui riuscirei (sai, il lavoro….). Ne approfitto per chiederti se avessi altri tragitti o cammini da consigliarmi sempre per fine Luglio, onde evitare di morire di caldo!
Grazie in anticipo,
Giulia
Simona Scacheri dice
Ciao Giulia!
Grazie mille per gli apprezzamenti in primis.. E soprattutto perchè mi permetti di rispondere alla domanda con il post che ho scritto proprio per quando mi arrivano queste domande… Evviva! 🙂
Qui trovi idee anche per fine luglio, ti consiglierei le zone montane… Ma poi sia chiaro che ti capisco e so bene che a volte si è obbligati a causa delle ferie eh.
Ma secondo me i cammini montani sono molto meglio in mesi estivi…
https://fringeintravel.com/cammini-in-italia-imperdibili/
A te però l’ardua scelta!
PS: beh a luglio fa un caldo becco per forza fuori dalla montagna. Inutile negarlo…
David dice
ciao, non ho capito un dettaglio..
E’ quindi possibile dormire in tenda e incontrare paesini e punti di rifornimento per fare il ”pieno” di cibo e acqua?
grazie in anticipo
Simona Scacheri dice
Ciao David!
Sì, puoi organizzarti con la tenda sia dormendo sfasato dalle tappe e in mezzo alla natura (con le dovute accortezze) che invece pagando qualcosa per mettere la tenda magari nei giardini e poterti fare la doccia s seconda delle strutture che lo consentono.
Sta a te capire cosa meglio. O alternare le due cose.
🙂
Angela dice
Ciao Simona! Grazie mille per le info molto utili :). Avrei una curiosità: c’è campo per i telefoni cellulari su tutta la via degli dei?
Simona Scacheri dice
Ciao Angela!
Quanto capisco questa domanda non sai… Allora dai miei ricordi ti direi che la linea c’era, ma preciso: non vivevo con il cellulare in mano perchè la fatica è stata notevole, ma sicuramente in larga maggioranza ho trovato campo visto che non ricordo “senso di abbandono”… Vediamo poi se ci confermano questo aspetto anche altri camminatori 🙂
Fatima dice
Ciao sono una ragazza di 31 anni e volevo intraprendere questa nuova sfida a fine agosto
…. che ne dici?
Consigli se partire o no con la tenda, e anche qualsiasi consiglio
Ho a disposizione 5 giorni,
Grazie per la tua descrizione è stato veramente un racconto molto sentito, forte che poi hai ripreso
Grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Fatima!
Allora fine agosto credo vada benissimo, ovvio il caldo sarà bello tosto e quindi valuta di bere tanta acqua e di averne sempre con te, ma il lato positivo è avere più ore di luce.
Farlo in tenda con un caldo mai visto ha i suoi pro e i suoi contro: l’assenza di doccia quando sudi tutto il giorno per me è davvero più dura del cammino stesso!
Ma qui a te la scelta.
Forse puoi valutare di alternare. Ma se vuoi dormire in strutture ti conviene sentirle e prenotare.
Io ammetto che se fossi da sola forse andrei in struttura per una questione di comodità.
Il cammino è ormai davvero molto frequentato, cosa positiva e bellissima da un lato… Ma richiede un minimo di organizzazione.
Se ti porti invece la tenda, libertà!
Per gli altri consigli sono decisamente tutti in questa miniguida 🙂
Buon cammino!
(E grazie per i complimenti che fanno tanto piacere!)
Denis dice
Ciao Simona, mi è piaciuto tantissimo l’articolo, grazie di tutto e continua con le sfide che sono sempre belle seppur faticanti… Vorrei chiederti: parto tra un paio di settimane (=caldo e caldissimo) con la tenda, secondo te serve il sacco a pelo per la notte?
Simona Scacheri dice
grazie Denis!
Ma qui la risposta è facile: al momento da me al mare in Romagna ci sono 19 gradi, sembra autunno!
Se ad oggi ci sono sbalzi simili in pianura (al mare!) pensa in ambienti montani quanto è difficile prevedere le cose…
Quindi di mio lo porterei sì, magari leggero, magari non quello da alta montagna con ghiaccio, ma dormire con il freddo è una delle tante sfide che ho perso! E ora cerco di evitarmelo se possibile.
A te però l’ardua sentenza, ma sicuro che a 800/1000 metri fa più fresco che in pianura in linea generale, sempre.
Buon cammino!!!
mariavittoria dice
Ciao! complimenti per la tua guida, utilissima! io volevo chiederti, se volessi fare campeggio libero, ci sono da temere animali selvatici? è meglio secondo te campeggiare vicino ai centri urbani?
Simona Scacheri dice
Ciao!
(grazie per i complimenti).. Onestamente non so di nessun pericolo legato agli animali selvatici qui.
Come sempre l’accortezza sta nel NON tenere cibo aperto in tenda e lasciare tutto fuori (appeso in alto, dove gli animali non possono arrivare). Questo evita di attirare la loro attenzione e la nostra paura.
Diversamente sono i primi a evitarci non appena possono.
Cercare di tenere l’area però pulita senza residui di cibo, altro accorgimento.
Per il resto, non so di episodi spiacevoli. Al contrario, esperienze bellissime.
Davide dice
ciao, dopo tanti rinvii anche noi abbiamo deciso di partire. io, mia moglie e mio figlio (8 anni) e un bouledog francese. partiremo nel mese di agosto e volevo chiederti alcune info.
abbaiamo pensato di farla in 5 giorni e 4 notti, dormendo in tenda.
vorrei sapere se potresti darmi delle dritte sugli agriturismi che permettono di piantare la tenda a modica cifra.
e che tappe mi consiglieresti
Simona Scacheri dice
Ciao Davide…
Sei già il mio eroe perchè per me AGOSTO = solo sopra i 2000 metri visto il caldo assurdo! Conto che tu però abbia esperienza e non sia il primo cammino che fai… vero? 🙂
Sul discorso strutture che consentono di mettere la tenda mi spiace ma sono cambiate nel mentre e ti conviene chiedere direttamente con una ricerca. Io sono partita con l’idea di poterla piantare anche in zone “libere” quindi non mi sono fatta tanti problemi nella ricerca.
Per il resto dico tutto nel post, con esagerazione di parole vero… ma trovi tutti i miei consigli! 🙂
Buon cammino!
Andrea dice
Vorrei intraprenderlo a dicembre 2019, dal 26 al 31 (5 notti).
Sono abituato a fare trekking con la neve, ma in Lombardia i sentieri sono sempre molto frequentati e quindi la neve la si trova sempre già battuta.
La mia paura è trovare neve troppo fresca e nemmeno un cane già passato….
Che tu sappia, è frequentato in inverno?
Non mi interessa incontrare gente, ma sapere se almeno ogni 2 o 3 giorni qualche pazzo come me attraversa il cammino in quel periodo.
Spero che le strutture per dormire siano aperte!
Spero anche di trovarne a basso costo (camerate tipo in ostelli o rifugi).
Altra cosa riguardo la neve: ho letto di punti non consigliabili in caso di pioggia (monte adone, per esempio), Ma sono sconsigliati perché si scivola (e quindi idem nel caso di neve) oppure perché ci sarebbe fango?
Il monte Adone è pericoloso? Nel senso che si sono punti molto esposti…?
Mi porterò dei ramponi “amatoriali” (quelli che si attaccano con la gomma elastica).
Simona Scacheri dice
Ciao Andrea!
Provo a risponderti poi ovviamente magari qualcuno potrà aggiungere commenti.
Io di mio ho fatto già due anni due cammini in inverno… E in generale, te lo dico già, sui cammini in Italia incontrare camminatori in inverno è raro! MA la via degli Dei è un cammino ormai noto, quindi potrebbe essere che qualcuno passa prima di te rimane però impossibile per te fare previsioni ora.
Nei miei cammini invernali ad esempio non c’era neve! Ha sempre nevicato o prima o dopo, ma sicuramente con la neve serve prestare attenzione.
Quindi: è frequentato in inverno, risposta: non tanto. Ma dipende molto anche dal meteo che ci sarà. Credo però che qualcuno che passi su quel cammino, pazzo o meno ahaha ci sia!
Le strutture ti conviene sentirle prima, perchè potrebbero essere chiuse o piene essendo pur sempre il periodi di Natale.
Il Monte Adone a parer mio non è pericoloso e non lo ricordo esposto il tragitto (ma quando non soffri di vertigini certe cose non le badi eh, ricordo solo la fatica per salirci! 😛 ).
Sicuramente ripido e quindi con il fango si scivola.
Più difficile il monte gazzaro se mai, ma lì puoi prendere anche il sentiero per le bici.
I ramponi vanno bene in caso di neve. Le bacchette aiutano tanto per il fango e poi rimane l’informazione.
Ad oggi ad esempio c’è allerta meteo in tante parti d’Italia e di certo non consiglierei percorsi oggi in Romagna (ad esempio) vicino ai fiumi essendoci lo sconsiglio.
Ti consiglierei quindi di restare più possibilista. Di mio quando pianifico i cammini in inverno lo faccio molto a ridosso della partenza di modo che se ci sono condizioni possibili, si va… Diversamente, si rimanda.
A te l’ardua sentenza e buon cammino sempre!
Andrea dice
Possibilista……….
Beato chi può rimandare e/o modificare i programmi: i comuni mortali spesso hanno giorni contati e occasioni più uniche che rare.
Devo sperare di trovare condizioni decenti, altrimenti… o “sempre più avanti bisogna andar”, oppure salta tutto e il sogno resta nel cassetto.
Riguardo le strutture: io temevo di trovarle chiuse, altro che troppo piene a causa del periodi di festa!
Ma ,tra il 26 e il 30, chi va a festeggiare in mezzo agli appennini???
Stefano dice
Ciao Andrea. Se ti può interessare anch’io sto considerando di fare il cammino proprio in quei giorni. Sono di Trento e ho la famiglia in vacanza in quel periodo così stavo considerando una vacanza “low cost” e all’insegna del relax.
Sono abbastanza abituato a camminare e mi sembra lo sia anche tu. Nonostante ciò non sono sicuro per le condizioni che potremmo incontrare. Se ti va ci sentiamo e ne parliamo. Tranquillo, sono sposato con figli, l’univa avventura sarebbe quella del camminare. 🙂
Matteo dice
Bellissima descrizione del cammino! Complimenti e grazie per le informazioni!
Simona Scacheri dice
Grazie!
ILARIA GIORGINI dice
Ciao Simona!
Intanto GRAZIE perchè con la tua energia, trasmetti tanta , ma tanta di quella grinta che partirei oggi stesso!!!
In realtà io parto a metà maggio con una mia amica e per motivi logistici ( non possiamo prendere tanti gg di ferie al lavoro) dobbiamo fare il percorso in 4 gg!!!
Vorrei avere tante informazioni e soprattutto consigli da te su quali tappe scegliere per rientrare nei tempi prestabiliti!
Come posso contattarti ?
Esiste un modo ??
Grazie!!!
Ilaria
Simona Scacheri dice
Ti ho mandato mail e grazie mille!!! Non sai che gioia sapere di trasmettervi un po’ di passione per il camminare!!!
Corrado dice
Ciao Simona, mi appunto i tuoi suggerimenti e te ne chiedo un altro; volendo percorrerla in 4 giorni come la dividerestei; primo giorno fino a Monzuno è fattibile?
Simona Scacheri dice
Ciao Corrado! Se non parti alle 13.30 come me… sì!
So tra l’altro di altri camminatori che l’hanno fatto arrivando il primo giorno a Monzuno. Se vai con le giornate lunghe non dovrebbe neppure essere tremendo.
Ovvio si parla di un ritmo di giornata per gente allenata 🙂
Noemi dice
Ciao!
Vorrei intraprendere questo viaggio con le mie amiche, e ci chiedevamo se fosse possibile percorrerlo in bicicletta… Il sentiero lo permette?
Grazie mille!
Simona Scacheri dice
Ciao Noemi,
Il sentiero che si percorre a piedi no, non è per le biciclette e non si potrebbe fare con le bici (parti molto strette e ripide in alcuni punti).
Ma avevo visto segnali che indicavano anche la via per Mountain bike… Quindi credo che ci siano delle varianti e delle parti uguali, ma siccome non l’ho fatto in bicicletta non so dirti altro.
Magari qualcuno ti saprà aiutare qui se no ti consiglio il gruppo Facebook. 🙂
Kat dice
Molto interessante e di aiuto per chi si approccia per la prima volta ad un cammino come me! Ho solo un grandissimo dilemma: ci sono percorsi particolari per chi soffre di vertitigini? Se sono in alto ma ho spazio intorno non é un problema, mi preoccupano eventuali sentieri stretti a strapiombo 🙁 grazie!
Simona Scacheri dice
Ciao Kat!
La Via degli Dei non presenta sentieri con di fianco strapiombi… Ma di contro ho imparato che molte volte chi soffre di vertigini sente fastidi là dove io non soffrendo non percepisco alcun pericolo, quindi considera questo elemento.
In linea generale posso solo dirti che non è ritenuto un percorso inadatto per chi soffre di vertigini, ma naturalmente le percezioni sono diverse da persona a persona. 🙂
Lucio dice
Ciao Simona,
tanti complimenti per la guida! Ti volevo chiedere che scarpe consigli di utilizzare per la Via degli Dei.
Grazie mille
Simona Scacheri dice
Ciao Lucio!
Ti ammetto dipende dalle tue caviglie?! ahahah
Di mio ultimamente ho scoperto la meraviglia delle scarpe leggere da trail running come le Salomon. Ne ho provati diversi modelli e ammetto che per i cammini sono senza dubbio le scarpe più indicate a mio parere (ti eviti quei dolori assurdi ai piedi dati dagli scarponi e sono più adatte per camminare su asfalto).
Trovi qui le info sui modelli che ho e che ho provato e valuti tu:
https://fringeintravel.com/scarpe-trekking-montagna-quali-vi-consiglio/
MA serve stare super attenti nelle discese (io ho preso una storta brutta con scarpe basse alla caviglia, due volte… ma sono troppo comode)
La scarpa bassa da trail è stupenda per la leggerezza, per l’adattabilità su salite, la comodità su asfalto, ma di contro non protegge da storte.
Ma io userei questo genere in questi mesi estivi.
Dovendo sceglierne una leggera (ma che non tiene l’acqua eh) questa:
MODELLO: Alphacross Gtx W Salomon
Ma sto provando anche le nuove SENSE RIDE 3 (ottime, ma anche qui non tengono acqua).
Sintesi però: scarpe da trail running, con molta attenzione alle caviglie e alle discese! 😛
E grazie mille per i complimenti 🙂
Chiara dice
Grazie per questa condivisione molto onestà della tua esperienza.
Io ho appena dovuto rinunciare a concludere un cammino a causa di un’infiammazione al piede terribile. Non riesco ad appoggiarlo a terra, ma – testona come un mulo – stamattina ho comunque provato a iniziare la tappa di oggi. Dopo 3 km ho dovuto alzare bandiera bianca. La sensazione di delusione è fallimento è lancinante come il dolore. Per certi versi di più perché non passa stando a riposo.
E in più sempra impossibile da raccontare. Online si trovano solo testimonianze di chi al dolore ha resistito.
Quindi grazie. Mi sento meno sola.
Non vedo l’ora di rimettermi in cammino.
Simona Scacheri dice
Ciao Chiara!
Mi fa davvero davvero piacere averti confortata e aver condiviso con te un’esperienza reale e umana come l’infortunio in cammino…
credo sia importantissimo ricordarci e ricordare che anche se “tutti riescono” (o tanti raccontano quell’aspetto), in realtà i cammini sono molto duri! Ed è giusto ascoltare il proprio corpo 🙂
Non temere che l’esperienza insegna e quando tornerai per finire il tuo cammino sarà bellissimo.
Ora pensa solo a rimetterti che so quanto possa pesare il dover stare a riposo! Ma funziona 🙂
Alla prossima!!!
Maria Brigida dice
Ciao Simona, sono una ragazza di 19 anni e desideravo tanto fare il cammino di Santiago per intero da sola quest’estate. Vista la situazione creata dal Covid ho deciso di non rinunciare del tutto alla voglia che ho di fare un’avventura da sola, contando sui miei piedi e le mie gambe. Il periodo migliore per me sarebbe intorno all’ultima settimana di Agosto. So che tu hai sconsigliato l’estate per il caldo, ma vorrei prendermi 6 giorni per farlo, così da non rischiare di non farcela. Volevo chiederti se secondo te il Covid potrà recare problemi, io vorrei portarmi la tenda e alloggiare in campeggio dove possibile… A proposito, in tenda ci si può fermare solo in luoghi specifici? Consigli di portarsi cibo in scatola per qualsiasi evenienza? Ti farei mille altre domande forse banali, per me è una cosa nuova! Grazie davvero per aver condiviso tutto questo, sei stata chiara e trasmetti molta carica.
Un caro saluto,
Brigida
Simona Scacheri dice
Ciao Maria!
E grazie del bellissimo messaggio che fa un gran piacere 🙂
Allora sicuramente quest’anno la situazione sarebbe “diversa”, ma non è detto… però a maggior ragione ti consiglio di capire prima dove dormire e prenotare o chiamare anche solo per il posto tenda. Potrebbero esserci strutture chiuse o regole particolari, non credo eh… Ma non si sa mai.
Di base però non ci sono campeggi lungo la Via con miliardi di posti, meglio quindi organizzarsi un po’ per il dormire. Il rischio di dover fare campeggio libero in estate è stare senza doccia. Ad agosto. In Emilia Romagna o Toscana? Io vi ammiro!
– Il cibo in scatola onestamente non credo serva. Ci sono tanti posti che si incontrano dove comprare, ovvio la domenica tutto chiuso quindi se mai ti serve avere qsa in caso di fame o per la domenica. Serve tanta tanta acqua! E magari sali minerali che sudando così tanto, dubito si riesca a reintegrare solo con acqua.
Se poi hai altre domande scrivimi pure fringeintravel[@]gmail.com 🙂
Sono felice tu abbia voglia di fare un percorso simile e ti aiuto con piacere.
mattia dice
Grazie, molte informazioni utili 🙂
mi piacerebbe partire tra un mesetto, quindi verso il finire del febbraio. Immagino non sarà il periodo ideale, ma poi il richiamo della montagna si fa sentire e so che accantonerei il progetto,
Circa i tempi di percorrenza, credo davvero siano molto soggettivi.. io mi sforzerò di non correre per nulla, perché un percorso di questo tipo lo potrei percorrere abbondantemente sotto le 24 ore, tutto d’un fiato. Porterò il mio cagnolino per prendermi il mio tempo e gustarmi il viaggio, che siano 3/4 o 5 giorni 🙂
Simona Scacheri dice
Credo di condividere ogni tuo pensiero (tranne quello di riuscire in meno di 24 ore, ahahah… io no!)
Buon cammino!
Vincenzo dice
Ciao, mi sto. Organizzando per fare la via degli dei a giugno. Sono allenato, corro, ma sono un principiante delle camminate come questa. Di che genere di scarpe ho bisogno? Bastano delle semplici scarpe da ginnastica o servono quelle da trekking?
Simona Scacheri dice
Assolutamente da trekking. Questo percorso si svolge in gran parte su sterrato, con pendenti salite e un paio di discese toste. Ti consiglio una scarpa da trail running leggera ma con ottimo grip.
https://fringeintravel.com/scarpe-trekking-montagna-quali-vi-consiglio/
Gianluca dice
Ciao e grazie per le utilissime informazioni! Volevo chiederti se i tratti di asfalto, che mi pare di capire non siano pochissimi, sono in strade trafficate o se sono principalmente stradine di montagna? Non amo camminare tra le macchine e mi è sorto il dubbio. Grazie in anticipo!
Simona Scacheri dice
Dipende da che tratti fai. Sicuramente NON sono strade di montagna.
In alcuni tratti di collegamento ti fanno passare da statali tremende, ma se fai la via normale senza mai “uscire” sono per lo più tratti di provinciali… ma le auto ci sono sì.