Indice degli argomenti
Viaggiare in Mongolia fai da te
Come viaggiare da soli in Mongolia? Cosa serve sapere per viaggiare in modo indipendente in queste terre? Ma soprattutto, si può viaggiare da soli in Mongolia?
Io comunque non credevo eh, eppure me l’avete chiesto voi. Alcuni di voi, ben 2 persone diverse. In Mongolia! Avete un gran gusto secondo me, ve lo dico eh.
Che meta spettacolare. Una cosa è certa: fate bene, benissimo a voler andare in Mongolia, uno dei viaggi più belli della mia vita.
E ora che con la mia solita mancanza di ordine ho fatto casino, ricomincio…
Viaggiare da soli in Mongolia è possibile solo in parte.
O solo per chi ricerca un’avventura estrema.
Noleggiare un’auto da soli è possibile in termini legali, ma è (quasi) impossibile poi girare. Dovreste confrontarvi con il nulla attorno ed è sicuramente pericoloso. Siete in un Paese vastissimo che ancora manca di strade asfaltate, ci sono pochi autobus che collegano solo alcune località e le strade presenti essendo solo tracciati cambiano, un po’ come il corso dei fiumi. Vien da sé che il gps, non basta.
Qualche avventuriero c’è eh, ma io non ne ho mai conosciuti.
Qui comunque parlerò a chi non ha uno spirito avventuriero così estremo, ma si accontenta di una sana via di mezzo. Per coloro che quindi vogliono viaggiare con serenità in Mongolia senza compiere l’impresa della loro vita… Dimenticatevi un viaggio indipendente fatto di tempi liberi, mezzi pubblici e ritmi personali.
Come viaggiare da soli in Mongolia: cosa serve sapere?
1. Aereo
Potete prendere serenamente il vostro volo per arrivare a Ulan Bator, la capitale della Mongolia posizionata nella Mongolia Centrale.
Tenete presente che la Mongolia è immensa, il che vi fa capire che dovete avere le idee chiare per il vostro tour.
2. Autisti
Una volta arrivati a Ulan Bator per poter girare la Mongolia, mi spiace dirvelo, ma per forza di cose è necessario affidarsi a qualcuno. Serve avere degli autisti capaci che vi possano portare in giro per la Mongolia perché voi molto semplicemente non avete alternative.
Non ci sono mezzi, non ci sono cartelli, non ci sono strade asfaltate.
Fate conto che troverete le strade asfaltate solo in prossimità delle città.
Al di fuori, tutto sterrato privo di cartelli.
Gli autisti devono essere molto bravi e rodati perché vanno a memoria. Non li ho MAI visti tirare fuori una mappa una volta.
3. Meccanici
Serve che gli autisti abbiano esperienza e sappiano aggiustare le vetture. Ho visto nel corso di 3 settimane le macchine rompersi almeno 1 volta a settimana. Solitamente eravamo in mezzo al nulla più totale, quindi lì se il vostro autista non ha la capacità di riparare il mezzo… Il carro attrezzi non arriva.
4. Esperienza
Nel mio giro in Mongolia essendo in gruppo avevo 3 autisti. Due non avevano mai fatto quel giro e si affidavano totalmente al “capo autista” che devo dire non era semplicemente bravo, di più. Ma so di turisti che sono impazziti con autisti di minor esperienza visto che si perdevano (e una volta che sarete lì vi chiederete come fanno gli altri a non perdersi?!).
5. Interprete
Oltre all’esigenza quindi di autisti capaci, vi serve anche un interprete… O non avrete alcun modo per comunicare con nessuno. Autisti e campi gher inclusi.
Organizzare viaggio da soli: contatti pratici
Quindi una prima risposta l’avete già: non potete viaggiare da soli in Mongolia.
Serve affidarsi per forza a qualcuno di locale e procedere con loro per girare questi territori immensi.
Ci sono molti tour operator locali però, quindi non temiate che si trova, ma io posso solo indicarvi l’interprete con cui ho viaggiato io.
Lei si chiama Anudari Byambatsogt e io mi ero trovata decisamente bene. Inglese ottimo, giovane studentessa da poco laureata e in gamba.
Ai tempi (nel 2013) era solo interprete, ma adesso mi pare di aver capito che ha iniziato anche ad organizzare di suo dei tour? Non ne sono certa, ma quello che so è che potete chiedere a lei anche per gli autisti o per un tour completo con interprete o guida in aggiunta.
Questi i riferimenti:
Anudari Byambatsogt – anudari.byamba@gmail.com
Quanto costa viaggiare in Mongolia?
Ho provato a chiedere ad Anudari, ma i costi variano tantissimo a seconda di quanto scegliete. Nel mio caso non ero partita da sola però, bensì in viaggio di gruppo organizzato dall’Italia per una cifra totale di 3.000 euro (o poco più). Cifra importante, ma decisamente ben spesa.
Quando andare in Mongolia?
I periodi migliori sono sicuramente luglio e agosto visto che in inverno le temperature arrivano anche a – 50, ma proprio Anudari mi raccontava che solitamente a Ulan Bator massimo – 30.
“E quindi cosa fate? Uscite lo stesso?”
E lei, carinamente che mi risponde lo stesso (nonostante la domanda…): “Beh comunque usciamo meno, ma per forza di cose sì. Ci copriamo come si deve”.
Luglio e agosto sono i periodi ideali quindi.
Numerose piogge quotidiane.
Il tempo cambia anche di ora in ora. (Potrete vedere cambiamenti che vanno dal sole, alla grandine nel corso della stessa giornata).
Le temperature variano a seconda delle zone.
La Mongolia è grande, infinita: si può passare dagli 0 gradi ai 35 nello stesso viaggio.
A parte luglio e agosto, gli altri mesi sono glaciali e il Paese è ricoperto dalla neve con temperature che arrivano anche a -50 o -30 gradi nella capitale, ma c’è chi ama organizzare viaggi anche in questi periodi.
Perchè viaggiare da soli in Mongolia, in realtà, non si può.
1. Mancano strade asfaltate
C’è un progetto che prevede la costruzione di una rete stradale in Mongolia entro i prossimi 20 anni, per questo, serve andarci prima!
2. Mancano le strutture
Viaggiare in Mongolia significa dormire negli unici posti possibili là dove ci sono: i campi gher. Non troverete praticamente mai strutture in cemento… Non è meraviglioso?
3. Si mangia nelle gher ospiti dei mongoli
Non essendoci strutture alberghiere, non ci sono neppure ristoranti o altro… Ma quasi tutti i pasti fatti erano all’interno delle gher. Solitamente venivano cucinati dalle signore del posto al momento.
4. Per comunicare serve un interprete
Nessun parla inglese fuori dalla capitale e per comunicare avete bisogno di qualcuno che traduca.
5. Per arrivare nei posti vi ci devono portare
Non ci sono alternative. Nulla appare visibile o incontratile.
6. La Mongolia è immensa
Essendo così vasto questo Paese, se volete visitarlo, volenti o nolenti, avete bisogno di affidarvi a qualcuno… Ma se pensate anche solo per un attimo che l’esperienza risulterà “turistica”… Non temiate, nulla è più lontano dal vero.
Viaggiare da soli in Mongolia, o comunque con i tour locali organizzati, significa entrare nell’anima di questo Paese.
Da sapere prima di partire per la Mongolia
1. Viaggio molto spirituale
E non per un discorso religioso, ma perché in mezzo ai silenzi di quei luoghi, sentirete le voci (quelle delle vostra mente!).
2. Viaggio che richiede molto spirito di adattamento
Nelle gher i bagni sono sempre in comune stile campeggio. La luce elettrica non è scontata. Si mangia quello che c’è, e altro, non c’è.
3. Viaggio che richiede un forte isolamento
Non solo non si trova wifi (fino a qui lo immaginavate vero?), ma anche la linea telefonica a volte sparisce per giorni.
4. Viaggio scomodo
Viaggiare sulle wazz per ore intere sicuramente alle volte può creare disagi, visto che spesso si salta talmente tanto da non poter chiudere neppure un occhio (così mi sono goduta tutti i paesaggi, obbligatoriamente).
5. Viaggio con pochi contatti locali
Non si incontrano tanti mongoli, ma quelli che ho incontrato sono stati capaci di darmi tantissimo. Popolazione davvero fiera e di grande interesse.
La Mongolia è autentica e unica, con i suoi pro e i suoi “contro”… Sempre che questi lo siano.
Perché e per chi la Mongolia
META IDEALE PER CHI
Ideale per chi ama la natura. Per chi ama i paesaggi e le distese infinite. Per chi ama gli orizzonti, nella loro forma suprema. Per chi è attratto dalla cultura nomade ed è curioso di vedere come si declina in un Paese così vasto.
Per chi ama le mete poco turistiche.
Per chi sogna cieli stellati, luna piena e cielo blu.
Destinazione perfetta inoltre per chi cerca silenzio, pace, e vuole immergersi totalmente in una natura amica. Incontaminata, ma non selvaggia.
SCONSIGLIATO A CHI
A chi cerca gli animali (qui se ne vedono pochi).
A chi cerca contatto costante con le popolazioni locali (avviene, ma di rado).
A chi cerca l’Asia canonica e il caos che la caratterizza (la Mongolia nulla ha a che fare con l’idea di Asia solita).
A chi vuole un viaggio comodo e senza imprevisti.
A chi cerca mete precise da raggiungere, arte, o monumenti da visitare (qui veramente il viaggio è in ogni spostamento, le mete che si raggiungono sono secondarie).
DIFFICOLTÀ
Media.
Mancano le infrastrutture turistiche. Si dorme quasi sempre in campi di tende gher con bagni esterni dotati di acqua calda sì, ma in quantità ridotte.
Si viaggia per forza di cose “scomodi”.
Le strade asfaltate sono presenti solo in prossimità delle poche città.
Il che comporta ore di viaggio sulle UAZ (furgoncini di origine russa) oppure per i più “fortunati” su fuoristrada.
Le UAZ sono molto scomode. Ogni buco è un salto (non si riesce neppure a dormire visto il livello di salti che si fanno per tratti anche di ore) ma hanno un’altissima resa nelle condizioni impervie delle strade mongole.
I fuoristrada sono più comodi e ammortizzati ma si rompono e impatanano con molta più frequenza. Guasti e blocchi delle auto sono comunque da mettere in conto.
Viste le dimensioni del Paese, gli spostamenti sono lunghi.
SITUAZIONE TURISMO
Livello turismo molto basso.
Il poco turismo presente (fascia d’età media solitamente alta) si concentra soprattutto nella Mongolia Centrale (la zona raggiungibile con facilità dalla capitale Ulan Bator) e arriva fino al Deserto del Gobi (sud).
Le zone a Ovest, Nord ed Est sono quasi del tutto prive di turismo.
VISTO
Va fatto in Italia prima della partenza.
Lo si può avere direttamente al consolato della Mongolia sito anche in Milano (via Boccaccio). I prezzi variano.
VACCINAZIONI
Nessuna obbligatoria. Necessarie e consigliate le profilassi per l’epatite A, l’epatite B e l’antitetanica.
(NB: per le vaccinazioni vanno comunque sempre consultate prima di ogni partenza le Asl della vostra zona per sentire direttamente i consigli dei medici incaricati. La situazione sanitaria nei Paesi cambia di anno in anno. A volte di mese in mese).
LUOGHI COMUNI
“C’è solo steppa”. Falso(issimo)
“Tutti i paesaggi sono uguali”. Falso(issimo)
“C’è poca varietà nel cibo”. Vero (ma è buono lo stesso!).
simonetta dice
ciao, ho letto e visionato il tuo viaggio in Mongolia, io visiterò il paese in agosto e chiedevo se posso avere altre informazioni. sarò da sola e vorrei fare alcune tappe classiche ma portarmi verso Altai e BAYANKHONGOR per chiudere l’anello al ritorno verso Ulaan Bator.
ho inviato una mail alla guida da te consigliata, aspetto una risposta. leggo però ovunque che in agosto trovare una buona guida con auto decente è difficile…
io porterò il mio equipaggiamento :tenda e sacco a pelo per dormire fuori in mancanza di posti. hai consigli e ulteriori informazioni? posso contattarti nella preparazione dell’itinerario?
GRAZIE SIMO
Simona Scacheri dice
Ciaooo! Scusa il ritardo ma mi ero totalmente persa questo commento (o forse ormai sono i neuroni in forte perdita, ma va beh)… Complimenti! Andare in Mongolia da sola è decisamente strong visto che organizzarlo non è immediato.
Io però posso solo ripeterti che di mio “da sola” ovvero senza guida e autista non lo ritengo possibile e tantomeno piacevole.
Se hai scritto alla guida lei ti saprà dire. Le gher e i campi tentati si trovano non serve secondo me una propria tenda visto che appunto… ci si muove solo con loro non avendo tu possibilità di muoverti da sola, loro ti danno già quanto serve.
Immagina un deserto… La Mongolia è uno Stato che vive più o meno in quelle condizioni: strade sterrate, 0 segnali e 0 presenze umane o animali per km e km… Quindi muoversi da soli non è cosa. E se fosse è necessario uno studio tale nel quale io non saprei aiutarti non avendolo fatto.
Puoi contattarmi quando vuoi… ma spero ti dica bene la guida visto che alla fine era lei a portarci in giro che io se no… Una certezza ce l’ho: è un viaggio capace di lasciarti senza fiato più e più volte! Buon viaggiooooo
Claudio dice
Ciao un informazione sono alla ricerca di un interprete di lingua italiana in Mongolia per il mio prossimo viaggio grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Claudio,
di lingua italiana non conosco.
Solo inglese, mi spiace.
Prova a scrivere alla mail che trovi nel post che è una guida e chiedi a lei (scrivendole in inglese però).