DIFFICOLTÀ: facile | |
TEMPO 1 GIORNO: 2,30/3 ore | |
TEMPO 2 GIORNO: 6 ore | |
LUNGHEZZA: 34 km | |
DOVE: Certaldo, Toscana |
Indice degli argomenti
Itinerario a piedi in Toscana: da Certaldo a San Gimignano
Sempre attenta a cercare itinerari per poter camminare in montagna, non avevo pensato a percorsi di genere diverso. E, ve lo dico subito, sbagliavo alla grande.
Un percorso tra le colline Toscane, un itinerario a piedi di due giorni, una meravigliosa idea per un weekend che sa unire bellezza italiana, arte, ottimo cibo e ritmo lento.
Questo percorso a piedi da Certaldo a San Gimignano, per me che l’ho vissuto è tutto questo.
Percorso
Questa ispirazione la devo tutta alla Lonely Planet e mi sembra il minimo riconoscerglielo visto che grazie alla guida “Camminare in Italia” (ora non la si trova più nuova, ma su Amazon ci sono tanti altri libri bellissimi da cui prendere ispirazione) che avevo comprato tempo fa, ma non avevo ancora utilizzato (sbagliando!), ho scoperto un trekking di 2 giorni in Toscana semplicemente SPLENDIDO!
Ora me ne restano altri 58 da fare, e non vedo l’ora, ma non divaghiamo…
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Consigli
- LIVELLO: FACILE
Si parla di camminata in pianura, con alcune lievi salite collinari e non prevede nessuna difficoltà. Alcuni tratti sono su strade statali, altri su strade sterrate. Solo un piccolo pezzo è su sentiero.
- PERIODO IDEALE
Tutto l’anno tranne l’estate per evitare il caldo afoso. Io l’ho fatto in primavera tra aprile e maggio (e le foto mostrano la fioritura di quel periodo).
-
A CHI SI RIVOLGE?
A tutti! Anche a chi non è abituato a camminare spesso, certo tenete presente però che state pur sempre camminando e la fatica c’è (ma sapeste il piacere).
Note
Le indicazioni che ho trovato sulla Lonely, nel caso l’abbiate o la troviate usata, erano chiare per il primo giorno, un po’ meno nel secondo itinerario, ma tenete presente che ci sono spesso persone a cui chiedere (nulla di caotico per carità, ma neppure totalmente desolato).
Detto questo vi vado a raccontare.
Perché scegliere questo itinerario a piedi in Toscana?
- La Toscana è una delle migliori destinazioni per il turismo avventura in Italia e per le attività outdoor… e vi posso assicurare che di cose da fare ce ne sono parecchie! Vi lascio un articolo scritto in precedenza.
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- Il governo ha sbloccato un importante budget (6 milioni – gennaio 2020) per i cammini in Toscana il che va a contribuire a una perfetta manutenzione dei sentieri, della segnaletica e garantisce anche un percorso ben tenuto… E dal momento che questo itinerario a piedi passa in gran parte lungo la Via Francigena, anche questo percorso gode del finanziamento.
- Questo itinerario attraversa una della parti più belle della Toscana, il cuore. Si cammina lungo le colline del Chianti e vedono scenari a tratti incantevoli, a dir per davvero.
- All’aspetto naturalistico si unisce quello storico, culturale: Certaldo e San Gimignano non a caso sono due dei borghi storici più belli in assoluto in Italia. E arrivarci a piedi è a dir poco poetico.
A questo aggiungete che si mangia e si beve divinamente in Toscana, ma non serve che ve lo dica giusto?
Come arrivare a Certaldo
Il punto di partenza di questo percorso è Certaldo, un comune in provincia di Firenze di appena 16.000 persone, ma famoso per avere dato i natali (e la sepoltura) a Boccaccio, il famoso scrittore toscano del 1300. Che ho sempre preferito a Dante a onore del vero, ma non divaghiamo…
Certaldo è ritenuto uno dei borghi più pittoreschi di tutta la Toscana e di cose da vedere ce ne sono tantissime… Ma questo itinerario di 2 giorni è perfetto anche per l’aspetto culturale.
Ideale: arrivare la sera prima della partenza per godersi una notte a Certaldo, fare una bella visita la mattina e poi con calma partire a piedi verso San Gimignano.
Maps
Facilmente raggiungibile sia in auto che in treno a seconda della città di partenza e del vostro gusto.
Arrivati qui trovate molto serenamente un parcheggio per l’auto senza dover pagare nulla, solo ricordate: l’auto la riprenderete il giorno dopo.
Descrizione 1° giorno
Certaldo – San Gimignano
Partenza da CERTALDO.
Nel mentre in cui siete arrivati a Certaldo iniziate il percorso salendo al borgo antico… perchè va visto!
Certaldo è uno splendido borgo medievale dove si presume sia nato Giovanni Boccaccio e di fatti nel borgo troverete quella che dovrebbe essere stata la sua casa.
Fate pure un giro con calma, il primo giorno avete poche ore da camminare, non c’è fretta.
Inizio itinerario a piedi da piazza Boccaccio a Certaldo (tenete presente che piazza Boccaccio non è nel borgo medievale posto in alto, quindi dovete scendere nel paese moderno e partire da qui).
Guardando di fronte a voi il municipio in Piazza Boccaccio prendete la via a sinistra che si chiama via XX Settembre e la percorrete fino all’incrocio a T, a quel punto girate a sinistra su via Giacomo Matteotti e poi a destra su via Trieste seguendo indicazioni per San Gimignano.
Attraversate la ferrovia prendendo un sottopassaggio, poi un ponte stradale, arrivate a una rotonda e proseguite verso un altro ponte per poi girare a sinistra su viale dei Platani.
Percorrete la strada per circa 1 km (siete su una strada trafficata quindi tenete bene la destra) finchè non trovate sulla vostra destra l’hotel ristorante Latini.
A quel punto prendete la strada che gira verso destra seguendo il cartello Pancole. Qui la strada inizia a salire dolcemente e le macchine iniziano ad essere molte meno nel mentre passate da quartieri con case nuove, e voi tenete la strada.
Salite per arrivare poi a vedere il panorama che si apre sulle colline di fronte a voi per vostra massima gioia (che spettacolo!).
Percorrete circa 3 km lungo la strada con pezzi di salita leggera, per arrivare poi alla piccola chiesa di Canonica inserita vicino a un doppio filare di cipressi che costeggia la strada fino alla Villa del Monte che dovrebbe essere sulla vostra sinistra.
Da qui si vede un bellissimo panorama sulle colline del Chianti. La strada prosegue per 2.5 km e vi fa passare dal borgo Piazzetta e poi da Pancole dove vedrete un santuario distrutto nel corso della seconda guerra mondiale e ricostruito.
Seguite la strada e passate sotto l’arco del santuario per andare avanti un altro chilometro e a quel punto girate verso destra prendendo una strada sterrata quando vedete una fermata dell’autobus e le indicazioni per Collemuccioli.
Al primo bivio che incontrate sulla sterrata girate a sinistra, seguendo la strada in salita di fronte a una casa e passando da un uliveto e un giardino.
Poi trovate un incrocio a T e nell’ordine: prendete a sinistra, seguite un cartello che indica la via Francigena, poi si prende a destra e in salita passando vicino a un borgo di recente restauro e caratterizzato da una bella torre.
Qui poi io ho continuato a camminare, seguendo la strada sterrata per poi arrivare sulla strada asfaltata. Vedrete comunque sempre San Gimignano di modo che la direzione da tenere vi sia sempre chiara e seguirlo è cosa semplice, ma questo itinerario vi permette di godere di una bella passeggiata.
Si scende ora verso sud sulla strada asfaltata che dopo 300 metri incontra la strada provinciale 63 e si svolta a sinistra. Questo è il pezzo più brutto perchè la strada è piuttosto trafficata, inoltre ci sono alcune curve cieche. Tenete bene la destra e abbiate pazienza, non dura tanto, ma siate cauti.
Arrivate a una rotonda e seguite le indicazioni per San Gimignano camminando sull’asfalto per gli ultimi due chilometri. Arrivati al cartello di San Gimignano, svoltate a destra lungo via Niccolò Cannicci per salire verso Porta San Matteo e entrare nella MERAVIGLIOSA San Gimignano…
Qui ritroverete tutti i turisti!
Arrivo: San Gimignano
San Gimignano è uno dei siti italiani inseriti nell’elenco dei Patrimoni Unesco e si tratta di uno dei borghi medievali più belli al mondo. Perfettamente conservato… nonostante il notevole numero di turisti, l’ho davvero apprezzato!
Comune di appena 7.0000 abitanti, in realtà i turisti lo popolano in ogni stagione grazie ai suoi insedimenti e alla sua struttura medievale, la bellezza qui si spreca.
E la cosa bella di questo itinerario a piedi? Che non si esplora solo il centro storico di San Gimignano ma anche tutta la zona collinare attorno per goderne al massimo.
Arrivati a San Gimignano, noi, ci siamo concessi uno splendido aperitivo.
Dove dormire?
Vi dico dove ho dormito io, cercando ovviamente il b&b più economico, ma sappiate che ho visto che variano molto i prezzi a seconda della stagione.
Casa Aladina (via Berignano, 51)
Io ho pagato € 60 per una doppia senza colazione, ma con tassa di soggiorno inclusa (sarebbe € 3 a testa).
Camere accoglienti e carine, in pieno centro a San Gimignano anche se ho visto che oggi è diventato un appartamento.
Diversamente un’amica mi ha consigliato:
Casa Irene
Addirittura con attico, bellissimo, curato e aggiungerei raffinato. La terrazza è un luogo ideale per colazioni, pranzi o cene nel corso della bella stagione e la posizione, ottima. A 1,2 km dal museo e da piazza Cisterna.
Il prezzo? Un altro elemento a favore visto che i costi variano come sempre a seconda della stazione, ma in bassa stagione dai 45 euro per due persone ai 53 per quattro. Da non perdere!
Dove mangiare LA FIORENTINA?
A noi la signora del b&b aveva consigliato “Il Trovatore” (via dei Fossi, 17), fuori dalla mura, ma sempre a pochi minuti dal centro. Ammetto: decisamente VALIDO!
Ti portano la fiorentina e ti spiegano come “va mangiata” (€ 43 a chilo).
Dopo che si mangia la carne, il cameriere riprende l’osso e lo porta in cucina, lo tagliano e cuociono ancora un po‘ per permetterti di mangiare anche la parte di carne attorno.
Ho mangiato sicuramente molto bene, ovviamente il prezzo non è esattamente economico eh (noi abbiamo speso € 50 a testa!).
2° giorno
San Gimignano
Si esce dalla Porta San Giovanni. Siete in una piazza, Piazzale dei Martiri di Montenegro e andate fin dove una scalinata taglia in discesa arrivando alla strada sottostante, seguite le indicazioni “checkpoint bus turistici”.
Svoltate a destra in via Baccanella seguendo i cartelli via Francigena. Arrivati alla rotonda seguite i cartelli per Volterra (diritto) e dopo circa 50 metri girate a sinistra seguendo Santa Lucia per 2,3 chilometri. Qui trovate una parte di strada pedonale che potete percorrere e oltrepassate l’agriturismo Monte Oliveto per arrivare al convento Monte Oliveto sulla destra.
( Nota: è uno spettacolo incredibile il panorama che vi si apre di fronte! L’anima della Toscana, il Chianti, le sue colline, i suoi colori, e voi che camminate serenamente godendo a ritmo lento di tutto)
Dove trovate le indicazioni per l’itinerario n°9 che va verso destra, voi invece, proseguite dritti arrivando in poco tempo al borgo di Santa Lucia. Poco dopo il cartello che indica Santa Lucia girate a sinistra a un incrocio a T per seguire una strada che esce dall’abitato e si addentra in un uliveto.
Anche qui c’è il cartello via Francigena. Lo sterrato inizia a scendere per poi stringersi e scendere un po‘ ripidamente (nulla di che) per poi proseguire fino ad arrivare a una strada a T sterrata.
NOTA: qui è dove ho visto un SERPENTE GIGANTE! Ho i brividi ancora adesso.
Arrivati alla strada a T, prendete a destra seguendo il cartello b&b Molino delle Foci che troverete poi sulla sinistra. Iniziate a seguire la strada sterrata che pian piano inizia a salire. Arrivate a un bivio a un certo punto e tenete la strada principale seguendo il cartello “Torraccia di Chiusi 1,9 km”.
Proseguite passando dentro un pezzo un po’ oscurato dalla vegetazione e più in ombra, arrivate a Torraccia Chiusi (attenti a non pensare che siano le prime case che incontrate perché in realtà sulla vostra sinistra noterete un cartello che indica che mancano ancora 400 metri per Torraccia di Chiusi) vi renderete conto che esistono agriturismi da sogno (l’ho visto solo da fuori, ma direi che sembra una gran cosa!).
Qui trovate l’indicazione per la via Francigena ma NON la seguite.
Tenendo l’agriturismo sulla vostra destra, seguite la strada e andate oltre la casa fino a che arrivate a un incrocio più che un bivio.
C’è un pilone metallico da usare come riferimento e voi dovete prendere la strada sulla destra. Qui si diramano diversi sentieri, attenti a non sbagliare. Il sentiero è semplicemente quello immediatamente a destra del pilone che va verso un primo pezzo di prato e poi si addentra in un uliveto.
Poi si bassa da un boschetto, poi un altro uliveto, poi la strada sterrata conduce alla fattoria Il Piano.
Qui si attraversa una prima sterrata andando dritto e cosi anche con la seconda sterrata e la terza, andate dritti.
Vedrete che i sentieri si biforcano, ma in realtà mi è sembrato di cogliere che siano semplicemente paralleli, comunque io tenevo quello più in basso (sulla destra). Andate avanti dritti fino al borgo Ciuciano con la sua splendida atmosfera di abbandono (c’è anche una chiesetta e poche case, è praticamente abbandonato) e poi proseguite iniziando a scendere.
Qui vedrete la vista di un carcere che non è il massimo, ma continuate a scendere fino ad arrivare a un incrocio a T in fondo a una breve discesa, andate a destra in direzione di Ranza già visibile a distanza.
Prendete come detto a destra verso Ranza, passate per il borgo composto da poche case e vi ritrovate la statale asfaltata che vi taglia la strada.
Qui è il punto in cui mi sono persa, e quindi spero di riuscire a darvi indicazioni corrette…
A questo punto dovete cercare il nuovo sentiero che si trova dall’altra parte della strada.
Dovete salire verso San Gimignano quindi alla vostra destra in direzione San Donato percorrendo un piccolo pezzo di statale.
Poi trovate sulla vostra sinistra (dopo che avete attraversato la strada) un sentiero che sale coperto dalla vegetazione.
Prendete questo sentiero e salite un po’, arrivate a una sterrata che scende nella strada principale (anche qui, la guida diceva di tenere la sinistra, ma io arrivata alla sterrata, dopo aver sbagliato strada, sono andata a destra).
La direzione è comunque San Donato e in pochi munuti lo vedrete in fondo, dopo la sterrata, ritornando a camminare sulla strada asfaltata per poche centinaia di metri.
Arrivati a San Donato tagliate sulla destra e attraversate l’abitato prendendo poi una strada sterrata bianca con indicazioni per Voltrona. Qui ritornate sulla sterrata e iniziate a scendere un po’ andando verso sinistra prima e poi per due volte a destra: indicazioni per Fattoria Voltrona.
Arrivati a Fattoria Voltrona (noi abbiamo mangiato qui un panino per € 3,50) nei pressi di un laghetto proseguite tenendo il laghetto sulla sinistra fino alla fine del tracciato che termina in una casa isolata. Seguite il cartello in legno che indica San Gimignano e prendete un sentiero che inizia a scendere e porta a un letto di un fiume asciutto prima di sbucare da un vigneto.
Tenete la sinistra e arrivate a una mulattiera per trattori che sale le colline verso un gruppo di case poco oltre la cresta. Imboccata la sterrata in questo punto arrivate in pochi minuti al borgo di Montauto (badate bene alla sterrata che se no vi sfugge, è una strada che sale sulle sinistra vicino al vigneto) e ritornate quindi sulla strada asfaltata. Si svolta a sinistra prima di entrare nel borgo su un’altra strada asfaltata seguendo indicazioni “Sentiero 18”.
Qui inizia la strada del rientro su asfalto in direzione San Gimignano (ormai siete quasi arrivati, meno di 40 minuti circa).
Percorrete 2 km lungo la strada asfaltata per poi confluire sulla strada principale per Volterra. Si prende a destra e dopo 1 km di cammino ci si ritrova alla rotonda principale… E riconoscerete la strada dell’andata.
Siete arrivati!
Come tornare a Certaldo per recuperare auto?
La domenica non ci sono autobus! (Evviva)
Tocca prendere un pullman per poi cambiare e prendere il treno.
Se no potete rifare la strada del 1 giorno (altri 14 km).
Oppure? Taxi.
Se passate dal centro informazioni in pieno centro a San Gimignano vi daranno le informazioni per prendere i taxi e i numeri di telefono.
Il costo è di € 30 solo che tenete presente che serve vedere la loro disponibilità e i tempi non è detto che siano immediati.
Per me, un weekend stupendo!
*** Aggiornato gennaio 2020
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKING Se volete invece essere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
maurizio dice
Ciao Simo bell’itinerario ti consiglio anche il tratto di Francigena che da Lucca arriva a Siena in tutto 7 giorni di cammino nel cuore della Toscana.Molto bello anche nel Lazio il tratto che da Bolsena ti porta a Roma. Arrivare a Roma a piedi è straffascinante io ne sò qual’cosa 🙂
Simona dice
Miticooooo mauri grazieeeee
Edoardo dice
Grazie per la splendida idea di una camminata da fare anche in inverno. La guida di Lonely Planet
” Walking in Italy” è una buonissima fonte di ispirazione. Da San Gimignano si potrebbe andare a Volterra unendo così tre importanti centri medievali oppure prosegiure sulla Francigena fino a Siena
ed essere ospitati da pellegrini dalla famosa Suor Ginetta.
P.s Mi fido per la Fiorentina !