DIFFICOLTÀ: facile tecnicamente (c’è pero dislivello e lunghezza) |
TEMPO: 6/6,30 ore (senza pause) |
DISLIVELLO: 985 m a salire – 575 a scendere |
LUNGHEZZA: 21,90 km |
DOVE: Alpe di Luson e Rodengo, Alto Adige |
Indice degli argomenti
Escursione vista Dolomiti dall’Altopiano di Luson
Avete mai sentito parlare dell’Altopiano di Luson? Dell’Alpe di Luson e Rodengo e soprattutto del trekking Dolorama?
A prescindere, mettetevi comodi che vi racconto di un’escursione che ha dei punti di forza unici: paesaggi scenografici, scorcio “segreto” spettacolare, arrivo in Rifugio con vista sulle Dolomiti WOW.
A questo aggiungete un dettaglio: non presenta difficoltà tecniche. E ora vi dico.
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Come arrivare?
Siamo in Alto Adige e il punto di partenza è l’Alpe di Rodengo (parcheggio Zumis) sopra il paesino di Rodengo.
Siamo sull’Alpe di Luson e Rodengo e se non conoscete ancora questo luogo, ne resterete facilmente incantati. O meglio a me è successo così.
- AUTO
credo che come sempre sia il mezzo ideale, ma dal momento che si tratta di un percorso che NON è ad anello, serve poi preoccuparsi per il rientro. - MEZZI PUBBLICI
funzionano sempre molto bene da queste parti, anche se richiedono più tempo. Sul sito si trovano le diverse opzioni. - TAXI PRIVATI
i milanesi al solo sentire “taxi” si sentono male, ma da queste parti invece i taxi sono utilizzati molto e hanno tariffe decisamente valide e più che abbordabili.
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1° Tappa Dolorama
Dolorama è un trekking di 61 km che parte dall’Alpe di Rodengo (Parcheggio Zumis) a Laion. Un trekking di cui vi parlerò ampiamente e in ogni suo dettaglio con video e racconti dettagliati, ma qui vi parlo della PRIMA TAPPA di Dolorama: dall’Alpe Rodengo al Rifugio Monte Muro.
Che resta a dir poco meravigliosa sia se fatta come escursione che come tappa.
Il lato bello di Dolorama è infatti che tutte le tappe possono essere delle bellissime escursioni singole… come in questo caso.
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Consigli per l’escursione e indicazioni pratiche
- Si può fare con i bambini?
Sì. E per tutti i primi 9 km su gran parte si passa da sterrate. - Cani
Si può fare con i cani. Richiesto di tenerli al guinzaglio.
- Si incontrano diversi e bellissimi luoghi di ristoro.
Si incontrano 3 malghe nei primi 9 km e poi si arriva al Rifugio Monte Muro. Solo da controllare aperture stagionali.
- Segnali Cai presenti. Segnali Dolorama no.
Se il percorso è molto facile da seguire, non si trovano indicazioni inerenti DOLORAMA. Serve quindi avere la traccia gps o prendere la mappa della zona che poi va unita ad altra mappa… (non c’è una mappa unica, ne servono di più). - Percorso senza difficoltà tecniche
Sicuramente si cammina per ore e serve allenamento fisico, ma non cc’è alcuna difficoltà tecnica e si può sempre godere degli scenari circostanti.
Percorso
PARTENZA: | Alpe Rodengo |
ARRIVO: | Rifugio Monte Muro |
GIRO AD ANELLO: | no |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (per scaricarla serve essere su desktop) |
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Glittern Seen – Il Laghetto di Rina
Non avevo mai visto in foto questo laghetto e anche ora che tornando ne ho viste alcune foto posso dire che (le foto che ho visto io) non rendono.
Glittern Seen o Laghetto di Rina per me è stata la SCOPERTA di questa escursione. Con una vista magica sul Sass de Putia, montagna dolomitica strepitosa, questo scorcio merita tutta l’escursione. Da solo.
Ci si può arrivare da diversi altri punti e può anche essere l’appagante meta della vostra escursione.
Come sempre il meteo e la luce cambiano del tutto la percezione di un luogo naturalistico, soprattutto se parliamo di montagna, ma di mio posso dirvi che mi sono emozionata arrivando in questo laghetto, colpita dalla meraviglia che mi circondava. Del tutto inattesa per giunta.
Consiglio: verso le ore del tramonto, quando la luce diventa magica.
Descrizione
L’escursione che ora vi descrivo prevede un lungo tratto di 20 km ed è la prima tappa del Dolorama, che vi consiglio di cuore.
Ma resta una bellissima idea di gita anche se si vuole passare un weekend/trekking di due giorni.
Diversamente se la si fa in giornata serve organizzarsi per tornare indietro quindi volendo potete anche valutare le tappe e decidere quando tornare all’auto.
Cerco quindi di dividere il percorso a “segmenti”.
NB: SE SI SEGUE IL PERCORSO FACENDO LA TAPPA DEL DOLORAMA TENETE PRESENTE CHE MANCA UNA SEGNALATICA ONNIPRESENTE CON SCRITTO DOLORAMA.
SERVE SEGUIRE LE TAPPE INTERMEDIE O AVERE UNA TRACCIA GPS PER COMODITÀ.
Alpe di Rodengo – Malga Steiner Alm
Durata: 9 km
Tempo: 2/2,30 ore solo andata
Difficoltà: T
Nel caso in cui vogliate vivervi solo l’Alpe di Rodengo e Luson, questa è un’escursione di grande valore che vi consiglio se si vuole prendersela con calma.
Vedere le Dolomiti da lontano!
Camminare tra i pascoli, incontrare le mucche, con frangia e senza, o anche solo fare diverse soste nelle malghe.
Partendo dal Parcheggio Zumis Rodengo si incontrano di fatti ben due malghe fino ad arrivare alla terza, Malga Steiner.
La salita è graduale.
Una prima parte nel bosco e nel giro di 40 minuti si arriva sull’Altopiano di Luson in prossimità del Rifugio Roner.
Lo scenario si apre e se trovate una giornata nitida, scoprirete il senso della parola BENESSERE.
Si prosegue sempre su sterrate che salgono gradualmente. Ho incontrato solo un piccolo tratto su fango in prossimità di un pascolo, terreno probabilmente dissestato dalle mucche, ma per il resto sempre agevole per camminare.
La seconda malga che si incontra nel percorso è il Rifugio Starkenfeld. E dopo altri bei tratti con vista panoramica si arriva alla Malga Steiner Alm.
A questo punto se volete fare un’escursione più semplice e meno impegnativa in termini di tempo potete scegliere di tornare indietro lungo lo stesso sentiero e facendo delle deviazioni nella zona.
Diversamente, ve lo consiglio eh, si prosegue. Che la meraviglia da vedere è ancora tanta.
Da Malga Steiner Alm a Glittern Seen
Per me, questa è la parte più bella di questa escursione, ma ho già confessato il mio amore per il laghetto.
Lasciata la malga cambia lo scenario. Si passa innanzitutto su sentiero e non più su sterrata, ma parliamo sempre di sentieri molto agevoli da percorrere.
Si sale immersi nei prati e nel cielo blu.
Pian piano le Dolomiti si avvicinano rendendo strepitoso il panorama. (Da qui DOLORAMA ovvero Dolomiti + Panorama).
Si incontrano prati, pascoli e cappelle votive.
La vista della montagna Sass de Putia inizierà ad accompagnarci per tutti i restanti passi.
E poi si arriva dopo 2/3 ore al Laghetto di Rina o Glittern Seen e per me, qui, il panorama è strepitoso.
Da Glittern See al Rifugio Monte Muro
La distanza che rimane per arrivare dal Lago al Rifugio è di circa 1/1,30 a seconda del passo e si entra nel bosco. Inizialmente si scende…
Ma molto presto si avrà un colpo di coda (infimo) con una bella salita che vi aspetta prima del Rifugio (circa 150 metri di dislivello). Sempre nel bosco.
La cosa che mi lasciava perplessa era il non vedere il rifugio in alcun modo nonostante mancassero solo 500 metri e invece poi appare prima la vista pazzesca.
Ed eccolo lì. Sulla sinistra, nascosto e bellissimo: il Rifugio Monte Muro affacciato sul Sass de Putia.
Non potrebbe esserci un conforto maggior dopo un lungo e appagante trekking: la 1° tappa del Dolorama è finita. E la gioia è intensa.
Dormire e mangiare: Rifugio Monte Muro
Questo rifugio è a dir poco bellissimo. Nonostante frequenti ormai da tempo le Dolomiti altoatesine, resto sempre colpita dalla meraviglia dei rifugi in Alto Adige e mi stupisco ogni volta di come riescano ad avere una qualità così alta.
E anche questa volta mi sono stupita.
Le camere doppie sono assolutamente quelle di un hotel! MI avete scritto in tanti per chiedermi: “Ma dobbiamo dormire in camerata?”, no.
Inoltre avendo noi Bruschetta, il nostro cane, non potremmo andare in camerata e questi rifugi (e gli altri del percorso Dolorama) accettano i cani, ma dovete prendere la camera privata.
Costo: in bassa stagione € 60 la doppia con colazione abbondante inclusa. A buffet.
Direi decisamente onesto a dir poco.
La vista è da resort, hotel luxury!
Per il mangiare avete poi tutto un menù da ristorante da cui scegliere con prezzi sempre proporzionati e normali.
Devo dire, è stata per me un’esperienza stupenda.
Ogni giovedì appuntamento fisso con racconti o video di trekking, cammini o escursioni! Idee per nuove gite o consigli, trovate tutto qui: FRINGE IN TREKKINGSe volete invece ess ere sempre aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter e indicate “trekking” negli interessi. |
Mario dice
Salve,
Mi chiamo Mario, sono una Gae Emilia Romagna. Partirò con un gruppo di escursionisti da Bologna il 14 luglio prossimo.
A seguire l’itinerario che faremo i 5 gg.
Ho fatto le perlustrazioni alcuni mesi fa e consultato la carta escursionistica in mio possesso, un pò datata (potete consigliarmi una carta aggiornata di questi sentieri?) – Vi chiedo se avete nel vostro data base anche delel tracce gpx di ogni percorso del tragitto:
-da Zumis a Starkenfelldhutte
-da Starkenfelldhutte a Rif.Monte Muro
– daRif.Monte Muro a Malga GampenAlm;
-da Malga GampenAlma a Rif.Resciesa;
-da Rif.Resciesa a Laion efino a Chiusa.
Grazie della cortese attenzione, in atesa di vostro gentile riscontro.Lascio la mia mail. Inoltre per prolungare il mio soggiorno dopo il 5° vi chiedo proposte in merito sempre di escursioni o anche noleggio bici.Grazie.Mario
Simona Scacheri dice
ciao Mario, mi spiace ma le tracce gpx e le informazioni di cui sono in possesso sono tutte pubblicate sul blog. Altre non saprei dartene.
Mi spiace.
ciaooo
Fabrizio dice
Ciao,
Si può fare con e-bike? Partendo da RODENGO?
Simona Scacheri dice
non ne ho idea, mi spiace
Stefania dice
Descrizione dettagliata grazie mi interessa molto