Berlino e i suoi laghi: itinerario insolito per l’estate
di Valentina Sole
Quando pensiamo a Berlino, ciò che ci viene in mente subito sono i monumenti, i musei, i resti del Muro. Oppure la vivacità e le notti lunghissime di Kreuzberg, Neukölln, Friedrichshain o Schöneberg, con i loro locali, le feste che durano un week-end intero o i luoghi dove andare a sentire musica dal vivo. Quello che magari si conosce di meno, e che regala invece molte sorprese ai turisti, è il fatto che la città è letteralmente cosparsa di laghi e specchi d’acqua, alcuni minuscoli come il Grunewaldsee o la Krumme Lanke, altri decisamente più grossi, come il Müggelsee o il Wannsee.
Tutti immersi nel verde e nella natura, mete bellissime per scoprire angoli di Berlino non così turistici che vi faranno innamorare di questa città.
Tra l’altro, tutti sono comodamente raggiungibili in bicicletta, perciò, approfittando della stagione calda, perché non fare una bella gita?
Noleggiate una bici, indossate gli occhiali da sole e via, si parte! Un’avvertenza: in Germania, e a Berlino in particolare c’è un grande rispetto per il nudismo, per cui non impressionatevi se vi imbatterete in zone della riva, contrassegnate dall’indicazione FKK (Freikörperkultur, letteralmente “cultura del corpo libero”), destinate proprio ai naturisti.
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Itinerario tra i laghi di Berlino
1° tappa: lago Müggelsee
Iniziamo partendo dai due laghi più grandi, il Müggelsee e il Wannsee.
Il primo si trova nella ex Berlino Est, nel distretto di Treptow-Köpenick. È lo specchio d’acqua più grande nei confini cittadini e presenta una spiaggia con uno stabilimento balneare risalente ai tempi della DDR che da solo merita una visita (imponente, semiabbandonato e con quel fascino malinconico che risulta quasi irresistibile). Si affaccia su un porticciolo cui attraccano piccole imbarcazioni a vela e a motore.
Esiste un traghetto che circumnaviga il lago, entrando e uscendo dalla Sprea, il principale immissario.
2° tappa: lago Wannsee
Il Wannsee è dalla parte opposta della città e ha un’atmosfera completamente diversa: si trova a ovest, nel quartiere di Steglitz-Zehlendorf. Berlino ne divide la superficie con Potsdam. Oltre a svariate spiagge lungo le sue rive, il lago merita una visita per la Pfaueninsel, l’Isola dei Pavoni. Si tratta di una riserva naturale raggiungibile solo via traghetto, patrimonio mondiale dell’UNESCO, con un parco e degli edifici classici progettati nel 1795, attorno al castello fatto costruire da Federico Guglielmo II di Prussia. Le atmosfere incantevoli di questo lago hanno un valore anche per gli amanti della musica: il famoso brano “The Passenger”, scritto da Iggy Pop insieme a David Bowie, racconta appunto di quando i due, all’epoca residenti a Berlino, si recavano in metropolitana proprio sulle rive del Wannsee.
3° tappa: foresta di Grunewald
Il Grunewaldsee e la Krumme Lanke (letteralmente “stagno curvo”), insieme allo Schlachtensee sono i piccoli laghetti della foresta di Grunewald, nello stesso distretto del Wannsee. Più piccoli, riservati e nascosti dei precedenti, sono un’ottima occasione per scoprire altri incantevoli angoli della città o semplicemente per passare qualche ora di relax a contatto con la natura. Per chi non si fa spaventare da luoghi che possono essere un po’ macabri, nei paraggi si trova anche il famoso Cimitero dei Suicidi e dei Senzanome. Raggiungibile solo a piedi, è noto anche per ospitare la tomba della chanteuse e artista Nico, lì seppellita nel 1986.
Berlino ha mille armi per fare innamorare di sé. I suoi tanti laghi sono una di queste. Concordate?
Valentina Sole ha la frangetta e nonostante al momento non abbia alcuna intenzione di mettere una sua foto… è l’autrice di questo post e la protagonista di questa esperienza. Se volete scriverle: fringeintravel@gmail.com
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