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DIFFICOLTÀ: EE |
TEMPO: 3 ore tra salire e scendere |
DISLIVELLO: 500 metri a salire e scendere se fate giro ad anello |
LUNGHEZZA: 6 km (con partenza da Rifugio Maison Vieille) |
DOVE: Val Veny, Valle d’Aosta |
Indice degli argomenti
Escursione al Mont Chetif, Val Veny
Il Mont Chetif è una cima di 2343 metri che si trova in Val Veny, Valle D’Aosta. Oltre ad essere una bella idea di trekking sempre valida si contraddistingue per una cosa in particolare: da qui si può vedere il Monte Bianco.
L’avete mai sognato? Io parecchie volte e dal momento che scalare il Monte Bianco non è per tutti, ho capito che fare escursionismo in Valle D’Aosta nelle valli del Monte Bianco era la soluzione giusta per me.
E questa escursione in Val Veny promette esattamente questo: una visione eccezionale del gruppo del Monte Bianco, là dove il meteo lo concede e un’insieme di paesaggi spettacolare. Andiamo.
ARGOMENTI: Come arrivare? Percorso e traccia gps Considerazioni e consigli A chi si rivolge Descrizione e foto |
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Come arrivare?
Il Monte Chetif è un monte di 2343 metri che si trova in Val Veny e il paese di riferimento è Courmauyer (mica male eh!). Siamo in Valle D’Aosta.
Il punto di partenza di questo trekking è il Rifugio Maison Vieille e prevede la funivia e poi la seggiovia.
Si parte da Courmayeur e si va alla funivia Dolenne. Parcheggio a pagamento (€ 1,50 all’ora nel mese di agosto) e il costo per salire in funivia è di € 16 a testa andata e ritorno.
Se si vuole arrivare in alto vicino al Rifugio Maison Vieille da dove parte l’itinerario il costo è di € 4 aggiuntivi per la seggiovia per un totale di € 20 a testa andata e ritorno in tutto.
Ma la seggiovia in teoria potete anche non prenderla e andare a piedi (circa 45 minuti/un’oretta in aggiunta a salire). Volendo, potete anche salire direttamente da Courmayeur a piedi a seconda del tempo che avete e della voglia.
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Percorso e traccia gps
PARTENZA: | Rifugio Maison Vieille |
ARRIVO: | Rifugio Maison Vieille |
GIRO AD ANELLO: | sì |
SEGNALETICA: | sì |
TRACCIA GPX: | sì (per scaricarla accedi da DESKTOP a Wikiloc) |
Considerazioni e difficoltà per escursione al Monte Chetif
- SENTIERO EE
Il percorso che conduce al Monte Chetif è per escursionisti esperti. Si parla di una salita ripida su sentiero ripido e la necessaria discesa dallo stesso lato. Bene avere esperienza perchè la parte in discesa richiede prudenza per quanto sia breve.
- SI PUO’ CREARE CODA
Essendo una parte di sentiero stretta e ripida, nei periodi di maggior afflusso si può creare coda. Non solo: la salita e la discesa avvengono sullo stesso sentiero, vi auguro di non trovare troppa gente. - POCO DISLIVELLO, MA SI SENTE
Il dislivello indicato è solo di 500 metri, ma essendoci una parte di salita ripida si percepisce più che in altri casi. - GUIDA
Un’ottima guida per vivere le escursioni in Valle D’Aosta e in questa zona è i 50 sentieri più belli della Valle D’Aosta - MAPPA VAL VENY
Come sempre vi consiglio di aver sempre la mappa con voi.
Dette le difficoltà, lo ritengo un bellissimo percorso, che dura poco, e super consigliato a mio parere per poter godere di scenari unici di fronte al Monte Bianco e non solo. Anche la cima del Monte Chetif merita molto.
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A chi si rivolge quest’escursione?
A escursionisti di buon livello e che non soffrono di vertigini.
Di per sé ritengo di mio l’escursione di carattere medio: in gran parte adatta a escursionista medio, ma con alcuni punti più complessi e soprattutto che richiedono prudenza.
Credo sia sempre bene e importante ricordare che le insidie ci sono spesso in montagna, qui alcune se ne trovano e quindi tra una parte su roccia e una esposta e la parte ripida, per quanto siano nell’insieme brevi, è un percorso per escursionisti.
Non serve però grande allenamento, ma un po’ di gamba ferma per salire, scendere nella camminata sì.
NB: prendete come sempre questi pareri come soggettivi e personali. Impossibile dare valutazioni e consigli universali sul come si percepisce un’escursione. Ma ricordate la definizione ufficiale: EE.
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Descrizione percorso Monte Chetif
“Da qualunque parte lo si osservi il Monte Bianco appare una creazione nuova e affascinante”… Peccato che dovete mettere in conto che possa succedere che questa creazione non la si veda in caso di nuvole.
E tenuto conto dell’altezza del Monte Bianco, 4808 metri, può succedere che ci sia il sole ovunque e le nuvole solo lì. Attorno alla cima…
E così vi ho detto cosa è successo a me, ma andiamo a vedere il percorso.
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Da Maison Vieille a Monte Chetif: la salita
Una delle ragioni che spinge tanti a fare questo percorso escursinistico è ammirare la cima del Monte Bianco, contemplarlo visto che dalla vetta Chetif si ammirano bene anche la Val Veny e la Val Ferret e sicuramente lo scenario è notevole. Ma partiamo dall’inizio.
Salendo da Courmayeur si prende prima la funivia e poi, volendo, una seggiovia.
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Vi ammetto che di mio ho un reale “panico” delle seggiovie e dei loro sobbalzi che mi fanno percepire tutte le vertigini di cui non soffro da nessun’altra parte.
Ho quindi preso la seggiovia per la salita, ma promesso a me che avrei evitato il rientro visto che in alcuni tratti mi mancava il fiato dall’ansia.
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Si arriva quindi con i mezzi al Rifugio Maison Vieille e da qui parte il percorso fatto da me. Scesi dalla seggiovia si tiene la destra e si trova una prima parte su strade sterrate.
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Il Monte Bianco appare sulla vostra sinistra, se sarete fortunati con il meteo.
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La prima parte percorre le piste da sci e sicuramente pecca di eccessiva presenza cementizia, ma le montagne circostanti sono da applausi.
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Si arriva presto però alle deviazione per il Monte Chetif che sale e porta su sentiero.
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E qui si inizia a salire e si passa al percorso EE con parti su rocce.
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Il paesaggio si commenta da solo.
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Però fermatevi per goderne perché proseguono le parti su roccia.
Si prende la direzione di Corba Zeleuna e si incontrano alcune pareti da arrampicata lungo una parte del sentiero bella ripida (solo che mentre salivo ancora non avevo colto che avrei dovuto farla anche in discesa e quindi non mi preoccupavo).
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Il sentiero è lo stesso per salire e scendere e quindi se si incontra troppa gente serve alternarsi.
Domanda: voi sapete che nel “galateo” montano chi scende deve lasciare il passo a chi sale?
Vi ammetto, per me che trovo molto più complessa la discesa è sempre molto difficile e mi viene da lasciare il passo a chi scende, ma la regola nasce dal fatto che in teoria chi sale necessita di proseguire e parrebbe fare più fatica.
Io non mi ci ritrovo, ma ovviamente, mi fermo.
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Proseguiamo.
Dopo una bella salita arriviamo quindi a una prima “tappa” che pare il monte Chetif, ma in realtà la cima del Chetif è quella dove c’è la statua con la Madonna…
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Solo che se c’è troppa gente sulla cima, tanto vale fermarsi poco prima che lo scenario è spettacolare uguale.
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Ci fermiamo. Respiriamo. Assaporiamo a pieni polmoni. Ci abbiamo messo molto poco ad arrivare a godere di tutto questo (partendo con la funivia)…
A voi coniglierei forse il sentiero che parte da Courmayeur. E perchè si risparmiano soldi e soprattutto per goderne ancora di più, ma siccome non l’ho fatto chiedo pareri da chi l’ha fatto.
Riprendiamo la discesa lungo lo stesso sentiero con parte bella ripida.
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Superato questo tratto, il sentiero torna più agevole e semplice da percorrere. Passaggio nel bosco e ben presto si ricongiunge per tornare al Rifugio Maison Vieille e proseguire quindi la camminata su semplici sterrate.
Andiamo quindi in direzione Maison Vieille e dà li facciamo il nostro giro ad anello. Ma in realtà dal rifugio Maison Vieille parte anche il Balcone del Monte Bianco, di cui vi parlerò molto presto.
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Per ora, l’escursione al Monte Chetif finisce qui.
Si riprende la seggiovia, si scende a piedi, si mangia, si gode del prato… insomma: è una zona a dir poco strepitosa. Di cose da fare ce ne sono!
Buona escursione.
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Che panorami, grazie per questi preziosi consigli!!
Grazie a te!