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Cosa metto nello zaino per andare a fare trekking in Nepal?
Diciamolo pure: quando si va al mare si usa la filosofia del “non si sa mai” per riempire le valigie, ma quando si parte per un trekking… No! Cosa mettere nello zaino per andare a fare trekking in Nepal è una delle domande che mi sono sentita fare più spesso, quindi vi dico quanto ho portato io.
In Nepal non c’è riscaldamento nei rifugi. E neppure negli alberghetti.
Questo piccolo dettaglio evidenzia quanto sia essenziale fare lo zaino con sapienza. Soprattutto in vista del fatto che il periodo migliore per fare trekking in Nepal va da ottobre a febbraio, e le temperature si aggirano anche sugli 0 gradi, o meno.
Non vi parlerò quindi di uno zaino adatto al periodo estivo (in quel caso le logiche sono diverse, le temperature più elevate e ci sono parecchie sanguisughe, servono accorgimenti differenti), ma vi parlerò di come fare lo zaino per fare trekking nel periodo migliore in Nepal, fuori dalla stagione delle piogge.
Elementi essenziali da portare
– Sacco a pelo.
Con temperatura confort – 1°, ma sarebbe meglio -5° gradi. Anche se si dorme in rifugi, questi sono senza riscaldamento nelle stanze. Nelle zone comuni solitamente c’è una stufa accesa, ma quando si va tutti a dormire verso le 22 di solito, nelle stanze c’è il gelo totale. Il sacco a pelo deve essere serio e non di quelli presi per pochi euro, in questo caso, ve lo dico, non conviene davvero.
NB: nei rifugi in Nepal solitamente si trovano anche le coperte sui percorsi più turistici, quindi nel caso in cui il vostro sacco a pelo non sia sufficiente potreste avere un aiuto, ma nulla è certo e a volte non ci sono per tutti, ma ce ne sono solo alcune.
– Scarponcini da trekking
A mio parere sempre meglio averli alti nelle caviglie per proteggervi. Li consiglierei ovviamente con suole in vibram e impermeabili, ma vi devo anche confessare che io ho fatto 4 giorni di trekking in Nepal con un paio di scarponcini Decatlhon, e non ho avuto nessun problema. Da capire se sono fortunata o meno.
Il fatto che di fianco a voi sfrecceranno (sì, sfrecceranno) sherpa con espadrillas, superga o ciabatte nel mentre in cui fanno trekking e con 40 kg in media di peso addosso a testa, ve lo dico, non vi faccia pensare di poter fare lo stesso eh! Ma proprio, no!
– Zaino per le vostre cose
Quando si fa trekking in Nepal ci sono gli sherpa a portare il bagaglio grande, ma a voi serve comunque uno zaino da poter tenere con voi tutte le vostre cose e siccome state facendo trekking, meglio prendere un 25/30 litri di quelli capaci di distribuire il peso anche sui fianchi.
Cosa portare nello zaino per andare a fare trekking in Nepal
periodo ottobre-novembre-dicembre-gennaio-febbraio
Come sempre abbigliamento a cipolla partendo da:
– Intimo con canottiera e calzamaglia (da coprire sia il busto che le gambe all’occorrenza)
– Tshirt (io preferivo maniche lunghe per evitare di dover mettere crema protettiva, ma scelta vostra)
– Pile sottile (io mi ero comprata un micro-pile intimo di Patagonia che tiene molto caldo! Ma è molto costoso).
– Pile più pesante o guscio con antivento (abbigliamento quindi invernale: regolatevi voi sulla base della vostra necessità)
– Terzo pile, l’avevo.
– Giacca a vento idrorepellente
– Pantaloni per il freddo (meglio ancora se resistenti all’acqua o al vento, ma di solito in questo periodo non piove, solo che fa freddo).
– Tuta da dormire di notte nel sacco a pelo
– Calzettoni da trekking (come sempre essenziali che siano seri perché sono quelli che vi salvano dalle vesciche)
– Guanti
– Cappello di lana
– Sciarpa lana o collo in pile
– Crema protettiva solare (siete sull’Himalaya! Fattore 30 o meglio 50)
– Occhiali da sole (siete sull’Himalaya!)
– Crema idratante (perché fa freddo e la pelle si secca e si taglia)
– Ciabatte in plastica per doccia
– Asciugamano
– Medicinali, completi. Siete sull’Himalaya!
Cose che potrebbero esservi utili, seppur non essenziali:
– Pila/torcia, consigliata quella frontale con ricambio batterie
– Salviettine umidificate, fazzoletti di carta
– Phon (se lo usate).
– 1 lucchetto per borsa
– Coltello multiuso (se imbarcate)
E per finire, sì. Siete sull’Himalaya, e ancora adesso ho i brividi quando penso a quella stellata…
Il freddo si sopporterà.
Fausto dice
Avrei bisogno di un chiarimento.
Lo zaino costituiva tutto il tuo bagagliaio o avevi anche altro?
Volendo fare un trekking al campo base dell’Everest, nel caso in cui si avesse troppo materiale con sè, c’è modo di lasciarlo in custodia da qualche parte?
Simona Scacheri dice
Spesso nei trekking in Nepal ci sono gli sherpa che portano gli zaini, anche se è importante portare il meno possibile di modo da non appesantire queste persone inutilmente. Il modo di lasciare giù qualcosa si trova sempre comunque, basta ingegnarsi, ma ti consiglierei di partire con il minimo. Leggi magari anche questo:https://fringeintravel.com/cosa-portare-in-cammino-in-inverno/
Fausto dice
Grazie per la tua risposta.
Quindi sarebbe opportuno partire unicamente con lo zaino e l’abbigliamento tecnico necessario per il trekking.
Immagino che il cibo sia trasportato dagli sherpa e disponibile nei luoghi di tappa.
In genere mi limito a giri di due/tre giorni sulle Alpi piemontesi o francesi, in tenda o bivacco.
Uno zaino da 40 o 48 l. Può essere sufficiente?
Grazie.
Simona Scacheri dice
Ciao Fausto!
In linea generale in questi trekking non devi preoccuparti del cibo (ci pensa l’organizzazione o l’agenzia di riferimento) e per l’acqua invece chiedi che cambia di agenzia in agenzia.
Per il bagaglio quindi sì, si parla solo di effetti personali.
Il bagaglio principale, ovvero quello che viene poi dato agli sherpa come detto starà via tutto il giorno e lo rivedrai solo la sera. Secondo me 50 litri bastano, ma dipende da te in questi casi (se riesci in 40 litri, bravissimo te!).
Con te avrai sempre uno zaino però di 20 o 25 litri? Io lo avevo di 40 litri seppur mezzo vuoto per dire… a seconda di cosa si ha e di come ci si gestisce di solito, e nello zainetto metti le cose che ti servono per il tuo trekking diurno (e qui sai meglio tu), ma si parla solo di vestiario, soldi, snack se lo vuoi per dire o se mai acqua. Come nelle alpi per un trek giornaliero per capirci.
Niente cibo o altre cose pesanti, quelle staranno nel bagaglio principale. Ex: se ti porti il sacco a pelo, quello lo tiene lo sherpa 😉
🙂
Buon trek!
Kate dice
Ciao Simona,
io ho una domanda che potrebbe sembrare stupida…
lo zaino che porta il portatore, è sempre il tuo corretto?
quindi in sostanza, dall’Italia, io dovrei partire con due zaini, quello che porterò io e quello che porterà il portatore?
grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Kate!
Nessuna domanda stupida 🙂
Sì, esatto, due zaini! Uno più grande e uno piccolo.
Il portatore (sherpa) porta il tuo zaino da viaggio, mentre tu durante il trekking hai bisogno di uno zaino leggero con le cose necessarie per la giornata.
Quindi dall’Italia dovresti partire con lo zaino da viaggio (non troppo pesante, da tenere leggero consapevole che lo dovrà portare una persona) e poi uno aggiuntivo piccolo per il trekking che ti terrai tu.
E buon viaggio!!!