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Itinerario Myanmar/Birmania viaggio di 2 settimane con mezzi pubblici
Credo che un mio amico me lo stia chiedendo da circa 3 mesi (eccomi), e seppur in leggero ritardo, finalmente ho messo nero su bianco il mio itinerario di viaggio in Myanmar/Birmania (prima o poi imparerò a fare diari di viaggio completi già in loco).
Il percorso in realtà avrebbe voluto prevedere delle tappe diverse, ma muoversi come viaggiatori indipendenti in Myanmar non è ancora per nulla semplice.
Dal 2010 il governo birmano ha iniziato ad “aprire” e ha terminato la dittatura militare, ma si cerca ancora ad oggi di limitare o a volte impedire gli spostamenti dei viaggiatori indipendenti se fuori dalle rotte più turistiche.
Quando preparavo l’itinerario Myanmar/Birmania ho provato a inserire altre tappe senza successo:
– il nord (estremo, con montagne dicono splendide) risulta accessibile solo con volo e guida organizzata del costo di circa 600 dollari a testa.
– l’ovest con la controversa città di Sittwe è raggiungibile per lo più in aereo, ma il costo in loco era di € 150 a testa (e dipende da che budget vi siete dati nel viaggio).
– l’est estremo? Strade chiuse ai turisti.
– il sud con l’arcipelago Myeik ritenuto una perla per chi ama snorkelling e uno dei tratti di costa più belli di tutto il Sud Est Asiatico: costosissimo. Qui per lo più ci si arriva in aereo e il livello di vita è molto alto visto che ci sono solo resort.
Precisato quindi come ho scelto (e potuto scegliere) il mio itinerario di viaggio in Myanmar, eccovi il mio percorso di 2 settimane con mezzi pubblici.
POST UTILI VIAGGIO IN MYANMAR
Cosa mettere nello zaino per andare in Birmania
Myanmar on the road (video)
Birmania consigli sul come preparare il viaggio
Itinerario Myanmar/Birmania
1° giorno
Milano – Seul (scalo)
Partenza la sera tardi da Milano e cambio a Seul con scalo di 9 ore, che sicuramente non sono poche, ma in compenso l’aeroporto di Seul è decisamente piacevole se vi rifugiate nell’aerea relax con queste gigantesche “chaise longe” e vi sparate una gran dormita.
2° giorno
Seul – Yangon
Arrivo la sera tardi visto che il viaggio (nel mio caso) è durato 24 ore.
Yangon: cosa è utile sapere (qui trovate tutto quanto ho vissuto più nel dettaglio)
3° giorno
Yangon – Bagan
Giornata di visita a Yangon (video) e la prima tappa quasi obbligata è la Swedagon Pagoda.
Verso sera autobus per spostamento a Bagan, bus notturno prenotato già dall’Italia visto che i posti finiscono facilmente e viaggio notturno.
4° giorno
Bagan
Arrivo alle 5 di notte. Viaggio comodissimo in realtà (J&J è una linea di autobus VIP e aggiungo, non lo sapevo, ma in certi casi ci sta tutta). Giornata di visita a una delle meraviglie del mondo. Per me, da prendere le biciclette e godersi dall’alba al tramonto questi splendori! I templi di Bagan sono qualcosa che vale tutto il viaggio in Birmania.
Video i templi di Bagan:
5° giorno
Bagan – Mandalay
Partenza con pick up alle 7.30 e poi autobus diurno questa volta locale e non vip (!) verso Mandalay. La differenza si percepisce eh (negli autobus locali una volta occupati i posti normali, fanno sedere le persone nel corridoio con piccoli sgabelli, anche se i viaggi durano 6/7 ore come in questo caso). Arrivo a Mandalay verso sera… In molti si chiedono se sia una città da inserire nell’itinerario di viaggio in Myanmar visto che la città di per sé offre poco, ma la mia risposta è sì. Soprattutto per i dintorni.
6° giorno
Dintorni Mandalay (Sagaing, Inwa, Amarapura) – Kalaw
Dopo aver trovato e contrattato con un taxista, questa giornata è stata dedicata alla visita dei dintorni di Mandalay con la visita alle antiche capitali del regno Birmano: Sagaing, Inwa, Amarapura. Il costo totale della visita con il taxista è stata di 45 dollari, ma sono certa che potrete pagare di meno visto che io, quel giorno, non ne avevo proprio voglia di contrattare (anche se so che è sbagliato eh, lo so).
Verso sera partenza con bus vip per Kalaw, meta da cui si parte per fare il trekking di 3 giorni fino al lago Inle.
7° giorno
Kalaw (1° giorno trekking)
Gli autobus notturni arrivano in piena notte (non alle 5 come c’era stato detto, ma alle 2 di notte). Da qui partenza al mattino per il trekking di 3 giorni destinazione lago Inle.
Qui si scoprono le tribù che vivono ancora questi villaggi e (per quel che mi riguarda) si vive una delle parti più belle della Birmania. Per me, la più bella.
8°/9° giorno
Trekking tra i villaggi fino al lago Inle
Parlerò a fondo di questo trekking (prima o poi giuro!) ma per ora vi indico i riferimenti di una delle guide MIGLIORI del mondo.
Lei, una ragazza. Davvero in gamba. Sveglia. Simpaticissima e con un inglese ottimo. Grazie a lei ho vissuto 3 giorni di trekking, con capodanno incluso, semplicemente unici, perfetti, indimenticabili.
Sam’s trekking è l’agenzia. Ma chiedete assolutamente di July o scrivetele direttamente a questa mail july.myanmar@gmail.com
9° giorno
Trekking (3° giorno) – Lago Inle
Verso le 12 finisce il trekking. Barchetta per andare al lago Inle (circa 1 ora e 15 minuti di viaggio) destinazione Ngya Shaw. Arrivando nel pomeriggio tardi giro della cittadina e semplici momenti di relax.
10° giorno
Lago Inle
Tutta la giornata è dedicata alla visita del lago Inle in barca. Presso quasi tutti gli hotel si possono prenotare i giri in barca (circa 9 dollari a testa) e il “barcaiolo” (diciamo colui che conduce la barchetta) vi porta in giro lasciandovi alle tappe previste. Solitamente l’itinerario del lago Inle prevede: Ywama, troppo turistico; Inthein, con un monastero molto carino; Nampan è suggestivo; Nga Hpe Kyaung (il monaco che faceva saltare i gatti, non c’è più, quindi si vede per lo più un tempio e basta) e poi gli orti galleggianti molto belli.
Rientro verso le 16.
11° giorno
Inle – Pindaya – Kalaw
Taxi per Pindaya visto che andarci con i mezzi pubblici sarebbe stato decisamente lungo in termini di tempo. Il costo del taxi è molto alto (70 dollari) per fare la tratta fino a Kalaw ma volendo aggiungere qualche tappa all’itinerario di viaggio in Myanmar, va così, come sempre, il tempo costa. La cava di Pindaya è una tappa da fare. Mai visto nulla del genere. Arrivo la sera a Kalaw e siccome dobbiamo fare tappa qui, decidiamo di fare un altro trekking di una giornata. I mezzi pubblici ci sono, ma sicuramente non come in altri stati dell’Asia molto più turistici, ma questo è uno dei lati più belli di questo viaggio.
12° giorno
Trekking Kalaw – Bus notturno per Yangon
Quasi tutti gli itinerari prevedono poi le Golden Rocks. Personalmente non ero più interessata ad andarci dopo aver visto le foto in Myanmar e per questo ho preferito dedicare una giornata ad un altro trekking nella zona di Kalaw, ma qui ovviamente ognuno fa le sue scelte.
Trekking alla grotta/cava con Ever Smile (altra agenzia di Kalaw). Buona, ma la guida non è neppure lontanamente paragonabile a July (ma ormai io sono di parte, sappiatelo).
La sera bus notturno direzione Yangon.
13° giorno
Yangon
Arrivo la mattina alle 6. Sconsiglierei a tutti di ripassare nuovamente una giornata intera a Yangon visto che non ha queste meraviglie da vedere. Nel mio caso avevo ormai finito il tempo e siccome per ogni successivo passaggio verso sud ero costretta a ripassare da qui, passo tutta la giornata a vivere la città semplicemente. Ma a voi, lo sconsiglierei.
14° giorno
Yangon – Seul
Altra giornata a Yangon visto che il volo è serale… Sicuramente del mio itinerario cambierei queste due giornate trascorse a Yangon solo che nel mio caso avendo una certa passione per il trekking, tutto non si può fare.
15° giorno
Seul – Milano
Viaggetto nuovamente lungo… Ma sono tornata a casa felice di aver vissuto uno dei viaggi che ritengo tra i più belli mai fatti. Il Myanmar è un Paese ancora poco turistico rispetto agli altri del Sud Est Asiatico e offre una spontaneità rara. Commuoversi per i sorrisi della gente, è quasi inevitabile.
ciao, davvero un bel racconto, aiuta molto a far capire come funzionano le cose da quelle parti. volevo chiederti alcune cose…ma il trekking che hai fatto, come si organizza? nel senso, prendi e vai da sola attraverso un persorso segnalato, oppure si fa tramite tour organizzato? e in questo caso, quanto costerebbe? un’altra domanda, non ho mai fatto trekking, ma mi piacerebbe approfittarne in viaggio, sono percorsi difficili o adatti a principianti?
grazie, ciaooo 🙂
Ciao Marco, grazie!
Come faccio spesso, scriverò presto il racconto di questo trekking per condividere tutte le info con te e con chi ne ha curiosità! Le vostre domande spesso mi sono di stimolo 😉
Ma per ora posso dirti:
– si organizza con agenzia perché i percorsi non sono segnalati in alcun modo. Dovresti conoscere o essere davvero molto bravo a farti i percorsi con gps, mappe (da verificare se ce ne sono), ma io non lo consiglierei giammai a chi non è più che esperto di questo genere di preparazioni.
– il costo variava. Io avevo usato “Sam’s Trekking Kalaw”, mi sono trovata benissimo e avevo pagato 135 dollari a testa per un trekking di 3 giorni. Tutto incluso (anche i pasti e il pernotto nei villaggi). Non è poco, ma ne vale la pena anche perché noi eravamo solo in 2.
– Anche se non hai mai fatto trekking, questo trekking è fattibilissimo. Pochissimo dislivello, poche salite, e tanta pianura/collina. Scenari davvero notevoli… Fatica poca. Certo… Si cammina dalle 4 alle 6 ore al giorno. Ma l’ho trovato molto semplice e piacevole.
Se vai, raccontami, se no prometto che scriverò presto tutto con tanto di foto che ti faranno capire perché lo consiglio!
PS: da farsi nel periodo giusto però. Da novembre a febbraio. Ad agosto ho visto foto di gente con cappucci e impermeabili sotto la pioggia… 😉
Ciao ! sono capitata per caso sul tuo blog e non ho potuto fare a meno di leggere il post sulla Birmania, il mio viaggio più bello e più intenso, fatto 4 anni fa partendo in solitaria per quasi un mese e organizzando il tutto giorno per giorno, così come veniva.
Paese meraviglioso e anche per me la parte che più è rimasta nel cuore (oltre alla splendida Bagan) sono stati proprio i 3 giorni di trekking fino al lago Inle, dormendo nelle case e nel monastero. Anche io, insieme a degli spagnoli e australiani conosciuti nell’autobus per Kalaw, ho cercato informazioni nelle varie guesthouse che organizzavano il trekking per partire il giorno dopo, e ricordo che i prezzi variavano dalle 30 alle 40 euro (tutto incluso per 3 giorni). io personalmente ho pagato 31 euro tutto quanto. Magari nel frattempo il Paese è diventato piu frequentato e i prezzi sono aumentati…
Grazie per i bei racconti di viaggio,
Valentina
Grazie a te Vale!… Ma quando sei stata???? Caspita che differenza assurda di prezzi! Felice per te eh… Ma sono curiosa anch’io di capire!;)