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Itinerario Israele-Palestina: viaggio di 10 giorni con mezzi pubblici
L’itinerario Israele-Palestina percorre millenni di storia e riserva splendori unici al mondo… Ma come ben sapete, la situazione attuale tra Israele e Palestina è sempre molto tesa e serve essere accorti prima di preparare il percorso. Obbligatorio sempre informarsi su Viaggiare Sicuri e vedere le ultime news cosa permettono e cosa sconsigliano.
Itinerario Israele-Palestina: alcune cose da sapere
– La Palestina per Israele non è uno Stato. Ma rappresenta una loro “regione”.
– La Palestina invece è stata riconosciuta dagli accordi internazionali, ma nel concreto vi renderete conto che le terre sono occupate da Israele e la situazione è davvero complessa.
– Per accedere in Palestina serve necessariamente passare da Israele e prepararsi a eventuali controlli all’aeroporto che in alcuni casi possono essere decisamente invasivi (ma nel mio caso non ho avuto neppure una domanda quindi non ho da dirvi nulla in merito per esperienza diretta).
– Viaggiare in modo indipendente è piuttosto semplice. Israele offre ogni genere di servizio possibile e immaginabile. Molto ben organizzato.
– La Palestina ha meno offerta, ma più economica. Non mancano attività alberghiere, ristoranti, guide e taxisti disposti a portarvi ovunque nelle terre Palestinesi, solo qui serve contrattare di più (soprattutto con i taxisti).
POST UTILI VIAGGIO IN ISRAELE-PALESTINA
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Itinerario Israele-Palestina
1° giorno
Venezia – Istanbul (scalo) – Tel Aviv
Partenza la mattina presto con Turkish Airlines con scalo a Istanbul. Arrivo a Tel Aviv per le 19.00 ora locale. All’aeroporto di Istanbul Ataturk all’andata non riuscivo a trovare un’area bella dell’aeroporto per aspettare, poi ho capito che serviva andare nella zona ristoranti all’ultimo piano, tutta nuova e con mille cose buone da mangiare (ai soliti prezzi salati però). Ostello preso a Giaffa (attaccata a Tel Aviv) perchè più economico.
2° giorno
Tel Aviv
Intera giornata dedicata alla visita della città. Per alcuni Tel Aviv non dice nulla, io invece l’ho decisamente amata.
Qui trovate tutte le informazioni: cosa vedere, cosa sapere e dove dormire a Tel Aviv
3° giorno
Tel Aviv – Gerusalemme
Trasferimento in autobus comodissimo di un paio di ore.
Devo ancora scrivere tutto su questa città unica al mondo, ma vi posso già dire che ho dormito presso Abraham Hostel, scelta ottima per molti punti di vista: posizione centrale e ottima organizzazione di attività e tour in primis.
Come prima cosa sono andata nella città antica e ho fatto il tour di 4 ore con audioguida. Le trovate subito entrando dalla Porta di Giaffa, sulla vostra sinistra c’è il negozio. Costano un po’ (€ 40 a visita, ma se siete in 2 o 3 avrete ognuno un proprio apparecchio per la stessa cifra. E posso dirvi: ne vale la pena! Spiegazioni ottime ed esaurienti, in lingua italiana e da attivare come e quando si vuole premendo il tastino). Giro completo della città antica, senza tregua, per 4 ore filate.
4° giorno
Gerusalemme
Questa città richiede più giorni per vederla, mettetene in conto almeno 3/4 se volete assaporarla… E Gerusalemme va assaporata non avendo eguali al mondo (la paragono solo a Roma per la sua unicità e storia millenaria).
5° giorno
Gerusalemme – Masada – Deserto Giudeo – Mar Morto – Gerusalemme
Prendendo un tour di Abraham Hostel sono partita in piena notte con un mini van privato e ho potuto così visitare Masada con un breve trekking per raggiungere le rovine archeologiche (patrimonio Unesco) e poi il bagno nel Mar Morto. Splendido, se non fosse che io ho beccato il diluvio e, ve lo dico, non ho avuto alcuna voglia di fare il bagno nel mar Morto… Ma tutti attorno a me l’hanno fatto. L’unica che non aveva il coraggio di togliersi il GIACCONE IMBOTTITO, sono stata io. Insultatemi pure!
6° giorno
Gerusalemme – Betlemme (Palestina) – Gerusalemme
Facile da raggiungere e meta perfetta quando c’è lo shabbat (visto che quasi TUTTO chiude a Gerusalemme e soprattutto i mezzi pubblici non vanno). Essendo Palestina, gli autobus palestinesi lavorano normalmente. Visita della Basilica della Natività con guida trovata in loco molto brava e poi giro della città e dei favolosi capolavori di Bansky con un tassista sempre trovato a Betlemme. Rientro con autobus palestinese a Gerusalemme.
NB: si potrebbe anche dormire serenamente a Betlemme, ci sono alberghi e ristoranti e costano pure meno, ma io l’ho scoperto tardi. Tenetelo presente.
7° giorno
Gerusalemme – Hebron (Palestina) – Gerusalemme
Scegliere come tappa dell’itinerario Israele-Palestina la città di Hebron, è una scelta che dovete valutare voi. Qui la situazione del conflitto si respira e si vive in maniera diretta, di conseguenza non la posso consigliare, posso solo dirvi quanto ho vissuto io. Oltre al video-post su Hebron, vi aggiungo altri 2 post:
Visitare Hebron: cosa serve sapere, e bene
Fuori c’è una sparatoria: vi racconto la mia Hebron
8° giorno
Gerusalemme – Gerico (Palestina) – Gerusalemme
Decisamente una dimensione molto più tranquilla rispetto a Hebron! Gerico è ritenuta la più antica città del mondo continuativamente abitata, il che sottolinea la sua storia che a quanto pare iniziò 10MILA anni fa. Qui ci sono simboli della religione cristiana (il Monte della Tentazione), reperti archeologici millenari e paesaggi naturalistici unici attorno. Vi basta arrivare con l’autobus e cercare un taxista con cui contrattare la vostra visita. Precisate sempre bene gli importi prima (Noi eravamo in 3 e abbiamo pagato circa 25 euro a testa per 4 ore, ma in realtà l’importo era alto paragonato al costo della vita locale).
9° giorno
Gerusalemme – Tel Aviv
Nel mio caso il volo di rientro era da Tel Aviv, quindi ne ho approfittato per godere e vedere ancora Gerusalemme. Giornata dedicata ancora alla città e poi la sera autobus verso Tel Aviv.
10° giorno
Tel Aviv – Istanbul (scalo) – Venezia
In uscita ho subìto un piccolo terzo grado dalla polizia israeliana in merito al bagaglio… Terzo grado che sarebbe proseguito se non fosse che il mio bagaglio non sarebbe stato imbarcato! A quel punto l’interrogatorio è subito terminato. In ogni caso, rispondete a tutte le domande con serenità, qui funziona così.
Maddalena dice
Ma sei fantastica!!! Sogno un itinerario del genere da un po’ ma, visto il momento storico, ho preferito rinunciare per adesso. Posso chiederti a quando risale questo viaggio?
Simona Scacheri dice
Eh lo so… Risale a dicembre 2015/gennaio 2016… quindi adesso 😉
Il momento storico è quello che è, e non nego di aver avuto momenti un po’ tesi, ma nonostante tutto… Cercherò di tornarci non appena possibile (e io di solito non torno nei posti avendone miliardi di nuovi da vedere, ma qui ho veramente scoperto una magia che mai saprò spiegare! 😉 )
Valentina dice
Ciao! Mi sapresti dire gentilmente quale autobus hai usato per andare da Tel Aviv a Gerusalemme e viceversa? Se l’hai prenotato online, il nome della compagnia etc…POST UTILISSIMO! grazieeee
Simona Scacheri dice
Ciao Valentina! Mi fa davvero piacere visto che sono la prima a gioire quando trovo info utili.
Allora le info sul bus che cerchi sono qui: http://fringeintravel.com/perche-visitare-gerusalemme/ (nel dettaglio). Si prende presso la stazione dei bus di Tel Aviv o la stazione dei bus ISRAELIANA di Gerusalemma (se arriverai da Tel Aviv, è la stessa. Quella palestinese è vicino alla città vecchia, non temere, non ti confonderai). .
Non ricordo il numero, ma basta leggere i gate (scritte anche in inglese) o fidati di me, chiedere! Sono tutti molto gentili.
No, non l’avevo preso online e non ho mai avuto problemi con i bus… Diciamo che anche se sono andata a capodanno, di turismo in Israele in questo momento storico, non c’è n’è molto. PS: è un viaggio bellissimo! Se hai altre domande chiedi pure… mi vengono i brividi pensando a quei posti
Ele dice
Ciao, complimenti per i tuoi post,utilissimi!
Vado in Israele a febbraio, sarò sola. Un consiglio: vorrei andare in bus a Gerico. Mi sembra di capire che i bus partano dalla stazione fuori la porta di Damasco e che debba poi chiedere all’autista dove scendere per Gerico per prendere taxi.
Mi chiedevo se fosse sicuro farlo da sola. A Betlemme immagino non avrò problemi ma in questo caso,
Grazie in anticipo!
Simona Scacheri dice
Ciao, grazie!
Israele e Palestina è stato uno dei viaggi più intensi per me, scrivevo di continuo proprio con l’idea di condividere il più possibile 🙂
Complimenti! Penso che un viaggio simile da sola faccia già di te un mito per me. Conosco diverse ragazze che ci sono state da sole, ma ho sempre massima stima di chi prende e va! Informandosi come fai tu, ma poi va!
Tornando a noi, Gerico devo ancora scriverne e magari lo farò presto proprio per te… Ma ti dico: nessun problema.
Solo devi stare attenta a non farti fregare dai tassisti in merito a prezzi!!! Noi avevamo preso il bus, trovato poi un altro turista sul bus (quando sono stata io era periodo ancora di forte paura e i turisti li contavi su due mani), e tutti e tre insieme abbiamo preso taxi. Ti cercano loro non appena scendi dal bus.
Persona splendida, gentilissima e di mio non ho mai colto timore di alcun genere, ma non ero sola e quindi da quel lato non posso aiutarti come percezioni.
Sicuramente se trovi qualcuno sul pullman che voglia condividere il taxi conviene. Se no non credo che ci siano rischi per il tuo essere sola, non di più di quelli che corriamo sempre in generale nella vita.
In generale sono tutti davvero molto molto gentili con i turisti, Palestinesi ancora di più visto che noi siamo la loro unica voce sul mondo esterno.
Ma… occhio ai prezzi. Quando aggiungono proposte da visitare chiedi sempre se cambia il prezzo contrattato o se costa di più perchè il giochetto che facevano a me era di aumentare DOPO senza dirmelo. 🙂
PS: Gerico è magnifica!
A proposito: painderoute.it ti consiglio questo blog. Eleonora è stata da poco in Giordania e Israele da sola che io sappia. Può aiutarti. 🙂
Se hai altre domande scrivimi senza problemi!
Buon Viaggio!
Ele dice
Grazie, sei gentilissima!
Non mi sento un mito, da tanto volevo vedere Israele e per come sono fatta andarci sola sarà fantastico.
Bellissimo il blog di painderoute, lei sì è un mito, autostop a gogo, che brava.
Grazie dei consigli, Vedrò se riuscirò ad andarci. Starò a Tel Aviv all’inizio, andando a Cesarea, Haifa e Akko. Vorrei vedere anche Safed ma verificherò sul posto. Poi Gerusalemme con tour a Masada ed Hbron, anch’io con Abrahamtours!
Visto che la sera di Shabbat sarò a Gerusalemme ho scoperto su un’app per prenotare esperienze culinarie (non faccio pubblicità a casa di altri) una coppia con rabbino e moglie che ospitano per la cena. Mi sembra interessante!
Il mio sogno, come per Eleonora, è vedere anche il Golan ma sarà per la prossima volta.
Domanda molto pratica: mi sembra di capire che sia meglio cambiare i soldi sul posto. Ovviamente userò la carta ma giusto per avere degli spiccioli.
Ti farò sapere! Grazie!
Simona Scacheri dice
Mi sembra che tu sia preparata come poche e grazie anche per la gentilezza che adoro “non faccio pubblicità a casa di altri” visto che è rara 🙂
Per i soldi sì, io avevo cambiato in loco per avere soldi spiccioli e li usavo serenamente.
Sei super preparata anche sui taxi (mi dilemma in quasi ogni viaggio) quindi posso solo dirti BUON SUPER VIAGGIO!
E si dai raccontami quando torno, perché ho già un po’ di bava alla bocca solo sentendo il tuo itinerario!
Ele dice
Sei gentilissima, grazie.
Ti chiedo un ultimo favore. Ho problemi a decidere cosa portare. So che Gerusalemme è più fredda e quindi un cappotto ci sta. Ma Masada? Mi sembra di capire che anche tu sia stata in inverno, quindi da donna a donna…cosa mettere in valigia? 😀
Grazie per i consigli!
Simona Scacheri dice
Ahahahah.. mi sa che qui però il consiglio è veloce! Avevo solo zaino a mano di 40 litri, quindi dietro con me davvero poco.
Di cappotto avevo il giaccone che uso in inverno (semplicissimo, quelli con un po’ di finto pelo) e l’ho usato sia a Gerusalemme che a Masada che di fatto quando sono stata io tirava un vento pazzesco e pioveva pure!!!
Quindi in sintesi tshirt, felpe e poi giaccone (con cappuccio che ho messo in più occasioni). Jeans e scarponcini, questa la base.
A Tel Aviv ero in tshirt invece 🙂
Da questo aspetto, è un viaggio facile 🙂
ahahah Che bello!
Bacione!
Ele dice
Dimenticavo. Ovviamente andrò a Betlemme e chiederò a un taxi di portarmi anche all’Herodium Con preventivo 🙂
Ele dice
Eccomi qui, sono in aeroporto e sto tornando.
Ho il magone. Israele mi ha rubato il cuore, tornerò presto.
Commenti:
Tel Aviv merita tanti giorni, è così easy, fa caldo anche ora e ci sono cose per tutti.
Da qui ho fatto escursione ad Haifa per una veloce veduta dei giardini bahai, Akko stupenda e le grotte di Rosh Hanikra al confine con il Libano. Meraviglia della natura! Con funivia a strapiombo sul mare.
Spostata a Gerusalemme. Che si può dire…ti prende cuore e anima.
Escursione a Hebron molto intensa la guida israeliana è un americano laureato a Berkeley e che ha partecipato a colloqui con Abu Mazen, notevole. La guida a Hebron era Mohammed anche per te? Tour che mi ha lasciato mille dubbi in testa. Sappi che proprio Elijah,la guida israeliana, ha appena inaugurato tour ai confini della striscia di Gaza con collegamenti con palestinese!
Purtroppo ho avuto la febbre alta un giorno e ho dovuto sacrificare Banksy….mi piange il cuore.
Masada meraviglia, mar morto bello da vedere.
Tutto molto caro.Io ho trovato israeliani gentilissimi, a Tel Aviv attaccano bottone e sono diretti..Donne arabe schiave uomini gentili e rispettosi.
Ho già nostalgia!
Simona Scacheri dice
Elena grazie mille per avere raccontato questa esperienza che trovo SPETTACOLARE! Caspita se mi viene voglia di tornarci al volo e da sola.
Il nome della guida israeliana non lo ricordo, ma non era un americano. Era del Regno Unito e facevo una fatica folle a capire il suo inglese stretto stretto! ahahaha
La guida palestinese credo di sì ma ho memoria pessima…
Lo vedi qui a lui: https://www.youtube.com/watch?v=94jCrYCGv-w
Una delle giornate ed esperienze più indimenticabili della mia vita.
Ele dice
Sì è Mohammed!
Io tornerò sicuramente innanzitutto per vedere Banksy e per il tour di Gaza (speriamo continui perché è in via sperimentale).
Voglio poi vedere il Golan a nord e Mitzpe Ramon a sud.
E poi sono ormai rapita da Gerusalemme…