Organizzare il Cammino di San Benedetto: consigli
Non ricordo quando sia stata la prima volta in cui ho sentito parlare del Cammino di San Benedetto, ma so che ormai ne ero a conoscenza da un po’ e da tempo rientrava tra i cammini “da fare”. E così ci si prova!
Il Cammino di San Benedetto ripercorre alcuni luoghi spettacolari della regione Umbria, prima e del Lazio, poi. Qui è dove si trovano la maggior parte delle tappe di questo cammino.
Si parla di 305 chilometri suddivisi in 16 tappe con partenza da Norcia (San Benedetto da Norcia, ricordate?) e arrivo a Montecassino.
Ideato da Simone Frignani, questo cammino ripercorre alcuni dei luoghi importanti della vita del Santo. Non è quindi un cammino percorso dal Santo, bensì un cammino che unisce i luoghi a lui cari o nei quali lui ha vissuto o pregato… Un cammino volendo religioso sì, ma dovendo dire per me più culturale tante sono le meraviglie italiane che si incontrano. L’Italia è bellissima e se ne hanno continue riprove.
Ma ora mi fermo perché qui vorrei solo raccontarvi come organizzare il Cammino di San Benedetto al meglio, con qualche consiglio (e sto già scrivendo troppo!).
Come preparare lo zaino e cosa mettere nello zaino?
Trovate scritto tutto qui: Cosa portare in cammino in autunno o inverno
Elenco completo nel dettaglio, indicazioni sul come deve essere uno zaino per un cammino lungo e alcuni consiglio personali.
Non fatevi fuorviare dal discorso “inverno” perchè io ho usato la stessa lista anche in questo caso pur avendolo percorso in primavera, togliendo semplicemente le sciarpe di lana e i micropile. Per il resto l’elenco è praticamente lo stesso.
Dove dormire lungo il Cammino di San Benedetto?
Come sempre il punto più importante se non che quello da cui partire: dove dormire?
1. Strutture e B&B
Personalmente ho organizzato nuovamente il dormire con Francesco’s Ways ovvero con il consorzio con cui avevo già in precedenza organizzato il Cammino di San Francesco per diverse ragioni che ora vi dico.
1. A me sembra che il prezzo sia ottimo e che organizzandolo per i fatti miei non cambierebbe di molto (ma qui aspetto poi mi diciate voi magari)
2. Organizzano tutto loro a seconda delle tappe scelte e io non devo fare altro.
3. Oltre al dormire pensano anche al discorso cena di modo che arrivando non hai altro a cui pensare e puoi dormire e mangiare alla grande (Michele e io ci teniamo! ahahah)
4. Il livello delle strutture è sempre più che valido (a volte eccelso) e ammetto che dopo 20/30 km di cammino a me fa davvero piacere una doccia calda e un bel letto su cui buttarsi.
5. Per me il cammino è anche vacanza, da qui capirete la mia idea di godermi alcuni piaceri e comodità la sera!
Facendo i calcoli ho visto che la media al giorno per camera doppia con bagno in bei posti + colazione + cena si aggira sui 40 euro… A me sembra un ottimo prezzo tenuto conto che ho anche un servizio già organizzato e che solo una cena in Italia costa una media di 20 euro a testa.
Altra cosa importante: Francesco’s Ways in caso di bisogno può provvedere al “recupero” ovvero in caso di malattia per dire, o di qualche malessere, vengono a recuperarvi.
2. Ospitalità religiose
Parlando con alcuni “amici del cammino di San Benedetto” mi hanno detto che ci sono lungo tutte le tappe. Qui serve prendere la guida e contattarle di volta in volta. Il costo è a offerta e si aggira sui 15 euro di media a testa come cifra consigliata, ma io non sono stata quindi non so dirvi altro.
3. Posto letto o tenda nel giardino
Per me la soluzione altrettanto allettante sarebbe la tenda e dovrebbe essere possibile piantarla in quasi tutte le tappe, solo che quel quasi a me ha decisamente demoralizzato perchè, lo ammetto, non avevo voglia di approfondire e anche perchè ad aprile a Poggio Bustone c’erano 3 gradi la mattina alle 8…. Quindi ancora un po’ inverno (in questa primavera 2018 eh, altri anni andava molto meglio).
Si può se no dormire in posti letto o in camerate, pagando appunto solo per il proprio posto letto.
Per queste ultime soluzioni dovete guardare direttamente sulla guida e chiamarle una a una.
Consiglio: prenotate prima. Da quanto ho capito le cose stanno cambiando, ma in alcune tappe c’è 1 sola struttura magari capace di ospitare con pochi posti letto. Se avete la tenda dietro una soluzione la si trova sempre, se no meglio prenotare un paio di giorni in anticipo prima.
Altro consiglio: fate presente se chiamate che state facendo il cammino di San Benedetto perché le tariffe applicate sono diverse… A voi la scelta di come presentarvi, ma tanto tutti vi chiameranno pellegrini!
Organizzare il cammino di San Benedetto con guide e Gps
Se per altre vie ci sono tanti libri o tante guide a disposizione, qui io ne ho consultata solo una. Quella scritta dal fondatore del cammino ed edita da Terre di Mezzo che più leggo e più apprezzo.
Il Cammino di San Benedetto, 300 km da Norcia a Subiaco, fino a Montecassino di Simone Frignani
Questa guida è decisamente completa e ottima. Contiene spunti culturali, approfondimenti storici e di diverso genere. Ed è inoltre chiarissima nella spiegazione in merito ai percorsi da fare o alle tappe da seguire. Mi sono trovata molto bene.
Tracce GPS
Per quanto il percorso sia molto ben segnalato, trovo utilissime ed essenziali le tracce gps… Ma non vi fornisco il sito da cui le ho scaricate io perchè alla fine non erano complete (e ovviamente ce ne siamo accorti solo una volta in cammino).
Potete invece scaricarla dal sito ufficiale, ma solo dopo esservi registrati.
Come arrivare a Norcia, punto di partenza del cammino?
O come muoversi se si parte da altre tappe?
Arrivare a Norcia (bellissima e feritissima Norcia) è molto facile: treno fino a Spoleto e poi dal piazzale della stazione partono degli autobus che raggiungono Norcia.
Mentre diventa un po’ più complesso se volete partire da altre tappe, non tutte sono collegate benissimo.
Nel Lazio però ci sono gli autobus della Cotral che fanno un ottimo servizio e vi ammetto che la dove non arrivano gli autobus o i mezzi pubblici ci sono le persone del luogo capaci di supportarvi come se si fosse in famiglia!

piazza di Norcia dopo il terremoto, 2017
Come organizzarsi per fare il cammino con bambini?
Questa volta vi inserisco subito questa domanda nel post perché è una di quelle che poi mi viene fatta più spesso e vi dico già: questo cammino è assolutamente alla portata di tutti i soggetti sani e in discreta condizione fisica ovvero è in linea generale facile e fattibilissimo per tutti…
Non serve difatti essere super allenati. Basta aver voglia di camminare.
Però vi allerto che ci sono alcuni tratti poco piacevoli lungo strade provinciali o statali in cui passano le macchine e si deve camminare a bordo strada (con ansia).
Per farlo con i bambini io vi posso solo consigliare nuovamente Francesco’s Ways, di modo che per ogni esigenza abbiate un supporto logistico e inoltre se serve possono provvedere al trasporto del bagaglio da tappa a tappa, e in alcuni casi è decisamente una di quelle comodità che cambia totalmente ogni cosa!
Posso portare il mio cane?
E arriviamo a una domanda che un tempo non conoscevo, mentre ora so bene… Sì!
Lo accettano in tutte le strutture e in tutti i ristoranti.
E vi dirò di più… Io che ho un cagnetto minuscolo che sta in una borsa, sono entrata con lui anche in alcune strutture religiose (solo dietro invito dei referenti eh, non è che mi sono imbucata).
Diciamo che ad oggi girare con un cane è molto più semplice che non 10 anni fa.
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Vorremmo Io e mia moglie fare il cammino di San benedetto in aprile come mi devo organizzare per i pernottamenti, Abbiamo già fatto due volte il cammino di Santiago Francese una volta il portoghese la Francigena da San Bernardo a Vercelli e da Lucca a Roma la Via micaelica da Jelsi a San Giovanni Rotondo