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Georgia e Armenia: 10 cose che non ti aspetti
Partiamo da un presupposto: prima di decidere di fare questo viaggio, io, non avevo mai conosciuto nessuno che avesse avuto anche solo l’interesse di viaggiare in Georgia e Armenia. Anzi.
Credo di non averne mai sentito parlare per anni interi e ancora adesso, ammetto, non ho alcun ricordo del momento preciso in cui io decisi che volevo visitarli. Di conseguenza per me, regnava il buio più totale su questi Paesi.
So solo che erano anni che cercavo di convincere mia mamma ad andarci sentendomi dire: “Georgia? Armenia? Ah beh, una chiesa, un monastero e poi ancora una chiesa e un monastero…” (si capisce che non l’ho poi convinta vero?).
E invece, ho scoperto ben altro.
Viaggiare in Georgia e Armenia riserva delle sorprese, o almeno così è stato per me. E qui ve ne vado a elencare qualcuna…
GUIDA UTILE:
Georgia
1. Le mucche pascolano sulle strade, autostrada inclusa!
Hanno mille prati tutto attorno, ma ancora non so perché, loro, amano sostare con calma sull’asfalto e guardano voi e gli altri automobilisti con disapprovazione quando obbligate a spostarsi.
2. Le strisce pedonali sono solo un ornamento
Non fate l’errore di pensare che possano avere anche solo lontamente una qualche valenza per l’automobilista georgiano perchè sentirsi il rumore dell’inchiodata nelle orecchie, non è per forza un’esperienza da provare eh.
3. Le regole stradali sono quelle della giungla
Mille macchine della polizia, mille posti di blocco, e pure numerosi cartelli stradali… e cosa fanno loro? Gli automobilisti georgiani? Sorpassano con la linea continua, in prossimità di dossi e con grande frequenza in curva! E se la polizia li cazzia perché si sono appena messi in 4 fila per evitare la coda bloccando il passaggio nel senso opposto, si incazzano pure con loro. Un’avventura, e per davvero.
4. I Georgiani non le mandano a dire
Spesso li sentirete litigare tra di loro, ma tanto voi non ci capirete nulla di quello che dicono quindi non vi preoccupate che sfuriate a parte, dopo un po’ li vedrete che ritornano sereni.
5. Il sorriso, non è di casa!
Avevo letto che i Georgiani erano molto cordiali, gentili e affabili. Ma dai? In 15 giorni di Georgia posso dire che o sono sfigata io, o di sorrisi ne ho visti 2. Giuro. Li ho contati.
Ma resta il fatto che sono scontrosi sì, ma corretti e affidabili. E poco non è.
5b. La Georgia è pericolosa?
Nella mia esperienza no. Non ho mai percepito pericolo e anche se gli abitanti possono sembrare scontrosi sono sempre stati affidabili con noi e non ci hanno mai fregato (solo una lite con un tassista furbetto, ma questo è internazionale?!). Abbiamo quindi viaggiato in autonomia, girando senza problemi e senza limiti.
Da verificare poi sempre la situazione dei Paesi su viaggiare sicuri e tenere ben presente che quando vi parlo di serenità in Georgia NON PARLO delle regioni separatiste dell’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia, che non ho visto e che sono sconsigliate dalla Farnesina (ma verificate sempre di vostro).
Armenia
6. Le ragazze armene sono molto belle e Yerevan, la capitale, è piena di figa!
Sì. Avete capito benissimo. Ho proprio detto così. Piena zeppa di bellissime ragazze, curate, agghindate e appena uscite dal parrucchiere. E se non mi credete, chiedete al mio moroso, soprattutto il giorno in cui ha dimenticato in ostello gli occhiali da sole scuri rischiando lo strabismo.
(E gli uomini? Nessuna sorpresa da dichiarare, tanto per cambiare).
7. Come vestirsi in Armenia? Potete vestirvi come vi pare!
Voglio ancora capire ad oggi perché la guida abbia scritto che in Armenia è meglio vestirsi coprendosi dal momento che, diceva la guida, sono un po’ bigotti. A Yerevan soprattutto, ma anche nelle città più piccole e remote, credo di essere stata L’UNICA senza shorts o toppettini o almeno una canottiera? Se non mi credete, chiedete sempre a lui, al mio moroso, che ha superato lo strabismo in questi casi… ma non ha evitato qualche (doveroso) fanculo da parte mia! 😉
Altro discorso concerne invece le chiese e i luoghi sacri, in quel caso serve essere coperti e le donne devono avere il capo coperto… ma in generale nei luoghi sacri, si sa, l’abbigliamento richiesto è diverso.
8. Trovare ristoranti e bar potrebbe rivelarsi un’impresa
Fuori da Yerevan, sono pochissimi i ristoranti e in alcuni casi decisamente nascosti visto che non li ho trovati. Di conseguenza, dico io, pretendere anche un menù in inglese e non scritto in ARMENO è davvero chiedere troppo (e sappiate che il cioccolato caldo come cena, non è nulla di che).
9. Alla prima infrazione, la multa arriva
A differenza della Georgia, in Armenia guidano bene. Rispettano le regole. Sanno a cosa servano le strisce pedonali. E se sbagliate una svolta potete stare certi che la polizia arriva. Gentile, cordiale, e pronta a farvi la multa.
10. L’Armenia è pericolosa?
Questa una delle domande che mi sono state fatte più di frequente e alle quale mi sento di rispondere in maniera netta, spiegando però.
Come sempre ogni luogo al mondo ha le sue insidie, ma nella mia esperienza non solo l’Armenia non è pericolosa, ma l’ho trovata anche particolarmente serena rispetto a tanti altri luoghi.
Oltre ad avere fatto anche una notto di campeggio libero a dimostrazione (anche se preciso che dormire nel bosco a me fa paura e non cambierà mai idea), ero rimasta colpita che nella città di Gyumri il bar della piazza centrale avesse chiuso con le finestrate aperte. Chiunque poteva entrare di notte e far cosa voleva in teoria, ma nella pratica il bar la mattina dopo era uguale e identico alla sera prima.
Nella mia esperienza: mai avuto ragioni di sentirmi in pericolo o all’allerta. Come viaggiare in Italia per intenderci, come sempre nelle grandi città serve più accortezza.
10b. Inglese, questo sconosciuto
Fuori da Yerevan, fate prima a parlare a gesti, ma se vi capita che la signora del ristorante stanca di sciabattare e stufa di cercare di capirvi da in piedi… si sieda di fianco a voi per cercare di ordinare una qualche cena…
Alla fine, non potrete non ricordare questi due Paesi come alcuni tra i più unici che abbiate mai vissuto.
Georgia o Armenia? Quale è meglio per un viaggio?
Altra domanda che mi avete fatto spesso ma, lo sapete, una risposta non c’è.
Vi assicuro che da vedere c’è molto in tutte e due i Paesi non a caso il mio viaggio prevedeva 23 giorni e non mi sono annoiata mai.
Avete altre curiosità?
Giulia dice
Concordo su tutto! Sono stata in Georgia lo scorso ottobre e ho avuto le stesse impressioni. Aggiungerei la faccenda dell’inglese anche per i georgiani (soprattutto fuori dalla capitale), ma per fortuna parlo un po’ di russo quindi sono riuscita per lo meno a sopravvivere!
Simona Scacheri dice
Ciao Giulia!
Sono contenta sia stata anche tu… non è una meta così comune per ora! al contrario!
Certo che tu con il russo eri apposto! Io ho vissuto degli sketch semplicemente splendidi… alla fine i gesti hanno sempre una gran valenza 😉 ahahahah
Patrizia dice
Ciao Simona. A metà ottobre farò un viaggio in Armenia e in Georgia.
Che abbigliamento mi consigli?
Grazie
Simona Scacheri dice
Ciao Patrizia!
In generale il meteo dovrebbe essere simile al nostro… Con un maggiore caldo in estate e forse qualche nevicata di più in inverno, ma resta continentale.
(Anche se ti consiglio di guardare prima di partire che gradi prevedono che ormai certezze sul meteo nessuna!)
alex dice
ciao, stavo pensando a un viaggio tra georgia e armenia per l’estate, tu ti sei spostata con un auto noleggiata o con treno e furgoncini? vorrei capire se arrivando a tblisi e noleggiando li un’auto ho la possibilita di spostarmi anche in armenia (e magari un saltino veloce in turchia e azerbajan :D)
Simona Scacheri dice
Ciao Alex!
Allora innanzitutto bellissima scelta!!! Allora io ho fatto tutti e due.
Provato inizialmente i mezzi locali ovvero dei taxi collettivi che sono anche i loro bus. I treni erano decisamente pochi e solo per alcune tappe, quindi alla fine non li ho mai presi. In alcuni casi però ci stavano eh, ma erano troppo vincolanti come orari. I taxi collettivi di contro, partono quando vogliono loro.
L’auto è la scelta migliore. Non serve patente internazionale.
Discorso Armenia, puoi. Ma il problema è che devi farti fare un documento per poter fare il passaggio dell’auto (e vada), ma devi poi tornare a Tbilisi se l’hai presa lì. Nel senso che nessun problema a girare Georgia e Armenia con un’unica auto, ma solo se poi puoi renderla a Tbilisi (io invece avevo rientro da Yerevan).
Azerbaijan invece molto più complesso (devi avere visto), e non saprei perché non sono stata alla fine.
Turchia da Armenia non puoi (i confini sono chiusi).
Puoi da Georgia, e mi sembra che su questo passaggio non ci fossero problemi. 😉
Livia dice
ciao! Abbiamo i voli prenotati dal 2 al 17 agosto! Arrivo a Yerevan e ritorno da Tblisi. Mi stavo chiedendo: è possibile prendere la macchina a Yerevan e poi riconsegnarla a TBlisi. Sui siti di noleggio auto mi da questa possibilità ma non vorrei poi ritrovarmi a dover tornare a corsa a Yerevan per riconsegnare la macchina! Che tipo di documenti servono in caso per il passaggio?
Ps. non vedo l’ora di partire!
Simona Scacheri dice
Ciao Livia!
A me il ragazzo della Hertz aveva detto che era possibile sì.
I documenti erano gli stessi per il noleggio in un Paese (passaporto, patente, carta di credito, ma ti prego controlla sui siti specializzati perchè sono quei dettagli che cambiano di anno in anno magari)… Ricordo però che avevo ovviamente costo maggiore di un bel tot, ma non so dirti di quanto perchè poi noi avevamo scelto di prendere auto in Georgia e un’altra auto in Armenia che ci conveniva.
Come auto ti consiglio tutta la vita le mitiche lady nava (delle panda fuoristrada russe per capirci) rispetto alle berline! Visto che le strade sono un po’ dissestate in alcuni punti (o meglio erano!).
Buon viaggio! Sarà bellissimo!
Fabrizio dice
Ciao! Serve il passaporto o basta la carta d’identità?
Simona Scacheri dice
Ciao!
Io ho usato passaporto (ma queste cose cambiano spesso, meglio controllare su viaggiare sicuri) 🙂